06 agosto 2019

bisogno di guide

Ieri al funerale di don Francesco Cartello c'era tutto il paese e anche oltre. Era uno di quegli eventi di massa assolutamente spontanei, in cui l'autorità è messa sullo stesso piano dell'ultimo, di fronte al senso di perdita di un pilastro. E a partire dalle testimonianze, passando per l'omelia del Vescovo e concludendo sui commenti della gente era tutta una constatazione che il paese perdeva un punto di riferimento. Mi dicevo:
- oggi c'è tanto bisogno di punti di riferimento non solo per i meno acculturati o le persone più semplici, ma per tutti quanti;
- un sacerdote può esserlo e non deve aver paura di esserlo, magari dietro le maschere di una finta umiltà. Uno dei servizi più grandi che può fare è di tornare ad essere punto di riferimento, che indica con speranza il  cammino da seguire, curando però una propria solida spiritualità.
Sto leggendo anche materiali sulla chiesa in Francia per un articolo che devo scrivere su giovani e fede in Francia.... Ma questo lo dirò appena avrò finito di leggere il libro... Meglio non dare opinioni a vanvera, altrimenti ci si mette in coda con la serie infinita di opinionisti da spiaggia.

"Ecco, oggi ti costituisco
sopra i popoli e sopra i regni
per sradicare e demolire,
per distruggere e abbattere,
per edificare e piantare".
(Ger 1,10)

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