19 settembre 2019

giovani e scelta di fede

Ho parlato con un giovane che deve decidere se aderire ai valori scout (in gergo "prendere la partenza") e eventualmente diventare capo oppure no. Ciò che fa problema è la scelta di fede. Mai come ora si riesce a capire la differenza tra fede cristiana e altre fedi. Lui è molto impegnato nel sociale e ha una adesione spontanea allo scoutismo, ma gli manca ("per ora" dice lui) la convinzione nell'aderire personalmente al Vangelo, benchè si senta pronto a rispettarlo e a trasmetterlo. Fosse un'altra religione sarebbe una contraddizione. Per noi no: è il segno di un cammino che deve completarsi e che è partito con il credere nell'umanità di Gesù in attesa di maturare la fede nella sua divinità. Normalmente il cammino è inverso: quelli che dicono di credere devono poi agire coerentemente. Ma il fatto che Gesù sia sia Dio che uomo dà un'opportunità anche a persone come questo giovane. Penso e spero che si sia convinto.

"Chi dice: «Lo conosco» e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui; ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere in lui. " (1Gv 2,4-5)

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