25 gennaio 2020

Giornalismo e libertà

C'è poco da fare. Ormai la testa è più sul giornale che sul resto, anche se solo temporaneamente. Così all'incontro dei giornalisti con il Vescovo per s. Francesco di Sales si torna a parlare di ruolo dei giornalisti e del giornalismo come presidio di libertà. Mi torna alla mente la cena dei giornalisti con tutta la giunta comunale domenica sera scorsa: vista da una certa prospettiva sarebbe una specie di addomesticamento della stampa... Ma anche quel che si è lasciato scappare una signora ieri durante le benedizione delle famiglie, quando sparava a zero contro i giornalisti che raccontano balle. Le ho ricordato che anch'io lo ero e ci siamo fatti una risata, ma il giudizio era stato comunque espresso. C'è da lavorare molto a ricostruirsi un'immagine, a fuggire dalla tirannia dei comunicati stampa, della notizia in tempo reale, anche se non sai ancora i particolari, dai tentativi di addomesticamento di ogni genere di istituzione (civile ed ecclesiale). Anche ecclesiale: il settimanale di Alessandria apre sempre in prima pagina con un'intervista al vescovo su qualcosa. Se non è asservimento quello...

"Ora ascolta la parola del Signore: Tu dici: Non profetizzare contro Israele, né predicare contro la casa di Isacco. Ebbene, dice il Signore: Tua moglie si prostituirà nella città, i tuoi figli e le tue figlie cadranno di spada, la tua terra sarà spartita con la corda, tu morirai in terra immonda e Israele sarà deportato in esilio lontano dalla sua terra" (Am 7,16-17)

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page