24 marzo 2020

la cultura classica aiuta

Stamattina alla rassegna stampa di Radio tre si è parlato di trasmettere in Tv in questo periodo i grandi classici, sull'onda di un episodio, riportato da Ernesto Galli della Loggia, risalente all'assedio di Stalingrado durante la seconda guerra mondiale, quando fu trasmessa per radio l'Iliade. Il sentire questo racconto, che parlava dell'assedio di Troia, aveva dato molta forza agli assediati. Ora la proposta era di ripercorrere i grandi classici, proprio per generare questa forza viva.
Una bellissima proposta che dice almeno due cose tra le righe.
Una a tutti. I classici sono veramente una potenza e la cultura classica mai come ora serve, affiancata a quella scientifica. Chissà se un domani queste due culture verranno ancora contrapposte...
Una seconda cosa alla chiesa. Se la cultura classica ha questa potenza, chissà che potenza potrebbe avere la Parola di Dio. Riscoprire in questi giorni la Parola di Dio, certe pagine della Bibbia, potrebbe ringiovanire la chiesa e darle un ruolo di guida morale della collettività.

"Neemia, che era il governatore, Esdra sacerdote e scriba e i leviti che ammaestravano il popolo dissero a tutto il popolo: «Questo giorno è consacrato al Signore vostro Dio; non fate lutto e non piangete!». Perché tutto il popolo piangeva, mentre ascoltava le parole della legge" (Ne 8,9)

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