03 maggio 2020

Solo 4 sensi

Abbiamo solo più quattro sensi. Il quinto, il tatto, ci è precluso. E poco alla volta si capisce quanto importante sia toccare le cose, ma soprattutto gli altri. E' vero che noi piemontesi siamo molto restii a usare di questo senso, però un conto è non toccare per pudore e un conto è non toccare per divieto.
E così anche in chi è restio al contatto, manca molto il contatto. Me ne sono reso conto ieri per una cosa assolutamente discutibile e banale. Ho finito di vedere lo spettacolo di Roberto Bolle "Danza con me", che si era tenuto il 1° gennaio ed è stato ridato sabato sera scorso: quello spettacolo si conclude con una "danza delle mani" come saluto che mi ha colpito dentro. Faceva veramente venire la nostalgia del contatto con gli altri.
Se si considera che la pelle, la carne è ciò che abbiamo di più fragile e nello stesso tempo è ciò che fa filtrare buona parte di ciò che ci circonda, dobbiamo proprio dire che come esseri umani abbiamo qualcosa che è alla base della nostra fragilità e della nostra forza. Veramente paradossale...

"La sua sinistra è sotto il mio capo
e la sua destra mi abbraccia." (Ct 8,3)

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