Al termine della Route
Di ritorno dalla route sul lago di Garda e alla comunità missionaria di Lonato posso concludere che ho sperimentato il divario tra corpo e spirito... Lo spirito spinge avanti e permette di fare cose egregie con i giovani grazie al rapporto che si crea semplicemente passando del tempo con loro. L'uovo di Colombo: l'unica chiave che apre la porta dei giovani è quella dell'amicizia.
Il corpo invece fa da freno: partito per sostituire un altro nonostante problemi al ginocchio alla fine me la sono cavata dignitosamente ma ho percepito quanto si può essere ... zavorrati. Forse è semplicemente naturale tutto ciò, ma mi piace pensare che sia voluto dal Creatore per entrare in relazione vera con i giovani. I quali non esprimono molto se stessi se hanno di fronte il supereroe che sa fare tutto, ma si fanno in quattro di fronte a persone che fanno fatica.
Comunque in definitiva: la route rompe la routine quotidiana e riporta all'essenziale, sia materiale, sia mentale.
" In quel giorno scoppiò una violenta persecuzione contro la Chiesa di Gerusalemme e tutti, ad eccezione degli apostoli, furono dispersi nelle regioni della Giudea e della Samaria (...) Quelli però che erano stati dispersi andavano per il paese e diffondevano la parola di Dio". (At 8,1.4)
A volte le difficoltà aprono strade nuove...
Etichette: anima e corpo, scout
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