12 giugno 2022

I laici nella Chiesa

 Il trasferimento di 13 sacerdoti in diocesi ha generato sconcerto. Più che altro per i modi. In realtà non è che le valutazioni siano così univoche. Per esempio io ho sentito due reazioni di due laici che la pensavano all'inverso. Uno, leggendo che l'articolo parlava di un futuro di parrocchie sempre meno mandate avanti da sacerdoti e sempre più da laici e diaconi, ha interpretato questi trasferimenti come un passo in quella direzione (e dunque nella valorizzazione dei laici). Un altro, al contrario, ha sottolineato che per tutti questi cambiamenti non è stato ascoltato il parere di nessun laico. Perciò ha interpretato questi trasferimenti come uno schiaffo dato alle comunità. Forse conta la provenienza di questi laici. Il primo viene dall'Azione Cattolica dove c'è una sostanziale fiducia di fondo nell'istituzione ecclesiale. Il secondo viene dall'Agesci (scout) dove la fiducia l'istituzione ecclesiale se la deve conquistare sul campo. E la può perdere...

"Allora Giosuè disse al popolo: «Voi siete testimoni contro voi stessi, che vi siete scelto il Signore per servirlo!».Risposero: «Siamo testimoni!».
Giosuè disse: «Eliminate gli dèi dello straniero, che sono in mezzo a voi, e rivolgete il cuore verso il Signore, Dio d'Israele!».
Il popolo rispose a Giosuè: «Noi serviremo il Signore nostro Dio e obbediremo alla sua voce!»."
(Gs 24,22-24)




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