29 maggio 2022

Morte del cardinal Sodano

 La notizia della morte del cardinal Sodano non era inattesa ma ha comunque destato clamore. Ieri, nonostante una giornata già impegnativa, sono stato contattato e ho dovuto contattare un po' di gente per organizzare l'informazione su questo episodio. E intanto cercavo di farmi un'idea di cosa dire e fare su questo "monumento" dell'epoca Giovanni Paolo II, per un verso molto criticato (per es. quando fece comparire il papa sul balcone con il dittatore Pinochet o quando occultò la questione degli abusi sessuali del clero) e per l'altro molto apprezzato per la sua semplicità e il suo attaccamento alla sua terra di origine. Alla fine mi sono detto: con lui è finita un'epoca nella chiesa. L'epoca in cui l'attaccamento alla Chiesa come istituzione era considerato segno di fede e di attaccamento a Dio. Lui ha incarnato benissimo questo: attaccare lui significava attaccare la Chiesa. 

Ma oggi non è più così. La Chiesa di Dio non corrisponde all'istituzione e l'istituzione fa bene a pensarsi sulla strada della conversione come qualunque cristiano. Perciò oggi è possibile usare il senso critico per parlare delle autorità ecclesiali, senza paura di offendere Dio. Non c'è dubbio: la tanto vituperata secolarizzazione è in realtà una forza purificatrice per non confondere il divino con il terreno, così come la democrazia è stata la forza purificatrice per non confondere l'autorità con lo spirito della nazione.

"Ora riprendano coraggio le vostre mani e siate uomini forti. E' morto Saul vostro signore, ma quelli della tribù di Giuda hanno unto me come re sopra di loro" (2 Sam 2,7)

della serie: morte un re, se ne fa un altro...




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