31 luglio 2025

Il ritorno dei Pink Floyd

 Ieri sono andato a vedere al cinema la proiezione del concerto di Roger Waters dei Pink Floyd a Praga nel 2023 e ho fatto un tuffo indietro nel passato. Li ho seguiti fino a The final cut del 1983 e ultimamente sto riascoltando i primi album. Il concerto era molto politicizzato e aggiornato sulla guerra in Ucraina e su quello che era ancora una guerra esterna contro Hamas da parte di Israele. Ma dentro c'era di tutto: dalla protesta anarchica contro le dittature e lo stato padrone (vedi The Wall) alla questione dei diritti per tutti, il tutto accompagnato da una grande musica. Ecco: oggi di quel genere di militanza c'è molto meno. Per fortuna: allora aveva portato alla violenza terroristica. Per sfortuna: oggi anche la protesta si fa individualistica e non serve lavorare per portare in piazza grandi numeri. Basta trovarsi a fare qualche presidio, tanto per esprimere il proprio dissenso e in un certo senso lavarsi la coscienza.

Hello?
Is there anybody in there?
Just nod if you can hear me.
Is there anyone at home?

(Confortably Numb da "The dark side of the moon")

Pronto?
C’è qualcuno qui?
Annuisci, se mi senti
C’è qualcuno a casa?



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