Una vita travagliata
Stiamo aspettando il funerale di un cinquantaseienne del quartiere che ha avuto una vita molto travagliata, nonostante la famiglia gli sia rimasta vicino. Ha vissuto anni in cui in quartiere la droga aveva rovinato molti ma lui, dopo molte vicissitudini, era riuscito ad uscirne. Poco alla volta si era rimesso anche in sesto lavorativamente e aveva avuto una figlia da una signora che conoscevo bene, essendo stato educatore del suo figlio maggiore all'inizio degli anni '90. Poi si era messo decisamente in carreggiata, arrivando perfino a fare volontariato in Africa per aiutare persone affette da Aids e progetti di solidarietà. Ora per una complicazione banale in seguito ad un facile intervento chirurgico, ci ha lasciato le penne. Sono passato a trovarlo in rianimazione: era circondato da parenti suoi e della sua ex compagna. Veramente quando tutto sembra a posto, basta un niente e il finale è tragico. Dovremmo ricordarcelo perchè spesso siamo troppo legati alla visione occidentale di poter scegliere tutto della nostra vita. Non è così: non scegliamo quando nascere e quasi mai quando morire...
"C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante." (Qo 3,2)
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