03 agosto 2011

famiglia disperata

Per la terza volta in tre giorni vengo raggiunto telefonicamente da una giovane mamma che chiede da mangiare per il figlio. Dice che è già andata in Comune e "ha fatto casino", ma senza ottenere nulla. Dice che oggi per pranzo ha cucinato pastasciutta con un po' di olio, ma ormai non ha nulla.
Inoltre a settembre dovrà lasciare l'alloggio e non sa dove andare.
Situazione molto emblematica: bisognerebbe intervenire con un lavoro (lei è molto disponibile e lavora sodo), ma dove si trova?
Non si sa da che parte cominciare...

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2 Commenti:

Alle 13 agosto 2011 alle ore 10:12 , Anonymous Anonimo ha detto...

E' un bel problema... negli anni del boom economico l'umanità si è spostata dalle campagne alle città perchè il lavoro era in città e consentiva un tenore di vita "migliore" (stiamo scoprendo adesso che non è proprio così, però il discorso è lungo). Ora il lavoro è in Cina, quindi potremmo trasferirci là. Oppure tornare ad una vita, povera, in campagna, per chi ha la terra. Del resto, la campagna garantisce la sussistenza, ma non il guadagno... Che ne pensi?

 
Alle 13 agosto 2011 alle ore 10:16 , Anonymous Anonimo ha detto...

PS: l'altra alternativa, certamente la migliore, è affidarci fiduciosamente a Chi può tutto. Però adattarsi al solo pane quotidiano deve essere molto dura... :(

 

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