26 marzo 2020

il rompiballe

Serata tumultuosa ieri sera con riunione di comunità capi di Asti in streaming. Mi sono trovato a fare il rompiballe, come ultimamente mi ritrovo abbastanza spesso in diversi ambienti (e la tecnologia lo facilita, visto che nessuno ti può mettere le mani addosso) perchè proprio sulla Pasqua e la preparazione alla Pasqua ho l'impressione che nessuno capisca la posta in gioco. Si continua a dire che è come essere in guerra, che niente sarà come prima ma poi ci si diletta a giocare e a fare le cose in internet come se fossero la normalità. Ok per le riunioni, ok per la scuola, ok per le eccezionali iniziative a domicilio, come l'oratorio, la preghiera, ecc. ecc. Ma quando si tocca la messa di Pasqua mi sa che si misura la fede dell'intera comunità cristiana. E quando gli scout parlano di preparazione ad una Pasqua che rischia di non esserci, di che cosa si sta parlando per la precisione? Quando si parla della festa della liberazione dalla morte, di che cosa si sta parlando se poi si vive anche quel momento con una cautela dovuta che però mi sembra stia diventando fobia? Ecco: meglio finire qui, sennò anche il blog diventa il luogo di esercizio di un... rompiballe.

"Quando tuo figlio domani ti chiederà: Che significa ciò?, tu gli risponderai: Con braccio potente il Signore ci ha fatti uscire dall'Egitto, dalla condizione servile." (Es. 13,14)

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