07 aprile 2020

parole profetiche

Tra le cose belle che la situazione di epidemia sta facendomi riscoprire c'è la musica. Non mi ero più fermato ad ascoltare musica... Così ho preso l'ultimo album di Daniele Silvestri, uno dei cantautori che mi piacciono di più, "La terra sotto i piedi" e mi sono messo ad ascoltarlo. Ad un certo punto nella canzone "Concime" mi sono saltati agli occhi (anzi, alle orecchie) le "parole profetiche", scritte ben prima che scoppiasse tutto questo:


"Ma c'è stato un tempo in cui comunicare

Era molto più scomodo e meno immediato
Per questo un discorso era più ragionato
Se avere risposte richiede dei mesi
Diventa importante non esser fraintesi
E le dichiarazioni, di guerra o d'amore
Non ammettevano errore"


Ehhh si commentano da sole...

"Sì, ne ho parlato; ma non lo capivo;
sono cose per me troppo meravigliose e io non le conosco.
Ti prego, ascoltami, e io parlerò;
ti farò delle domande e tu insegnami!" (Gb 42,3-4)

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