05 aprile 2020

Via lastricata

Autoritratto di Van Gogh
E' il titolo della riflessione del card. Ravasi sulla sua rubrica "Breviario" del domenicale del Sole 24 ore di domenica 29 marzo. Egli paragona la via lastricata sulla quale si va comodi e veloci ma sulla quale non cresce nulla al sentiero aspro, pronto ad inerpicarsi sulle alture, dove sbocciano le stelle alpine: decisamente più arduo ma vivo. Fa il paragone partendo da un detto di Vincent Van Gogh: "La normalità è una strada lastricata: comoda per camminare, ma non vi cresce nessun fiore". Il riferimento è al periodo che viviamo: "la normalità che fa trascinare la vita senza sussulti o fremiti sarà più comoda, ma non potrà mai offrire quella grandezza e quella potenza offerte da un'esistenza vissuta con impegno, con fatica, con la consapevolezza della ricerca e con la generosità dell'amore". Mi hanno subito toccato queste parole e d'altronde Ravasi ha una cultura enciclopedica che ti offre in caramelle gustosissime. Però poi subito mi è affiorato un altro pensiero. Va tutto bene, ma a noi oggi piacerebbe sapere dove portano ste strade, non come sono fatte. Questo ci interessa sapere. Siamo sommersi di riflessioni sul presente, vorremo cominciare a parlare del futuro.

"Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte." (Sl 1,1-2)

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