17 aprile 2021

Volontari antiabortisti nei consultori

 Scoppia un altro casino. La decisione di ammettere volontari dei centri accoglienza vita dentro i consultori, operata dalla Regione Piemonte, fa esplodere le proteste. Il timore è che sia una armata antiabortista che entra dentro strutture pubbliche per fare la loro battaglia. Sarebbe una delle tante guerre etiche da cinquant'anni a questa parte se non fosse che abbiamo pubblicato la lettera di una volontaria che sottolinea un sacco di buone ragioni, prima fra tutte che sembra non si prendano in considerazione i diritti del più fragile, del bambino che sta per nascere. Poi la sera stessa un giovane sedicenne che collabora col giornale, chiede di seguire la manifestazione di oggi pomeriggio contro la decisione. Lì per lì gli dico di leggersi prima la lettera che uscirà sul giornale per avere le due campane di riferimento. E poi mi dico:

1. ma chi ti dice che anche se lui la pensa diversamente non sia in grado di scrivere un articolo di seria cronaca? Anche se non leggesse la lettera magari potrebbe stare super partes

2. come mai una questione così importante diventa battaglia ideologica tra le parti? Come mai non si riesce a dialogare visto che si tratta della vita delle persone?

3. Come mai molti giovani ne fanno una battaglia contro le "forze conservatrici" come una volta lo era la questione della guerra, del servizio militare, del divorzio, ecc. ecc. Come mai non si riesce a testimoniare che il Vangelo è per il futuro e non per la conservazione del passato?

Boh

"Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
ricamato nelle profondità della terra.

 Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi;
erano tutti scritti nel tuo libro i giorni che furono fissati
quando ancora non ne esisteva uno"
(Sal 139,15-16)

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