07 settembre 2024

Una Italia diversa

 Ieri pomeriggio mi sono dato alla pazza gioia e approfittando della sessione di esami a scuola mi sono fermato a Torino per un concerto alla sera. Ho riempito le ore andando pure al cinema, dove ho visto "Campo di battaglia", il film di Gianni Amelio presentato a Venezia. Solo un'ora e venti ma molto intense e molto toccanti, a tratti m'è pure venuta la tentazione di uscire per scene non certo lievi. L'ultimo anno della prima guerra mondiale e la diffusione della "spagnola" attraverso le vicende di alcuni medici. Ma soprattutto la foto di una Italia che non c'è più e i cui ragionamenti assomigliavano molto a quelli dell'Ucraina oggi. Fedeltà al paese, non cedere, non scappare da vigliacchi anche se le condizioni di vita dei soldati sono terrificanti...  Di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, ma alcune scene ricordavano da vicino l'epidemia di covid, anche se allora i giornali non ne parlavano assolutamente. Ecco un'altra cosa cambiata: i media non sono disposti, se non per scelta loro, a fare da "portavoce" a chi comanda.


"La lingua del lattante si è attaccata
al palato per la sete;

i bambini chiedevano il pane

e non c'era chi lo spezzasse loro." (Lam 4,4)



Etichette: , , ,

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page