20 agosto 2021

La montagna come scelta di vita

 Avevo già scritto un post su mio figlioccio che a 22 anni ha deciso di vivere in montagna e ha preso l'appalto per la gestione di un piccolo rifugio sopra Usseaux, all'Alpe Pintas. Sono andato a trovarlo e ho visto un giro di gente molto intenso, segno che sta andando bene. Come dice suo padre ci sono ancora miglioramenti da fare sul piano organizzativo, ma lui punta tutto sulle relazioni e sulla buona qualità di ciò che dà da mangiare e da bere. Ed effettivamente sta riuscendoci. Ecco un esempio di come i giovani millenials riescono a gestire cose complicate e con uno stile diverso dei loro genitori. Devo dire che mi ha insegnato anche a recuperare sul terreno delle relazioni, che negli ultimi anni ho un po' trascurato. In fondo sono quelle che danno linfa alla vita, non le iniziative e i programmi... Ma bisogna dedicare del tempo e soprattutto avere la testa e il cuore liberi.



" Ma Daniele decise in cuor suo di non contaminarsi con le vivande del re e con il vino dei suoi banchetti e chiese al capo dei funzionari di non farlo contaminare. Dio fece sì che Daniele incontrasse la benevolenza e la simpatia del capo dei funzionari. Però egli disse a Daniele: «Io temo che il re mio signore, che ha stabilito quello che dovete mangiare e bere, trovi le vostre facce più magre di quelle degli altri giovani della vostra età e io così mi renda colpevole davanti al re». Ma Daniele disse al custode, al quale il capo dei funzionari aveva affidato Daniele, Anania, Misaele e Azaria: «Mettici alla prova per dieci giorni, dandoci da mangiare legumi e da bere acqua, poi si confrontino, alla tua presenza, le nostre facce con quelle dei giovani che mangiano le vivande del re; quindi deciderai di fare con noi tuoi servi come avrai constatato». Egli acconsentì e fece la prova per dieci giorni; terminati questi, si vide che le loro facce erano più belle e più floride di quelle di tutti gli altri giovani che mangiavano le vivande del re. D'allora in poi il sovrintendente fece togliere l'assegnazione delle vivande e del vino e diede loro soltanto legumi"
(Dan 1,8-16)

Anche il giovane Daniele ha gestito la faccenda...a modo suo.





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