15 agosto 2021

Afghanistan e Gino Strada

 Due notizie di questa settimana mi hanno dato da pensare. La prima riguarda la situazione in Afghanistan. Mentre i dibattiti vertono sul paragone tra la fuga occidentale dall'Afghanistan e quella dal Vietnam di cinquant'anni fa, a me venivano in mente quelle povere popolazioni, soprattutto femminili in balia di quegli animali. E non riesco a togliermi dalla testa il pensiero del tradimento e del mandare al macero gente inerme. Chissà se l'altro animale che mi pare si chiamasse Tramp (sta forse per trampoliere?) ci ha pensato... 

Invece la seconda riguarda la morte di Gino Strada. Lui e chi ne viene rappresentato non fuggirebbero  dall'Afghanistan. E non per qualche ideologia o per qualche presa di posizione. Semplicemente perchè non si alletta la gente per poi tradirla e perchè alla fine quel che conta è solo chi paga le conseguenze della real politik. Saremo giudicati dalla storia, che non perdona. Mai.

"Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Se voi intendete veramente andare in Egitto e vi andate per stabilirvi colà, ebbene, la spada che temete vi raggiungerà laggiù nel paese d'Egitto, e la fame che temete vi sarà addosso laggiù in Egitto e là morirete. Allora tutti gli uomini che avranno deciso di recarsi in Egitto per dimorarvi moriranno di spada, di fame e di peste. Nessuno di loro scamperà o sfuggirà alla sventura che io manderò su di loro. Poiché, dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Come si è rovesciato il mio furore e la mia ira contro gli abitanti di Gerusalemme, così la mia ira si rovescerà contro di voi quando sarete andati in Egitto. Voi sarete oggetto di maledizione, di orrore, di esecrazione e di scherno e non vedrete mai più questo luogo». (Ger 42,15-18)

le autorità decidono di fuggire da Gerusalemme, assediata dai Babilonesi

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