12 febbraio 2012

su cosa puntare?

Venerdì sera scorso al Consiglio Pastorale Diocesano è prevalsa l'idea di lavorare per rendere le parrocchie più accoglienti verso i giovani. Un obiettivo di minima, che poco si adatta con lo stimolo a rilanciare una nuova evangelizzazione per riscoprire tutti insieme la forza e la bellezza del Vangelo anche per coloro che lo identificano solo come una legge dura da seguire.
Questa mattina la messa delle 10,30 è stata molto variegata: una coppia che festeggiava 50 anni di matrimonio, i bambini più piccoli con l'attività per loro, la giornata del malato con la riflessione su questa situazione, il ringraziamento pubblico di una persona toccata dalla morte di un caro. Alla fine una signora è venuta a ringraziare per la bella celebrazione, piena di vita e molto toccante. Allora forse non è male partire dalle parrocchie accoglienti e dalle celebrazioni significative per la nuova evangelizzazione...

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2 Commenti:

Alle 19 febbraio 2012 alle ore 22:02 , Anonymous Anonimo ha detto...

Concordo solo in parte: il vero problema, secondo me, è la motivazione. Perchè vado in chiesa? Per trovare gli amici? Perchè di domenica mattina si deve andare? Perchè altrimenti gli altri "buoni" che vanno in chiesa tutte le domeniche pensano che io sia cattivo? Una celebrazione accogliente è importante, ma è inutile se vengono meno le motivazioni "profonde": se i motivi sopra citati non mi interessano e magari sono anche irritato dai numerosi controsensi di noi cattolici, allora appena posso non ci vado più e tuttalpiù mi invento una religione fai-da-te, senza più intermediari con Dio...
Le celebrazioni vive attirano, questo è verissimo! Però è vero che per avere i ragazzi in chiesa anche dopo la cresima servono delle vere motivazioni, quali ad es. sapere che nel tabernacolo c'è davero Gesù e che posso parlargli sempre, meglio che con chiunque altro, oppure realizzare che Gesù ha davvero sofferto tremendamente per guadagnarmi, per darmi modo di sottrarmi alla sua stessa giustizia! Ci sarebbe ancora una barca di cosa da scrivere, ma non voglio annoiarti...! Comunque, gli errori dell'evangelizzazione, secondo me, partono già dal catechismo... Che ne pensi? ciao!

 
Alle 21 febbraio 2012 alle ore 15:00 , Anonymous Anonimo ha detto...

Penso anch'io che il problema rilevante oggi non sia il clima e il senso di accoglienza, ma le motivazioni e le ragioni profonde. Soprattutto per i giovani che trovano altre proposte decisamente più credibili (anche se noi sappiamo che possono avere delle falle). Bisogna proprio lavorare sul contenuto del messaggio, non però in senso catechistico (elenco delle cose da credere), ma in senso spirituale, facendo vedere che non sono solo cose da credere ma indicazioni che riguardano il nostro mondo interiore e il mondo interiore del mondo.

 

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