25 settembre 2020

la musica che fa sconfinare


 Ieri c'è stato un bel concerto nella nostra parrocchia all'interno del festival "Sconfinare" dell'Ufficio Migrantes, preparato da una famiglia di albenesi e loro collaboratori e intitolato "Diversa-mente". Bella serata, bella musica, bei messaggi, bel coinvolgimento della gente. Di tutte le emozioni ne riporto una che mi è rimasta impressa. Si è detto che quando uno è a disagio la musica lo aiuta e si esprime musicalmente con agio; quando invece uno è a proprio agio vive la musica con disagio. E' vero: la musica e l'arte sono strumenti che il Signore dona per aiutare nelle difficoltà e nel disagio. Inoltre: la musica anche per chi non ha particolare disagio è come un mezzo che ti porta fuori dal tuo orticello e ti obbliga a "sconfinare" perchè il tuo orticello non diventi una palude.

Oltre il viaggiare c'è anche il suonare/cantare/ascoltare musica, ecc. serve per non diventare artritici dentro.

"Davide rispose a Mikal: «Ho voluto danzare dinanzi al Signore, che mi ha scelto invece di tuo padre e di tutta la sua casa per stabilirmi capo sul popolo del Signore, su Israele; ho fatto festa davanti al Signore. Anzi mi abbasserò anche più di così e mi renderò vile ai tuoi occhi, ma presso quelle serve di cui tu parli, proprio presso di loro, io sarò onorato!»." (2Sam 6,21-22)

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