28 ottobre 2015

ore 6,50

E' a quest'ora che questa mattina ha suonato un giovane disperato di 28 anni originario di Giovinazzo (il paese in Puglia di dove era originario Raffaele Sollecito), che da diversi anni era ad Asti per lavoro. Poi la perdita del lavoro e infine la strada... Dopo tre giorni di nanna per strada (quello era il motivo dell'ora insolita) si era deciso a tornarsene a casa. Comunicava una sofferenza quasi confinante con la depressione e non aveva bisogno di provare alcunché.
Chissà quanta gente si trova in quelle condizioni: un mondo a parte che emerge solo ogni tanto. Un mondo che ti risucchia se vuoi veramente star dietro a tutta questa gente e non solo fare dell'elemosina. Un mondo che ti risucchia se finisci in basso...

26 ottobre 2015

festa di leva

50 anni: festa di leva ieri al paesello di origine e rimpatriata. Emozionante: vedi i percorsi diversi che ciascuno ha preso da quando si camminava più o meno insieme e vedi le trasformazioni del tempo. Ma vedi pure che se anche finisci dall'altra parte del mondo, tanto la tua casa di origine resta quella. Magari non ti fa piacere e cerchi di dimenticarla (ne avrai dei buoni motivi...) ma sempre quella è. Anche se la rinneghi, comunque ha contribuito a portarti fin dove hai deciso di rinnegarla. Quelle sono le radici.
Non siamo di questo mondo e anche se rinneghi le tue origini, sempre quelle restano. Più complicato dimostrarlo, specie a chi ha dei conti in sospeso e vuole dimenticare.

17 ottobre 2015

efficace

Penso che ogni commento è superfluo: e le balle continuano a raccontarcele... (escluso Domenico Quirico, di cui ho parlato qualche giorno fa). Al suo posto come raccontaballe ci mettiamo però politici e generali che le guerre le combinano.

16 ottobre 2015

ladri legalizzati

Ieri durante il giro della benedizione delle famiglie sono capitato in case a edilizia agevolata, facenti capo ad una cooperativa. Dopo tanti anni di affitto ora hanno proposto il riscatto dell'alloggio a prezzi esorbitanti, al punto che alcune famiglie se ne sono già andate, lasciando vuoto l'alloggio e altre meditano di andarsene... Alcuni erano molto feriti da questo "furto legalizzato" e una famiglia che in genere non incontravo mai, mi ha pure trattenuto una ventina di minuti per parlare della fede loro e dei figli. Insomma un vero sommovimento.
Mi è venuto da pensare:
1) l'economia spesso distrugge quando è gestita in un certo modo
2) la fede è un aiuto insostituibile per affrontare certe situazioni
3) se ci fosse meno individualismo e certe situazioni si sapessero in giro, magari si troverebbe tutti insieme una quadra per uscirne, mentre a volte scatta il "si salvi chi può..."

11 ottobre 2015

migrazioni forzate

Peccato che ieri sono riuscito a fermarmi solo un'oretta al convegno sulle migrazioni forzate all'università di Asti. Ma è stata un'ora come si deve, perché Domenico Quirico, giornalista decisamente in prima linea, ha parlato senza peli sulla lingua dell'ipocrisia di certi governi e forze politiche europee e della paura della gente a fronte di una realtà che non si può non affrontare, pena il venir meno dei valori democratici dell'Occidente. Mi ha riconsegnato un po' di speranza nel giornalismo europeo, un po' di passione per l'accoglienza dei profughi e un po' di decisione nel non abbandonare i problemi a loro stessi, anche se personalmente si può fare poco. Almeno adesso quando qualche balengo parla contro questa gente risponderò dettagliato e senza far finta di niente o dicendo il meno possibile...

07 ottobre 2015

alzheimer

Brutta peste l'Alzheimer. Sono andato a trovare una signora in stato quasi terminale e sono rimasto colpito dalla situazione in cui lei ascoltava e capiva ma non poteva reagire. Un mondo decisamente misterioso e inquietante in cui chi è in salute è visto senza poter vedere, anche se apparentemente sei tu che puoi vedere e il malato non può. Siamo noi in difficoltà mentre chi è nel letto probabilmente attende solo la liberazione dalla sua condizione.
Una immagine di cosa succede quando vi è incomunicabilità. Se per un attimo si interrompessero tutte le possibili comunicazioni, sia quelle naturali sia quelle attraverso mezzi tecnologici... cosa succederebbe?