28 febbraio 2021

Povertà e povertà

 Un'altra bella giornata scout quella di ieri ad Asti con giovani di diversi gruppi della zona che si preparano a concludere il loro percorso scout. Tra le esperienze di servizio, di cui si parla, abbiamo visitato l'emporio Caritas dove abbiamo dato una mano a riempire gli scaffali e ascoltato la testimonianza di un volontario che inizialmente era un po' difficile da seguire, dato che dava tante cose per scontato. Ad un certo punto ha detto che lui stesso era stato povero in gioventù e ha descritto la sua vita. Da brividi. Infatti i ragazzi lo ascoltavano quasi pendendo dalle sue labbra. Una testimonianza decisiva: in aiuto ai poveri perchè era stato povero, ma anche senza commiserarli e usando fermezza, perchè lui li poteva capire...

Forse i giovani hanno bisogno di questo genere di testimonianza, che vale più della descrizione di cosa fanno adesso e di come funziona un servizio...

"Il forestiero dimorante fra di voi lo tratterete come colui che è nato fra di voi; tu l'amerai come tu stesso perché anche voi siete stati forestieri nel paese d'Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio." (Lv 19,34)




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25 febbraio 2021

Una testimonianza vivente

 Sono andato al funerale ieri di Piero Faletti, che per molti anni aveva dato una mano al giornale per il recupero crediti. Essendo focolarino aveva sempre il sorriso sulla fronte e mi chiedevo come potesse uno col sorriso così...recuperare crediti. Invece la sua gioia era tutta interiore, ma la sua fermezza era altrettanto potente. Semplicemente invece di inveire, continuava a chiedere e chiedere, finchè sfiancava l'avversario. Sapevo che aveva una fede profonda e un attaccamento alla famiglia unico. Ma sentendo la testimonianza che ieri è stata portata e parlando con un signore con un po' di problemi che era stato aiutato da lui e dalla moglie, ho capito che cosa significa quando la fede plasma una persona e la rende diversa da tutti. In fondo è quello che tutti aspirano: avere una propria originalità, non essere uno fra mille. Ma solo la fede te lo garantisce e te lo offre su un piatto d'argento: basta che tu ci creda e la tua originalità non te la cerchi altrove. Quella al massimo diventa stravaganza...


"Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda;
meravigliose sono le tue opere,
le riconosce pienamente l'anima mia."
(Sl 139,14)


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21 febbraio 2021

Fine della secolarizzazione o ultimi colpi di coda della religione?

 Ecco. Come interpretarlo? Ritorno alla religione oppure questi immigrati non appena avranno respirato un po' di aria di Occidente diventeranno più occidentali che cattolici?



Stessa questione degli anni '70 e '80, quando andavano di moda le spiritualità orientali...



" La loro madre si è prostituita,
la loro genitrice si è coperta di vergogna.
Essa ha detto: «Seguirò i miei amanti,
che mi danno il mio pane e la mia acqua,
la mia lana, il mio lino,
il mio olio e le mie bevande».
8 Perciò ecco, ti sbarrerò la strada di spine
e ne cingerò il recinto di barriere
e non ritroverà i suoi sentieri.
9 Inseguirà i suoi amanti,
ma non li raggiungerà,
li cercherà senza trovarli.
Allora dirà: «Ritornerò al mio marito di prima
perché ero più felice di ora»."
(Os 2,7-9)

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15 febbraio 2021

Ancora ancora sulla fede dei giovani (e basta...)

 Non c'è verso. Più ti giri intorno e più trovi spunti. Ho appena finito di leggere un libretto di atti di una giornata di studi alla Facoltà teologica di Milano del 2008 sulla spiritualità giovanile. Inizialmente letto con insofferenza (il linguaggio della facoltà di Milano è una sfida) poi poco alla volta mi faccio prendere e si conclude in gloria. Troppi gli spunti per poterli riportare qui, ma il finale è una citazione di Saint Exupéry: 

«Se vuoi costruire una nave, non devi per prima cosa affaticarti a chiamare la gente a raccogliere la legna e a preparare gli attrezzi; non distribuire i compiti, non organizzare il lavoro. Ma invece prima risveglia negli uomini la nostalgia del mare lontano e sconfinato. Appena si sarà risvegliata in loro questa sete si metteranno subito al lavoro per costruire la nave».

Si commenta da sola...




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14 febbraio 2021

Ancora sulla fede dei giovani

 Ieri a Bussoleno con l'équipe che organizza le cosiddette Ross (route di orientamento alle scelte di servizio) abbiamo provato a pensare a come riproporre la riflessione sulla scelta di fede ai giovani scout che si avvicinano alla conclusione del loro percorso. Qualcosa è ormai chiaro: anche se non c'è una scelta consapevole, chiara e netta di spazio ce n'è ancora parecchio. Bisogna capire come discernere tra chi dice di essere in ricerca ma non sa che cosa cercare e chi dice di essere in ricerca e lo è veramente. 

Inoltre il dato ormai acquisito (almeno da noi) è che ai giovani interessa sempre meno la Chiesa e non è attraverso di questa che si conquista i loro cuori. E' la figura di Gesù Cristo e la sua promessa che può attrarre, incuriosire, operare. Ma c'è un particolare: lo può fare se anche il cuore di chi testimonia (il capo, il responsabile, il sacerdote, ecc.) è conquistato da questa promessa e da questo orizzonte di vita bella. Anche se non ne è pienamente consapevole.

Insomma: un casino.

"Non però che io abbia gia conquistato il premio o sia ormai arrivato alla perfezione; solo mi sforzo di correre per conquistarlo, perché anch'io sono stato conquistato da Gesù Cristo." (Fil 3,12)



Anche la Sacra di S. Michele ti...conquista...


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12 febbraio 2021

C'è verità e verità

 Sul domenicale del Sole 24 ore di domenica scorsa c'era una riflessione del grande Piero Del Soldà, sulle vere e false verità, che partiva dall'esperienza di Trump che oggi diceva una cosa e domani il contrario come se nulla fosse. Ma accendeva gli animi. Del Soldà riprende un dialogo di Platone (Fedro) per ricordare che sin dall'antichità si parlava di una verità razionale (le parole devono essere conformi alle cose e agli avvenimenti) e una verità delle passioni per cui una cosa detta sbagliata può comunque muovere altri al bene. A volte la verità razionale è fredda e la gente ha bisogno di calore, a volte l'altra verità è falsa e la gente ha bisogno di capirci qualcosa. 

E' proprio così anche per il Vangelo. Non basta che lo racconti o lo spieghi, devi anche muovere gli animi e scaldare i cuori. La prima cosa la impari a scuola, la seconda la ottieni solo se cerchi di entrare in sintonia con lo Spirito (santo) che quella pagina trasmette e con il quale è stata scritta.

"Neemia, che era il governatore, Esdra sacerdote e scriba e i leviti che ammaestravano il popolo dissero a tutto il popolo: «Questo giorno è consacrato al Signore vostro Dio; non fate lutto e non piangete!». Perché tutto il popolo piangeva, mentre ascoltava le parole della legge." (Ne 8,9)

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07 febbraio 2021

Il pasticcio all'italiana

 Ieri ci sarebbe dovuta essere una diretta di Rai tre sull'esperienza di Bimbisvegli, portata avanti da un maestro di scuola elementare di Asti che privilegia l'esperienza diretta, in particolare della natura (boschi) sulla didattica tradizionale. Più che don Milani, un rinnovato Attimo fuggente. Poi il tutto è stato censurato, a causa di un provvedimento disciplinare preso nei suoi confronti per un'attività a settembre durante la quale ha fatto salire i bambini sugli alberi. Con i tempi all'italiana, il provvedimento si è risolto nella sospensione per un giorno da scuola venerdì. Un putiferio via social... dunque niente trasmissione ieri...

Ci sono tutti gli ingredienti in salsa italiana. Un maestro visionario (con l'ambiguità positiva-negativa che l'essere visionari porta con sè), il creare le fazioni pro e contro, un ambiente scolastico un po' demodé, una giustizia con dei tempi biblici, la mancanza del senso del ridicolo in coloro che hanno deciso la sospensione, le passioni scatenate a mille sui social, la tv di mezzo che rende ancora più difficile la situazione e alla fine un bordello ... appunto all'italiana. 


"Paolo sapeva che nel sinedrio una parte era di sadducei e una parte di farisei; disse a gran voce: «Fratelli, io sono un fariseo, figlio di farisei; io sono chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei morti».  Appena egli ebbe detto ciò, scoppiò una disputa tra i farisei e i sadducei e l'assemblea si divise.  I sadducei infatti affermano che non c'è risurrezione, né angeli, né spiriti; i farisei invece professano tutte queste cose. Ne nacque allora un grande clamore " (At 23,6-9)

"L'attimo fuggente"


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06 febbraio 2021

L'orgoglio albanese

 Ieri un giovane che doveva mandarmi un video da postare sul canale Youtube della parrocchia mi ha fatto ...tribolare. Era in ritardo e non ero sicuro che me l'avrebbe mandato, al punto che ho cercato un'alternativa all'ultimo minuti. Invece non riusciva a spedirmelo perchè troppo pesante: cinque minuti in più del previsto, ma doveva spiegare gli strumenti musicali tradizionali albanesi che aveva costruito. Anche fisicamente sembrava più uno slavo che un italiano e comunque un albanese pure con i baffi. L'orgoglio albanese in un giovane di 25 anni. Ho capito tante cose del nazionalismo che a volte scatta. Un nazionalismo in questo caso positivo perchè non perde le radici, ma comunque per certi versi un po' inquietante. Comunque grande liutaio e anche musicista...


"Come cantare i canti del Signore in terra straniera?
Se ti dimentico, Gerusalemme,
si paralizzi la mia destra;
mi si attacchi la lingua al palato,
se lascio cadere il tuo ricordo,
se non metto Gerusalemme
al di sopra di ogni mia gioia." 
(Sl 137,4-6)


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05 febbraio 2021

Un drago

 Eh c'è poco da fare, Draghi è un drago. O, come si dice, l'autorevolezza uno se la deve guadagnare e la deve mantenere. Come il drago Smaug dello Hobbit. Però la può perdere, come il drago Smaug dello Hobbit. In questo caso però c'è da ben sperare e da prendere esempio anche per la vita nostra. E' almeno tre spanne al di sopra di tutti gli altri...hobbit. Il fatto che non sia sui social la dice lunga. E soprattutto il discorso fatto all'Università Cattolica nel 2019, quando ha indicato le tre caratteristiche che deve avere uno statista: conoscenza, coraggio e umiltà. Ecco, un conto è essere politico che deve rendere conto al suo elettorato al massimo per cinque anni. Un conto è essere statista che deve rendere conto ad un popolo e alla storia per sempre. Un politico sta ad uno statista come il comandante di una nave sta a Cristoforo Colombo. Se poi il comandante della nave è Schettino, siamo fregati.


"I loro corpi furono sepolti in pace,
ma il loro nome vive per sempre.
I popoli parlano della loro sapienza,
l'assemblea ne proclama la lode".
(Sir 44,14-15)



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03 febbraio 2021

La storia siamo noi

 Cosa sarà scritto nei libri di storia di questo periodo? C'è abbondanza di materiale, ma sicuramente sarà questa crisi di governo a lasciare il segno. Forse è ora che ci rimettiamo tutti a fare politica e a non delegare più a nessuno la cosa. Ripartiamo dalle cose locali e non accontentiamoci di fare del volontariato.



La storia siamo noi, nessuno si senta offeso,
siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo.
La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso.
La storia siamo noi,
siamo noi queste onde nel mare,
questo rumore che rompe il silenzio,
questo silenzio così duro da raccontare.
E poi ti dicono "Tutti sono uguali, tutti rubano alla stessa maniera".
Ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera.
Però la storia non si ferma davvero davanti a un portone,
la storia entra dentro le stanze, le brucia, la storia dà torto e dà ragione.
La storia siamo noi,
siamo noi che scriviamo le lettere,
siamo noi che abbiamo tutto da vincere
e tutto da perdere.
E poi la gente (perché è la gente che fa la storia)
quando si tratta di scegliere e di andare,
te la ritrovi tutta con gli occhi aperti,
che sanno benissimo cosa fare.
Quelli che hanno letto milioni di libri
e quelli che non sanno nemmeno parlare,
ed è per questo che la storia dà i brividi,
perché nessuno la può fermare.
La storia siamo noi, siamo noi padri e figli,
siamo noi, bella ciao, che partiamo.
La storia non ha nascondigli,
la storia non passa la mano.
La storia siamo noi,
siamo noi questo piatto di grano.

(Francesco De Gregori)

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