29 settembre 2017

ironia amara

Su uno dei gruppi di whattsapp è stato postato un video di un finto straniero che telefona ad un parente straniero e gli consiglia di venire in Italia. Di lì tutti i luoghi comuni sul fatto che gli stranieri sono trattati meglio degli italiani, che hanno più opportunità, che non hanno neanche dei doveri, ecc. ecc. Dovrebbe far ridere. Invece suscita amarezza pensare che chi l'ha girato deve avercela con qualcuno. E dato che chi l'ha inviato è un volontario che si occupa di accoglienza, mi sono posto il problema che fossi io a non capire la satira. No, no. E' che a furia di video simili si alimenta l'intolleranza e le bufalate. E allora bisogna stoppare.

28 settembre 2017

il mistero della sofferenza

E' morta una persona di neanche 70 anni che aveva uno squisito senso dell'accoglienza, quasi innato. Morta di malattia e la chiesa ieri era piena per la preghiera del rosario. Quello che si respirava era duplice: la tristezza e le lacrime per un verso; una grande umanità fatta di piccoli gesti, di parole e di sguardi dall'altro. La gente si è ancora fermata a lungo (e in questi casi non bisogna mai mettere fretta perchè escano: sono questi i momenti in cui si costruisce il senso di chiesa come casa e non come ufficio). Poi mi è stato detto da una famiglia vicina con uno dei membri che è riuscito a superare la malattia, che tra loro si era formata una grande amicizia proprio in nome della malattia.
Tutti fuggono dal dolore ma quello che si costruisce di buono nel momento del dolore è infinitamente più solido di quello che si costruisce nel tempo della gioia. Strane constatazioni...

"In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto" (Gv 12,24)

26 settembre 2017

un corso contestato

Si prepara un foto taroccata...
Ieri mattina ad un incontro di aggiornamento dei giornalisti c'è stata la contestazione. Era sul modo con cui i media trattano le questioni mediorientali e sul modo con cui si falsificano immagini e video poi spacciate per vere. Infatti abbiamo potuto constatare immagini e video sulla guerra tra Israele e i palestinesi assolutamente taroccate, costruite appositamente e sempre a senso unico: dare l'immagine che si trattava della guerra di un popolo (il palestinese) contro una superpotenza (Israele). Colui che ha raccolto con grande pazienza tutte queste montature ha cercato qualcosa di simile prodotto artificialmente da Israele ma non è riuscito a trovare nulla. Il suo sito è www.malainformazione.it
Di qui la contestazione dei presenti. Io pensavo che il discorso poteva essere credibile. A volte crediamo ai miti più che alla realtà e il fatto che i media contribuiscano a alimentarli lo scambiamo con la verità. Detto altrimenti: è difficile essere "in ricerca", cercare la verità nel momento in cui questa si allontana da ciò di cui siamo già convinti...
Peccato una cosa. L'incontro era promosso da gruppo sionistico pur se ospitato dalla sede dell'Ordine dei giornalisti. Allora non c'era solo un problema di credibilità del messaggio ma anche di credibilità di chi lo propone. Applicato alla Chiesa e ai cristiani: anche se il Vangelo è la verità assoluta non è detto che chi lo propone sia credibile. Sembra ovvio ma per secoli si sono scambiate le due "credibilità" e si sono mandati a morte migliaia di eretici.

"Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli." (Mt 7,21)

25 settembre 2017

Santiago 2

Intanto ho fatto qualche correzione alle date delle foto e ho aggiunto quella che mancava. Passate poche ore e già avevo problemi di memoria, risucchiato dentro un vortice di cose lasciate in sospeso... sigh
Durante quelle due settimane ho scritto anche delle specie di riflessioni in poesia (non "poesie", sarebbe troppo...) e ne scelgo una che si intitola Lo Spirito del Cammino.
Lo cerchi, lo cercano
e cercandolo lo crei
come la magia di un illusionista
che nasconde sempre un trucco.

Lo respiri, quando ti è facile
salutare chi non conosci,
parlare con chi non ti parla
o ritrovarti amico come se lo fossi da sempre.

Lo ricrei quando aiuti
colui che non te l'ha chiesto
e la cortesia sembra l'unico
ingrediente del tuo bagaglio.

Lo ritrovi respirando le albe,
contemplando i tramonti
e nutrendoti avidamente 
di gocce di eterno sparse qua e là.

Lo percepisci, come se coloro
che han camminato prima di te
fossero sempre al tuo fianco
a incoraggiarti e spronarti.

Lo brami quando ripensi
che non durerà per sempre
e ti scopri bisognoso
di possederne ancora.

Ma il trucco che trasforma
una strada in un Cammino,
un luogo in un Eden perduto
è di Colui che l'ha ispirato;

è il trucco che senza saperlo
cancella il gusto del brutto,
l'ideologia dell'io, la sete del fugace
dalle fibre del tuo essere

e ti fa riscoprire come d'incanto
la tuo vera immagine:
lo Spirito del Cammino 
è lo Spirito del Creatore
che ti redime e ti rigenera.

23 settembre 2017

santiago 1


Come si fa a raccontare il cammino di Santiago? Dopo averlo concluso (ultima parte: da Astorga a Santiago, 270 km circa) il linguaggio descrittivo e della cronaca non funzionano perchè non rendono l'esperienza. E allora iniziamo con le foto del giorno: quella più significativa che ritraeva il "tono" della giornata.
8 settembre: Ermita dell'Ecce Homo dopo Astorga


9 settembre: Cruz de Hierro al mattino presto

10 settembre: paesaggio dopo Villafranca del Bierzo



11 settembre: Santa Maria de Cebreiro


12 settembre: traffico verso Triacastela


13 settembre: pista nel bosco dopo Sarria


14 settembre: monte san Anton sopra Portomarin

15 settembre: cruceiro dopo San Martin di Melide
16 settembre: eucalipti dopo Arzua


17 settembre: Cattedrale di Santiago


18 settembre: Santiago by night
19 settembre: Finisterrae


20 settembre: il ritorno



06 settembre 2017

si parte!

Oggi pomeriggio si parte! Il blog resterà fermo per due settimane, ma poi si arricchirà di foto... Santiago, ora pro nobis...

04 settembre 2017

globalissimi o isolati...

La giornata di oggi è iniziata con le notizie dall'Estremo Oriente, è continuata con la testa sui preparativi per Santiago e con un corso di aggiornamento dell'Ordine dei giornalisti sui diritti nell'epoca dei social network (il massimo della globalizzazione) e poi è approdata oggi pomeriggio con una visita ad una persona che vive isolata insieme alla madre a letto malata e che non esce praticamente mai dal suo cortile. L'ebbrezza del vivere nel mondo e la tristezza di sentire le note depresse di chi ha rinunciato ha uscire dal suo cortile. E' vero: nel mondo saremo tutti online, ma qualcuno non sa neanche cos'è la rete, qualcun altro pur sapendolo non può accedervi e qualcun altro pur potendovi accedere non vuole farlo.

"Il Signore ha creato la sapienza;
l'ha vista e l'ha misurata,
l'ha diffusa su tutte le sue opere,
su ogni mortale, secondo la sua generosità,
la elargì a quanti lo amano" (Sir 24,7-8)

03 settembre 2017

preparativi per santiago

Mercoledì si parte per l'ultimo tratto del cammino di Santiago e finalmente si conta di arrivare alla tomba di s. Giacomo. Quest'anno è diverso dagli altri due anni. Intanto l'emozione di arrivare a destinazione rende il percorso più spirituale e meno turistico, avventuroso. E' proprio vero: se uno fa tutto il cammino, è subito mosso da questa attrattiva finale. Se lo si fa a pezzi, i primi anni non ce l'hanno ancora e prevale la bellezza comunque dei luoghi, degli incontri, dello stile di vita.
Inoltre arrivo alla partenza quantomeno disorientato o, come si dice, con la testa piena zeppa. Per una serie di cause impreviste le ultime due settimane sono state dense di cose. Ieri per esempio sono passato dal funerale di un ragazzo ad un battesimo, alle confessioni, ad un matrimonio, ad una messa nel parco di un quartiere con seguente cena. Oggi si è partiti con una messa ai ragazzi al campo ad una messa in parrocchia con battesimo, ad messa pomeridiana seguita dall'apericena del matrimonio di sabato scorso... Devo solo stare attento a non sbagliare omelia a seconda delle persone di fronte.
Pertanto la partenza sarà una liberazione oppure un ennesimo impegno cui far fronte? Penso più la prima, ma la sensazione è di "ebbrezza".

"Infatti, quale profitto viene all'uomo da tutta la sua fatica e dalle preoccupazioni del suo cuore, con cui si affanna sotto il sole?" (Qo 2,22)