31 gennaio 2018

San Paolo simpatico

Agli incontri biblici ieri abbiamo iniziato la lettura della prima lettera di S. Paolo ai Corinti. C'è stato un bello scambio di riflessioni e di opinioni, soprattutto intorno alla figura di Paolo. Doveva essere proprio un bel tipo, non facile, ma affascinante. Ricordando che è anche patrono della branca R/S scout, per via della numerosa strada a piedi fatta, bisogna proprio pensare che è una bella figura anche per i giovani. Avessimo solo un decimo della sua passione...

"Ringrazio Dio di non aver battezzato nessuno di voi, se non Crispo e Gaio, perché nessuno possa dire che siete stati battezzati nel mio nome. Ho battezzato, è vero, anche la famiglia di Stefana, ma degli altri non so se abbia battezzato alcuno" (1Cor 1,14-16) 
della serie: se non lo sai tu...

29 gennaio 2018

riproviamo con il Vangelo

Il primo esperimento non ha avuto molto successo, ma bisogna essere ... tenaci. Riproviamo a raccogliere riflessioni anche molto semplici sul Vangelo di domenica prossima per costruire l'omelia. Il Vangelo è questo:
"In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni"

28 gennaio 2018

politici un poco stressati

In questi giorni di semiinfluenza mi sono dedicato al sito www.quellicheinsieme.com, che cerca di istruire qualche dibattito e offrire esperienze varie. Si vorrebbe seguire la campagna elettorale, perciò mi sono dato alla ricerca di qualche contributo scritto da parte di esponenti politici locali sui contenuti dei programmi elettorali. Risultato per ora un nulla di fatto:
- due hanno letto il messaggio ma non ha risposto (per ora)
- uno ha risposto e mi ha fatto capire che sti contenuti non servono (sic!) ma li avrebbe mandati lo stesso il giorno stesso (li sto aspettando)
- con uno abbiamo chiacchierato un po' e si è dimostrato molto interessato, facendo i complimenti: ma stiamo aspettando...
- uno, che conosco personalmente, ha promesso, ma per ora...
- una si è presentata lei per organizzare un incontro ma in quanto contenuti...
Ora facciamo il gioco e abbiniamo i comportamenti alle sei aree politiche: come ai Soliti ignoti c'era uno del Pd, uno della Lega, uno del centrodestra, uno di Liberi e Uguali, uno dei moderati e uno dei cinque stelle. Secondo voi?

"Ti raccomando dunque, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo trascorrere una vita calma e tranquilla con tutta pietà e dignità" (1Tm 2,1-2)

27 gennaio 2018

la fragilità della malattia

Dovendo accompagnare mio padre all'udienza in tribunale per dichiararlo incapace di intendere e volere a causa dell'alzheimer, ho toccato con mano la fragilità umana. Di fronte alla domande del giudice molto gentile e disponibile era come un bambino che non sapeva rispondere. Lui che era una persona energica, decisa fino a non ammettere gli errori... Certe malattie mettono a nudo il tuo intimo, le tue debolezze e abbassano tutte le difese. Per quello fanno paura: non sappiamo mai cosa abbiamo maturato dentro, dato che cerchiamo in tutti i modi di controllarlo e di esserne detentori e fruitori. Mmm una cresta più bassa e una trasparenza più accentuata in noi può aiutare a non fare di noi dei grandissimi monumenti senza base salda.

Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia,
non contristarlo durante la sua vita.
Anche se perdesse il senno, compatiscilo
e non disprezzarlo, mentre sei nel pieno vigore" (Sir 3,12-13)

24 gennaio 2018

I cattolici negli Stati Uniti

Finalmente dopo tanto tempo di intasamento di attività sono riuscito a riprendere in mano qualcosa da leggere non finalizzato a qualche impegno. E lo sto leggendo con gusto: "In Rome we trust. L' ascesa dei cattolici nella vita politica degli Stati Uniti" di Manlio Graziano parte da una tesi decisamente nuova. Il cattolicesimo, ben lungi dallo sparire, sta conquistando terreno negli Stati Uniti a scapito dell'evangelismo proprio a livello istituzionale. Sei dei nove giudici della Corte Suprema sono cattolici. Questo perchè la chiesa Cattolica è attualmente l'istituzione più organizzata e più antica del mondo. Finalmente un po' di sano pragmatismo. Va bene la fede, va bene la spiritualità ma quando si parla di geopolitica bisogna trovare cause terrene e queste fanno molta chiarezza.
Meglio non farsi domande di geopolitica quando si ragiona sul ruolo delle singole parrocchie sul proprio territorio o delle diocesi sul territorio regionale... Troppo imbarazzante, meglio stare sulla vaghezza della fede.

"Davide andava sempre crescendo in potenza e il Signore Dio degli eserciti era con lui" (2 Sam 5,10)

22 gennaio 2018

mettiamo in pratica i buoni propositi del 2018

Qualche post fa avevo fatto la proposta di usare questo blog per costruire insieme l'omelia della domenica, oltrechè per commentare insieme fatti ed eventi alla luce della Parola di Dio. Facciamo un passo alla volta e cominciamo dall'omelia. Il Vangelo di domenica prossima è Mc 1,21-28: Gesù che guarisce l'indemoniato nella sinagoga di Cafarnao. Anche la prima lettura, scelta in parallelo al Vangelo, può servire: Dt 18,15-20 sui falsi profeti.
Se qualcuno ha qualche riflessione da proporre, interveniamo liberamente. Se nessuno interverrà, si farà come si è sempre fatto: il sacerdote "indottrina" gli altri dal pulpito...

20 gennaio 2018

parola di dio dei bambini

Ieri sera all'incontro biblico ad un certo punto sono arrivati papà, mamma e bimbetta con lodevole sforzo, visto che lei ha resistito mezz'oretta e poi bon. Ma quella mezz'oretta è stata veramente intensa e di colore diverso rispetto all'oretta precedente. La presenza della bimba rendeva diverse le parole che si dicevano e si era continuamente distratti / attratti dalla sua visione. Era un po' come se il Signore fosse stato presente per richiamarci alla semplicità e a non essere troppo intellettuali.
E' proprio vero: quando una famiglia entra dentro le dinamiche normali di una comunità crea una situazione tutta nuova. Sarebbe proprio bello che fossero anche le famiglie a collaborare nelle diverse aree pastorali di una comunità, anche se la cosa richiede proprio dedizione. Però se non ci si prova neanche...

"Con la bocca dei bimbi e dei lattanti
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli" (Sl 8,3)

19 gennaio 2018

neve neve

Ci siamo tolti la voglia di neve riandando in ciaspolata sui sentieri di Rhemes Notre Dame, luogo della mia giovinezza ai campi parrocchiali. Con la neve sembra di essere lontano mille miglia dalla macina tritatutto degli impegni di tutti i giorni. Ma soprattutto ti sembra di essere più vicino al Creatore, in balia della natura, che non sempre è buona. Insomma, la riserva di senso di infinito non bisogna mai lasciarla esaurire! Eppure ogni tanto si esaurisce e sono cavoli.

"Benedite, gelo e freddo, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli." (Dan 3,69)





14 gennaio 2018

ancora sulla fede dei giovani

Ieri ho ricevuto ancora numerosi segni di testimonianza della fede dei giovani:
- il capo scout che viene a confrontarsi sul modo di trasmettere la fede quando tra i ragazzi vi sono membri di altre religioni oppure ragazzi assolutamente digiuni di fede
- il giovane che viene a parlare della bellezza della sua fede vissuta molto semplicemente
- il ragazzotto di 13 anni che al termine della riunione protesta perchè non c'è stato tempo di fare la "preghiera del silenzio"
Ma anche la nonna che incontro andando a trovare una signora in clinica, che parla del modo con cui i suoi nipotini si interessano alla messa quando si ha una attenzione particolare per loro. E anche la riflessione riportata dal collega di genitori che sono ben presi da un'attività catechistica in prima linea con i figli di otto anni.
Insomma sempre più si moltiplicano i segni che invogliano a investire sulla fede per rianimare la chiesa e la società. Sarà solo un'impressione ingenuamente ottimistica?

"Ringrazio il mio Dio ogni volta ch'io mi ricordo di voi,  pregando sempre con gioia per voi in ogni mia preghiera,  a motivo della vostra cooperazione alla diffusione del vangelo dal primo giorno fino al presente" (Fil 1,3-5)

12 gennaio 2018

chiesa - stato

Ieri sera primo incontro del Vescovo in visita pastorale in città con incontro di realtà civili della zona centro. Risultato: la stragrand
e maggioranza veniva da parrocchie e realtà ecclesiali. Brillava la presenza del sindaco e di un assessore, di un sindacalista, di un rappresentante di Confcommercio e di 2-3 membri dei comitati Palio. Ovvio che poi il discorso si è avviluppato e solo alla fine si è usciti dalle solite secche della collaborazione sulle situazioni di povertà.
Se l'albero si vede dai frutti, bisogna dire che è tutto da rifare: la chiesa non gode più di autorevolezza (questo già lo sapevamo) ma soprattutto sembra che non abbia niente da dire e da chiedere se non la solita minestra scaldata. Ricominciamo daccapo.
E' finita l'alleanza tra trono e altare....

"Io, infatti, conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo - dice il Signore - progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza. Voi mi invocherete e ricorrerete a me e io vi esaudirò; mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il cuore; mi lascerò trovare da voi - dice il Signore - cambierò in meglio la vostra sorte e vi radunerò da tutte le nazioni e da tutti i luoghi dove vi ho disperso - dice il Signore - vi ricondurrò nel luogo da dove vi ho fatto condurre in esilio." (Ger 29,11-14)

11 gennaio 2018

pastorale della famiglia... antidiluviana

Sono riprese le riunioni in Diocesi per far ripartire l'attività pastorale e uno dei punti era il nuovo sistema di iscrizione ai corsi in preparazione al matrimonio che dalle ultime settimane dell'anno scorso è centralizzato: ognuno esprime le sue esigenze e preferenze e l'ufficio diocesano segnala loro il corso più adeguato, secretando assolutamente tutti gli altri riferimenti (wow: devo parlare con il mio amico scout che lavora a Bruxelles all'agenzia per le crisi bancarie, il cui compito è "desecretare" il materiale prima segreto!!!).
Un meccanismo quanto meno antiquato nonostante l'innovazione tecnologica, perchè al contrario ormai la tendenza è di non sostituirsi alle scelte (anche se sbagliate) della base, ma di aiutare a scegliere (non di scegliere per loro).
Ma ad ascoltare i discorsi e ciò che in generale la pastorale della famiglia pubblica c'è da stare stupefatti: esattamente le cose di vent'anni fa quando per un anno o due dovetti seguirla da "tirocinante":
- la centralità dei corsi in preparazione al matrimonio sempre più articolati (quando ormai i matrimoni sono al lumicino)
- i gruppi famiglia
- l'accoglienza verso situazioni di famiglie irregolari (ma dove sono tutte ste famiglie che vorrebbero entrare nella chiesa e non possono?)
- la famiglia soggetto di pastorale e non oggetto di pastorale: questo è lo slogan più logoro. Peccato che non si capisce dove siano tutte ste famiglie che vorrebbero essere soggetti
- la famiglia soggetto sociale e politico di cittadinanza: slogan logoro numero due. Mi sa che una famiglia ha il suo daffare a sopravvivere..
Insomma: è passata una svolta di millennio, il terrorismo islamico, le migrazioni di popoli, la crisi economica, ma la pastorale della famiglia italiana è ferma agli anni novanta e pesca dall'Amoris Laetitia conferme alle sue teorie. Wow.

10 gennaio 2018

val susa... da brivido...

Route un po' estrema per il freddo, il brutto tempo, ecc. che hanno atterrato anche uno dei giovani partecipanti con 40 di febbre... Anch'io ho faticato un po' stavolta e ho avvertito i "limiti strutturali" dell'età e del corpo. Pazienza. Un'esperienza comunque notevole, sia per l'incontro con i giovani, sia per la capacità del metodo scout di tirar fuori da loro il meglio, sia per la collaborazione con altri responsabili laici notevoli. Ma anche molto variegate le storie: chi studia a Maastricht intelligenza artificiale (facoltà con solo uno sparuto gruppetto di olandesi e tutti stranieri: questo è il vero e bel futuro dell'Europa, una genialità locale a disposizione del mondo), chi fa il marinaio, chi lavora a Bruxelles in una agenzia che si occupa della gestione di crisi bancarie, chi insegna matematica in valle, ecc.
Il mondo è vario ed eccezionale: la morte è chiudersi nel proprio giardino, che sarà poi la tua tomba.

"Signore, la terra è piena della tua bontà;
insegnami i tuoi statuti" (Sl 119,64)
Salita al monte Musiné

La valle dal monte Musiné

Arcobaleno a S. Ambrogio

Salendo verso la Sacra di S. Michele

Un po' di nebbia la mattina alla Sacra...

01 gennaio 2018

si parte in route!

Come lo scorso gennaio anche quest'anno ho la fortuna di partire per il campo regionale scout in val Susa (Almese, monte Musiné, s. Ambrogio, Sacra di S. Michele, Foresto di Bussoleno). Un buon inizio anno: lo scorso anno ero a minaccia di influenza, quest'anno di mal di schiena. Ma come lo scorso anno alla fine l'aria di montagna e il brio scout alla fine erano stati meglio degli antibiotici, altrettanto spero per quest'anno.
E che quest'anno possa essere denso di impegni e di incontri da surfare come non ho mai fatto con le onde...

"Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse" (Gn 2,15)