guerra umanitaria?
Ho letto un interessante articolo su Avvenire di questi giorni in cui si parlava della guerra in Libia come tipico esempio di "guerra umanitaria" di ultima generazione, inventata da Tony Blair, Bill Clinton e altri, negli anni '90 in occasione di altrettanti interventi armati umanitari (dall'Iraq alla ex Jugoslavia). Giustamente non è una guerra nel senso tradizionale del termine, perchè ha finalità buone. Anche in Italia il presidente Napolitano a chi replica citando l'art. 11 della Costituzione, risponde facendo leggere il resto dell'articolo e commentando che questi interventi militari sono legittimati da questa seconda parte. Ma l'articolo di Avvenire faceva notare che gli effetti di questi interventi militari sono stati molto inferiori a ciò che si proponevano, generando però effetti secondari, a volte non previsti (nel caso della Libia l'ingente massa di gente che sta arrivando in Italia) che facevano dubitare dell'efficacia (efficacia e non "moralità" che è tutt'altro discorso) della guerra. Guerra umanitaria: eufemismo per far digerire all'opinione pubblica una guerra vera e propria. E pare che la trovata "comunicativa" abbia efficacia!