29 maggio 2012

preti sotto lente di ingrandimento

Oltre alle vicende Vaticane che interessano le cronache di questi giorni, questa mattina una signora venendo in parrocchia per informarsi sulle pratiche matrimoniali si è un po' sfogata, dicendo che a volte i preti sembra che facciano di tutto per allontanare quelli che provano a riavvicinarsi alla chiesa. E ha citato come motivi: il caratteraccio, l'andare in giro con roba firmata, il chiedere 500 euro per sposarsi, il proporre di mettere gli sposi non della parrocchia nel loro banchetto, ma a parte e non centrale, il far colazione nel bar d'élite... Fortunatamente salvava anche qualche altro prete che magari toglieva da sé per dare agli altri.
Mi ha dato da pensare. Sarà stato uno sfogo però chissà se le cose che riferiva erano vere? A vedere le vicende del Vaticano, la reazione di Benedetto XVI verrebbe da dire che quando si punge sul vivo esce sempre il marciume da tutte le parti (e sembra che tutto vada a rotoli) ma che se il tutto è controllato e disinfettato, allora poi tutto si risana. Perciò l'unico rimedio di queste situazioni è fare sempre meglio il proprio dovere...

27 maggio 2012

chiesa "cattolica"

Ieri sera ci sono state le ordinazioni sacerdotali di due nuovi sacerdoti per la chiesa di Asti, uno indiano (don Giorgio) e l'altro brasiliano (don Rodrigo). Giustamente è stato fatto notare dal Vescovo che era la prima volta che non si ordinava almeno un italiano. E simpaticamente al termine della celebrazione i due modi di ringraziare dei due nuovi sacerdoti hanno dato una impressione molto chiara della loro cultura e, se si vuole, del modo di vivere e di esprimere la fede. E poi mi sono detto: e chissà com'è il modo "italiano" di esprimere la fede... Forse dovremmo chiederlo a loro e così incominciare a superare l'idea che loro debbano "integrarsi" dentro un modo nostro di vivere la fede (questo al massimo lo si può dire dell'integrazione in una cultura nazionale). Forse è quando si comincia a perdere qualche tratto di "nazionalismo" della fede che emerge in tutta purezza la cattolicità (universalità) della chiesa. Saranno loro a snazionalizzarci, così come potremmo fare noi se mai dovessimo operare in una chiesa straniera.

26 maggio 2012

messe "collaborative"

Parlando con un genitore che ha un figlio iperattivo (ma proprio iperattivo...) di 9 anni mi ha detto del loro disagio di portarlo in chiesa alla domenica di fronte a gente che può anche giudicare sulla loro capacità educativa. Ho provato a dirgli che a parte la piccola constatazione che chi giudica di queste situazioni forse è anche iperattivo lui (lavora troppo velocemente con la lingua...) e magari senza collegare il cervello, sarebbe un modo per rendere più collaborativa l'assemblea domenicale. Per es. ci si potrebbe attrezzare perchè insieme ai genitori ci siano altri (soprattutto giovani) che diventino amici del bambino e tutti insieme gli si crei intorno un ambiente tranquillo e adatto a lui. E poi probabilmente si scopre che bisogna ringraziarlo per aver dato l'opportunità di esercitare una certa solidarietà, così come commentava una terremotata dell'Emilia, dicendo che in questa situazione si creano amicizie imperdibili...

25 maggio 2012

il passo del biscia

Si trova in Val Graveglia (al di sopra di Lavagna) ed è un passo con ricordi partigiani come ce ne sono molti da queste parti. Così la bellezza della natura si sposa con l'animo civile e il desiderio di sacrificare ancora qualcosa per la patria...                                                                                                             

21 maggio 2012

a scuola dal brasile...

Ieri abbiamo ascoltato la testimonianza di fede di due giocatori brasiliani dell'Asti Garage, che sono venuti ad incontrare i giovani a san Domenico Savio. E' stata una testimonianza che aveva da insegnare molto non solo ai giovani: lontani dal loro ambiente eppure convinti del loro credo al punto da parlare con abbondanza di citazioni bibliche (anzi si erano portati dietro pure una Bibbia).
In particolare hanno parlato di come i giovani da loro siano un po' gli artefici della celebrazione eucaristica e portino avanti con entusiasmo la fede, rendendo il clima ecclesiale decisamente caldo. Qui è un po' diverso, perchè siamo tutti un po' freddini...  Inoltre hanno fatto la distinzione tra coloro che partecipano avendo avuto esperienza di Cristo e coloro che partecipano perchè è una cosa buona (con una bellissima metafora del volo d'aereo).
Peccato che stiano per tornare in Brasile per l'estate, al termine del campionato. Ma sicuramente ci si rivede a settembre. E' proprio vero che a volte la fede si trova nei luoghi più impensati...: in una squadra di calcio...

18 maggio 2012

peer education

Con questo termine si intende una azione educativa, in genere con destinatari i giovani, ad opera di altri giovani opportunamente formati. Ho ritrovato il concetto leggendo un articolo di Aggiornamenti Sociali di aprile sulla prevenzione all'alcolismo giovanile. Il concetto però è interessante anche per l'evangelizzazione: si può evitare i due estremi di coinvolgere solo adulti (anche se molto simpatici, preti compresi) nella catechesi dei giovani e di abbandonare il campo, dicendo che devono essere i giovani a trovare le loro strade e a portare il messaggio ai loro coetanei. Si potrebbe creare gruppi d'azione veri e propri che si preparino e trovino i modi per comunicare ai loro amici una visione corretta del Vangelo e del Cristianesimo in genere. Si potrebbe... (attenzione a non perdersi nei castelli in aria...)

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15 maggio 2012

sulla strada di damasco

Ieri sera abbiamo recitato il rosario a casa di una famiglia il cui figlio maggiore è stato "fulminato sulla strada di Damasco...". Fotomodello e viveur, dopo un gravissimo incidente in auto si è ritirato a Medjugorie ed è entrato in una comunità francescana mariana per il discernimento. Ora è a casa qualche tempo: chi lo conosceva prima fatica a conoscerlo ora, qualcuno grida al miracolo, qualcuno teme il plagio, qualcuno tace. E intanto l'azione dello Spirito prosegue con calma e decisione la sua opera di salvezza dell'umanità, attraverso, grazie e nonostante la libertà degli esseri umani...

12 maggio 2012

giovane montagna

Giovedì ho fatto un salto al monte Bano e al lago Val di Noci (ma dov'è? cerca su internet...) e oggi abbiamo incontrato una delegazione dell'associazione Giovane Montagna, di cui faceva parte Piergiorgio Frassati e che ancora adesso coniuga amore per la montagna e fede cristiana. Sarebbe bello creare una sezione ad Asti per dare alla passione per la montagna un significato anche spirituale. Non che si debba creare una associazione alpinistica cattolica, però se esiste un'associazione attenta a questa dimensione perchè non approfittarne?

08 maggio 2012

ritiro del clero

Oggi c'è stato il ritiro spirituale del clero diocesano al seminario di Valmadonna. Buona partecipazione e riflessione sempre molto stimolante del direttore spirituale del seminario. Resta sempre la domanda che ad ogni ritiro mi torna in mente: ma perchè non si riesce a dare spazio ad un confronto personale sulla fede? Mi sembra già di sentire le risposte:
1) parlerebbero in pochi perchè non tutti se la sentono
2) ci si troverebbe a disagio perchè ci vuole il clima giusto
3) quando si è fatto spesso ci si ritrova a parlare di pastorale e di questioni organizzative
4) è una proposta per pochi esaltati su ste cose
5) .....
Tutto vero. Ma visto che ciò che ci accomuna alla fine non sono né le simpatie, né le idee sulla pastorale, ma il fatto di aver risposto ad una vocazione, perchè non provarci? In fondo ciò che si lamenta dei laici è che sono troppo presi dalle cose del mondo e che non sempre sono formati spiritualmente, non è che la stessa cosa vale per noi sacerdoti?

04 maggio 2012

per chi votare?

Un bel dilemma... Quasi rimpiango i bei tempi del paesello in cui votavi la persona e dietro sapevi esserci un gruppo che avrebbe lavorato insieme...
Se comincio a mettermi qualche paletto:
- evitare di votare persone che sono da secoli sul palcoscenico
- evitare di votare persone che spendono valanghe di soldi anche non pubblici in un momento in cui si fatica a tirare avanti
- evitare di votare persone pure oneste ma in partiti con ideologie ben lontane dal senso di umanità
- evitare di votare persone per pura protesta
- evitare di votare persone con buona volontà ma senza esperienza politica
- dare un segnale di ribellione contro una classe politica che ha portato l'Italia sull'orlo del precipizio ma senza rinunciare alla fiducia
- invogliare le spinte idealiste e gli entusiasmi giovanili ma senza rinunciare a tenere i piedi per terra
- ...
chi si potrà votare? Boh, spero che la notte porti consiglio...

01 maggio 2012

filosofia e vita

Un altra "dotta" riflessione. Sto leggendo un testo intitolato "Pensiero vivente " di Roberto Esposito che nota come la filosofia italiana, spesso relegata ai margini, stia vivendo un periodo di grande interesse in Europa e trova il motivo nel fatto che si sia sempre discostata dai dibattiti dell'ultimo secolo (guadagnandosi così l'idea di filosofia marginale) per essere maggiormente una riflessione su cose concrete e vitali: la storia, la politica, la concretezza della vita. In una parola: una filosofia che non ha perso il contatto con la vita a costo di lasciare da parte concetti e dibattiti più "accademici". In un momento in cui le questioni vitali, date spesso per scontate tornano ad essere all'ordine del giorno, ecco che si guarda con attenzione all'esperienza italiana.
Anche la riflessione spirituale e la teologia spesso tendono ad allontanarsi dalla vita concreta (es. omelie molto dottrinali, catechesi teorica in cui il rapporto con la vita è solo in termini di "applicazione" o di "pratica della fede", ecc.). La vita offre sempre spunti di riflessione e strade per nuove teorie ben più promettenti e chiede sempre di ridefinire le cose in cui crediamo, di precisarle meglio, di approfondirle. E soprattutto chiede sempre di prendere posizione e di far seguire alle cose scoperte altrettante scelte concrete, senza mai fermarsi a bearsi delle formule e delle definizioni.