30 gennaio 2020

contro le bufale

Ieri ho respirato un po' di aria pura. Ho partecipato ad un incontro con Carlo Cottarelli che presentava il suo libro contro le bufale in economia. Una sala che conteneva 140 posti non è stato sufficiente. C'era una coda di 400 persone! Ed hanno dovuto spostare l'incontro in teatro. Inoltre è andato avanti per un'ora e mezza con una chiarezza ed una lucidità sulla situazione economica italiana e mondiale che ha spazzato via tutta la marea di cavolate sentite in questi anni da presunti politici. Alla fine sono uscito convinto di una cosa: contro i presunti esperti in ogni campo bisogna condurre una guerra aperta e non concedere un minimo di tregua.

"Lotta sino alla morte per la verità
e il Signore Dio combatterà per te." (Sir 4,28)

Etichette: ,

26 gennaio 2020

il carcere interessa?

Ieri sera ho partecipato alla cena annuale di Effatà, l'associazione di volontari in carcere molto attiva ad Asti. E' un po' di anni che non ci partecipavo e devo dire che ho trovato una platea di gente decisamente variegata. Da alcuni detenuti ad altri che abitano in quartiere popolare e aiutano a gestire gli alloggi, alle autorità, a gente del mondo della scuola, delle comunicazioni sociali, del volontariato, a gente semplice e gente importante. Insomma il carcere è un luogo in cui si mescolano le estrazioni sociali, sia che ci sei dentro, sia che tu sia fuori come volontario o fuori fuori da curioso. Fa un po' da mixer che non guarda in faccia a nessuno. Un po' come la morte.

 "Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l'unzione,
e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio,
per proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
per rimettere in libertà gli oppressi"
(Lc 4,18)

Etichette:

25 gennaio 2020

Giornalismo e libertà

C'è poco da fare. Ormai la testa è più sul giornale che sul resto, anche se solo temporaneamente. Così all'incontro dei giornalisti con il Vescovo per s. Francesco di Sales si torna a parlare di ruolo dei giornalisti e del giornalismo come presidio di libertà. Mi torna alla mente la cena dei giornalisti con tutta la giunta comunale domenica sera scorsa: vista da una certa prospettiva sarebbe una specie di addomesticamento della stampa... Ma anche quel che si è lasciato scappare una signora ieri durante le benedizione delle famiglie, quando sparava a zero contro i giornalisti che raccontano balle. Le ho ricordato che anch'io lo ero e ci siamo fatti una risata, ma il giudizio era stato comunque espresso. C'è da lavorare molto a ricostruirsi un'immagine, a fuggire dalla tirannia dei comunicati stampa, della notizia in tempo reale, anche se non sai ancora i particolari, dai tentativi di addomesticamento di ogni genere di istituzione (civile ed ecclesiale). Anche ecclesiale: il settimanale di Alessandria apre sempre in prima pagina con un'intervista al vescovo su qualcosa. Se non è asservimento quello...

"Ora ascolta la parola del Signore: Tu dici: Non profetizzare contro Israele, né predicare contro la casa di Isacco. Ebbene, dice il Signore: Tua moglie si prostituirà nella città, i tuoi figli e le tue figlie cadranno di spada, la tua terra sarà spartita con la corda, tu morirai in terra immonda e Israele sarà deportato in esilio lontano dalla sua terra" (Am 7,16-17)

Etichette:

22 gennaio 2020

la fede ecumenica

In questa settimana di preghiera per l'unità dei cristiani ho respirato come mai in anni precedenti cosa significa credere in Cristo pur da prospettive diverse. Non solo ho partecipato alla celebrazione ecumenica lunedì sera ma ho dovuto seguire per il giornale due pagine sull'argomento, andando ad intervistare il pastore evangelico e il pope ortodosso. Due incontri molto belli, dai quali traspare le profonde diversità di impostazione: il pastore molto sicuro di sé e della fede nella Parola di Dio, tutto centrato sulla scelta di mettere Cristo a fondamento della vita; il pope più in balia degli eventi, più espressione del fatto di essere una comunità di stranieri che cerca di respirare un po' della madrepatria eppure affidato al Signore e umile nei toni.
Inoltre ieri pomeriggio nella benedizione delle famiglie sono stato accolto da una famiglia di evangelici (non sapevo che erano tali) e con loro ho avuto una piacevolissima chiacchierata ancora sulle prospettive della fede, sull'impegno nella loro comunità, sulla figlia missionaria a Panama, ecc. Accidenti: quando ho di questi incontri mi stanno ancora più strette le disquisizioni pseudopastorali sulle parrocchie, il catechismo, la formazione dei laici, la carità... A volte sembra che siano disquisizione che fanno i conti senza l'oste, perchè non lasciano trasparire la fede che ci sta dietro, ma solo l'organizzazione aziendale.

"Gli indigeni ci trattarono con rara umanità; ci accolsero tutti attorno a un gran fuoco, che avevano acceso perché era sopraggiunta la pioggia ed era freddo" (At 28,2)

Etichette:

18 gennaio 2020

potenza della meditazione

Tra i servizi di National Geographic di agosto ce n'era uno sul Dalai Lama, che descriveva la sua avventurosa fuga dalla Cina nel 1959 (un pezzo di storia che non conoscevo) e la sua giornata tipo dove risiede in India. Ogni giorno 3-4 ore di meditazione. 3-4 ore? si vede che non ha molto da fare, un occidentale commenterebbe. E invece la giornata è piena. Viene in mente anche madre Teresa di Calcutta che non stava certo con le mani in mano ma che ogni giorno dedicava almeno due ore all'adorazione eucaristica. E allora?
Allora ci sta senz'altro sotto qualcosa. Quando si coltiva profondamente l'anima, al punto di dedicarle tutto quel tempo poi il rapporto col tempo cambia. Non solo riesci a fare tante cose, ma le fai dalla radice, come se ti curassi che le cose essenziali siano garantite. Quando tralasci l'anima, ti trovi a dedicarti solo alle cose esteriori e superficiali. Certo che ci vuole molto tempo a colorare i frutti poco buoni sull'albero. Ci vorrebbe molto meno tempo ed efficacia a curarti delle radici.

"Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere." (Sl 1,3)

Etichette:

17 gennaio 2020

burocrazia?

Ero già in pensiero l'altro giorno a causa dei documenti e invece a ieri ero già a posto (anche solo provvisoriamente) per tutto. Non so se per fortuna o per altro, ma ci ho messo pochissimo a rifare carta d'identità, tessera sanitaria, carta di credito, patente, tesserino ordine giornalisti e tessera biblioteca. Non sono riuscito a rifare i soldi... pazienza. Trovato persone disponibili, perfino amichevoli e simpatiche, efficienti e mi sono chiesto se ero in Italia. Oppure se credo troppo ai luoghi comuni su burocrazia, impiegati inetti e lentezza italiana.

"La porta gira sui cardini,
così il pigro sul suo letto" (Pro 26,14)

Etichette:

14 gennaio 2020

ricordo del mare

Tra mille cose sabato sono anche riuscito a riprendere le camminate, aggiungendo un pezzo al cammino del lungomare ligure, iniziato qualche anno fa da La Spezia. Stavolta è toccato al tratto Spotorno - Finale Ligure. Giornata splendida, mare splendido, parenti splendidi, peccato per lo smarrimento del portafoglio con tutti i documenti sul treno dell'andata. Così ho capito come si sta senza soldi per quattro ore e quanto sono possono essere preziosi i parenti... Sto anche sperimentando come si stia senza documenti da qualche giorno e che casino per rifarli😂

La citazione biblica non serve, potrebbe essere blasfema 😂




Etichette:

13 gennaio 2020

prendere in giro la malattia

Questa mattina ci sono stati i funerali di Erik, l'allenatore di calcio a 5 che ha combattuto fino alla fine contro la sua malformazione cardiaca. Una battaglia da quando è nato in poi. Lo ricordo ancora vividamente quando a 10 anni faceva il portiere e con lo sguardo radioso sembrava fregarsene di quello che stava attraversando. Oppure sembrava prendere in giro la malattia, così come usava prendere in giro me che ero un suo educatore. E' vissuto fino a 37 anni e la gente oggi al funerale era di tutti i tipi e di tutte le estrazioni sociali. E' riuscito a mettere insieme gente variegata, perchè quando qualcuno rischia la vita, si attacca alla vita più che mai e testimonia qualcosa che gli altri non sono capaci di testimoniare. Pare sia una regola fissa della nostra umanità: capisci a fondo le cose quando rischi di perderle. Non prima e non dopo.

"Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà." (Mt 16,25) 

Etichette:

08 gennaio 2020

Europei? Nessuna razza pura

A proposito del dibattito sull'Europa di qualche giorno fa, ho letto su National Geographic di agosto (sono un po' indietro...) un servizio che illustra come non esista una pura razza europea. Gli europei sono frutto di tre migrazioni: quella dall'Africa (homo sapiens, 60 mila anni fa), quella dal Medio Oriente (indoeuropei, dal 6.000 a.C.) e quella dalle steppe russe (invasioni barbariche, inizio dell'era volgare). Bene: oltre a emigrare, anche noi siamo frutto di immigrazione. Ce n'è da far imbestialire molta gente ottusa.

"Ricordati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire di là con mano potente e braccio teso" (Dt 5,15a)

Etichette:

07 gennaio 2020

fede quanto un granello di senape...

Appena tornato dal funerale a san Lazzaro di Savena del giovane scout. Un mondo di gente. Ma soprattutto un mondo di fede, a partire dalla famiglia che ha dato l'esempio a tutti. Basta un'ora e mezza e la testimonianza della forza della fede per le giovani generazioni equivale a ore e ore di catechismo, di attività di pastorale giovanile e di altri ammenicoli inventati per darle un tono. Ma la fede ha bisogno di poco. Quanto un granello di senape. Basta che testimoni la forza della vita.
Il sacerdote che era al campo quando è avvenuto il fattaccio e che è stato improvvisamente in prima linea, ha impostato il funerale e l'omelia come una grande festa della fede. Nè memoriali, ma neanche trattati di escatologia. Non consolazioni, ma la gioia del constatare che l'amore vince la morte. Grandioso. Quando scopriremo la forza del Vangelo potremo risparmiarci interminabili discussioni sull'evangelizzazione. Quanto un granello di senape.

"«Aumenta la nostra fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe." (Lc 17,6)

Etichette: , ,

06 gennaio 2020

giovani responsabili ma fragili

Avevo appena scritto della responsabilità dei giovani di ultima generazione e ieri sera arriva la brutta notizia di uno di loro che ha partecipato al campo a fine dicembre che si è tolto la vita durante il campo che stava facendo con il suo gruppo. Una botta secca, come si dice. Poi si scopre che aveva problemi, che era seguito dalla psichiatria, ma queste sono cose che passano in secondo piano. Ti dicono che era tornato entusiasta dal campo di fine gennaio, ma queste sono solo magre consolazioni. La botta è che un giovane di vent'anni non c'è più e per mano sua. Come per il defunto ieri non direi per "volontà sua" ma inquieta sapere che l'esistenza può diventare un mostro dal quale riesci a scappare solo con gesti estremi. Una lacrima per lui e una preghiera.

" Dopo che questa mia pelle sarà distrutta,
senza la mia carne, vedrò Dio." (Gb 19,26)

Etichette:

05 gennaio 2020

volontà del defunto?

Mi ha colpito la vicenda di un signore deceduto nella nostra parrocchia che ha lasciato scritto di non volere funerali, ma solo cremazione. Chi mi ha telefonato ha voluto fissare solo il rosario e mi ha rivelato di voler poi tenere le ceneri in casa. Poichè li conoscevo, ho concluso che non fosse morto molto bene e che magari nell'ultimo momento della sua vita abbia perso ogni speranza. Infatti gli stessi partenti, riportando le volontà del defunto, mi sembravano un po' rassegnati, più che convinti. Ma qual è la volontà del defunto? Quella espressa nel pieno della tristezza magari per una morte non accettata e che ti fa mandare a ramengo tutto? Oppure quella dei momenti migliori, in cui uno immagina il suo funerale e prova a ragionare a partire dalle cose in cui crede veramente? Può un sentimento passeggero diventare "volontà"?

"Allora Giuda, il traditore, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì e riportò le trenta monete d'argento ai sommi sacerdoti e agli anziani dicendo: «Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente». Ma quelli dissero: «Che ci riguarda? Veditela tu!».  Ed egli, gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi. " (Mt 27,5)

Etichette:

04 gennaio 2020

contaminazioni nello Spirito

Pierre Claverie e Mohamed Boukichi
Mi è capitato casualmente sulla scrivania una riflessione del domenicano Timothy Radcliff intitolata L'imprevedibilità dello Spirito. In essa mi ha colpito un punto: lo Spirito spinge alla contaminazione tra culture diverse. Non esistono culture pure, ma tutte sono frutto di contaminazione di altre culture precedenti. Esempi di eventi dello Spirito: l'amicizia tra il beato Pierre Claverie, vescovo di Orano ucciso e il musulmano Mohamed Boukichi, suo autista, morto pure nell'attentato. Oppure Edith Stein, cresciuta in una famiglia di ebrei ortodossi, diventata atea e poi battezzata e uccisa nei campi di concentramento. E così via. Insomma: la grande opera evangelizzatrice consiste nel violare le distinzione culturali non per rendere tutti uguali ma per far vivere le diversità culturali nell'unità dello Spirito.

"Siamo Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell'Asia, della Frìgia e della Panfìlia, dell'Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirene, Romani qui residenti, Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio" (At 2,9-11)

Etichette: ,

03 gennaio 2020

Il sogno europeo

Sto leggendo in questi giorni un libro del 2004 dell'economista e  sociologo statunitense Jeremy Rifkin, intitolato, Il sogno europeo. Molto interessante e molto rincuorante: la teoria è che il sogno americano sta venendo meno, mentre sta crescendo il sogno europeo, legato all'unione tra nazioni. Il sogno americano era basato sull'autonomia individuale e la possibilità di rifarsi una vita dignitosa basata sulla ricchezza. Il sogno europeo si basa sui legami sociali e sulla possibilità di una qualità di vita migliore. Forse andrebbe un po' aggiornato: il 2004 era ancora anno di ottimismo, precrisi.  Però gli elementi ci sono tutti: custodire una qualità della vita fatta non solo di soldi, ma di altre cose (il cosiddetto italian style), nonostante tutte le difficoltà del momento non va accantonato.

"Le nazioni cammineranno alla sua luce
e i re della terra a lei porteranno la loro magnificenza.Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno,
poiché non vi sarà più notte." (Ap 21,24-25)

Etichette:

02 gennaio 2020

una nuova speranza

E' iniziato il 2020. Tornato dalla route il 31 per la prima volta vado a nanna prima di mezzanotte. Ma il cuore è pieno dei sei giorni trascorsi che ritemprano lo spirito e ti rimettono in marcia. Intanto tre cose. La prima. C'è gente veramente in gamba. La testimonianza di un dipendente dell'Ufficio Pubbliche relazioni delle Molinette ci parla del dialogo tra religioni all'interno dell'ospedale. Uno spettacolo: dalla stanza del silenzio (inaugurata anche ad Asti poco prima di Natale), al regolamento per la gestione dei defunti in modo caldo e non asettico, al menu apposito.
La seconda. La natura è sempre spettacolare, specialmente quando il tempo accompagna. Non c'è artista che sappia eguagliare l'Artista.
La terza. I giovani delle nuove generazioni sono decisamente più responsabili, più svegli, più curiosi di sapere. Questo non solo a detta mia, che sono di qualche generazione in più, ma degli altri capi che invece sono della generazione precedente e riconoscono che all'età dei ragazzi avevano altro per la testa.

"Dopo questo,
io effonderò il mio spirito
sopra ogni uomo
e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie;
i vostri anziani faranno sogni,
i vostri giovani avranno visioni." (Gio 3,1)
Torino dal monte dei Cappuccini

Salita alla Sacra di s. Michele dal sentiero dei principi

La Sacra, sempre spettacolare

Etichette: , ,