28 luglio 2022

Un bambino non nato

 In questi giorni purtroppo c'è stato il parto di un bambino morto a un giorno dalla sua nascita. Una cosa tristissima, ancor più che conosco i genitori e i nonni del bimbo... La cosa più inquietante è dover compilare l'atto di morte con nome e cognome del bimbo. Proprio come se fosse una persona qualunque, ma non è mai nato. Veramente se non ci fosse nulla dopo la morte metteremmo una croce su questo genere di esistenza. E invece lui ha vissuto nel grembo di sua madre per nove mesi e anche se su questa terra non ha vissuto neanche un minuto... è stato "qualcuno". Certo che situazioni come questo sono un pugno nello stomaco per chi concepisce l'aborto come un "diritto"... ancor più della donna. Ma quei bimbi non sono "della mamma" ma "nella mamma" e non sono nessuno, sono qualcuno.

Comunque ho ammirato la forza dei genitori di questo bambino e la loro fede. Bisognerà essere all'altezza di dire qualcosa durante il funerale e non sarà proprio facile.

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26 luglio 2022

90 milioni di italiani?

 Leggendo il domenicale del Sole 24 ore di domenica scorsa, mi è capitato sotto gli occhi una frase di Wiston Churchill che mi ha fatto sorridere:  «Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti…». Bellissima. Che sia vera no, ma che tracci una caratteristica del Dna italiano sì. In fondo tutti cerchiamo un Messia che venga a salvare il popolo. Può chiamarsi Mussolini, Craxi, Berlusconi, Renzi, Draghi o Rasero. L'importante è che sia carismatico e possibilmente capace. Per il resto sono tutti bastoni tra le ruote: le procedure democratiche, l'opinione pubblica, gli iter burocratici, la magistratura e le sue inchieste... E come l'unico Messia che sia mai esistito, anche i vari Messia vengono poi malamente buttati via. Non sarebbe ora di ricominciare dal basso a ricostruire il tessuto democratico?

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23 luglio 2022

L'amicizia unica strada

 Ieri sera c'è stata la bella festa finale dell'oratorio estivo, fatta poco di spettacolo e molto di coinvolgimento delle famiglie in stand curiosi e creativi sull'onestà, la gentilezza, il fare insieme, ecc. E le famiglie si sono coinvolte, a qualunque estrazione sociale appartenessero. Ho avuto la possibilità di parlare con molte di loro e con qualcuna che già conoscevo si sentiva che il legame cresceva semplicemente per amicizia... Nell'informalità abbiamo anche parlato di catechismo e di altre cose. L'amicizia è veramente la strada maestra per l'evangelizzazione. Nell'epoca della "leggerezza" in senso buono, occorre veramente rivedere la "corsistica" per renderla occasione di incontro e di amicizia. Forse si sgraverebbe la parrocchia della cappa di "cose da fare e da impostare", moltiplicando invece occasioni di stare insieme e di far venir fuori nell'informalità le vere questioni. Chissà...

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22 luglio 2022

Oratorio estivo al termine

 Oggi finirà l'oratorio estivo con la festa finale questa sera. In queste due settimane abbiamo visto bambini urlare e giocare, cantare e fare casino, come deve essere per ogni bambino. E abbiamo anche riso vedendo che a un metro da dove urlavano c'erano due muratori nella casa a fianco che facevano un cappotto e che avevano nelle orecchie questo genere di musica. Poveri... Ma abbiamo anche visto l'impegno e l'entusiasmo degli animatori che amavano i bambini (e si vedeva). Anche se le attività erano solo al mattino (tranne la giornata completa del venerdì) e anche se coinvolgevano una quarantina di bambini e non di più è sempre bello trasmettere l'idea di una parrocchia che punta alle giovani generazioni e all'incontro tra culture diverse (c'erano musulmani e cattolici, albanesi, marocchini e italiani). E' bello pensare che la costruzione di una Italia nuova e di una politica decente parta da qui.



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21 luglio 2022

Il condominio Italia

 Alla fine dovevano dircelo. Era una assemblea di condominio. Sembrava una seduta in Senato ma solo perchè avevano affittato l'aula di Palazzo Madama con quel che deve essere costata. Ma era solo una assemblea di condominio. L'amministratore cercava di convincere i condomini che era necessario fare alcuni lavori per evitare spiacevoli incidenti. Alcuni condomini avevano capito e cercavano di convincere gli altri ad accettare di spendere qualcosa per il bene di tutti. Altri condomini erano scemi di natura e non guardavano che al proprio alloggio, dicendo che i lavori da fare non servivano. Altri condomini facevano gli scemi perchè avevano capito che comunque qualcuno avrebbe fatto i lavori senza chiedere loro di contribuire. Non si sapeva ancora bene chi, ma comunque...

Alla fine l'amministratore si è rotto e si è fatto licenziare, senza farlo lui stesso. Ha provocato fino al punto che i condomini scemi (che lo erano o che lo facevano) gli hanno tolto la fiducia. Il bello era che pensavano di essere stati loro i vincitori, quando invece si sono fatti fregare da uno un po' più intelligente. 

Ma la domanda è. Chi farà i lavori prima che il condominio venga giù, travolgendo condomini lungimiranti e condomini scemi? 



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12 luglio 2022

Scoutismo belga

 Ieri per due volte sono stato contattato dall'Ufficio Turismo per trovare una sistemazione a due gruppi di scout belgi di 15-17 anni minorenni per un totale di una cinquantina (divisi in maschi e femmine). I due gruppi arrivavano da due luoghi diversi (Robella e Moncalvo) e si erano macinati un bel po' di chilometri a piedi. Sistemate le ragazze in una parrocchia (da me non si poteva perchè c'era l'oratorio estivo),i ragazzi hanno rifiutato di fermarsi in una struttura religiosa, perchè chiedeva loro di rientrare alle 23 e sono stati allo sbando fino alla sera. Poi si sono perse le tracce, anche se qualcuno degli scout di Asti ha ricevuto un messaggio dai loro capi (che erano a Rodello d'Alba???) e loro stessi sono stati visti in giro tipo alla stazione. Mi sono informato su questo strano metodo educativo e un amico che è in Belgio per lavoro e che si è inserito nello scoutismo là, mi dice che è abbastanza comune. Insomma da noi al massimo si mandano 2-3 persone per volta insieme e non più di un giorno e una notte: loro più di venti e per più giorni. Si vede che i paesi del nord Europa sono più emancipati. O sono più fuori?

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07 luglio 2022

Censura o cosa?

 Un incidente increscioso ieri mi ha tenuto occupato per tutta la mattina e mentalmente anche nel pomeriggio e alla sera. Avevo fatto scrivere ad una ragazza che solo un'altra volta aveva fatto un articolo, dimostrando capacità superiori e fiuto giornalistico. Questa volta si trattava di intervistare il presidente del Cai di Asti sulla tragedia della Marmolada per sentire il suo parere. Una cosa all'ultimo minuto e che la ragazza aveva accettato di scrivere a distanza (era in vacanza al mare) attraverso un'intervista telefonica registrata, poi sbobinata, messa per iscritto e perfino inviata all'intervistato per una verifica di quanto detto. Insomma: eccezionale. L'intervista l'ho letta poi dopo ed aveva ottime domande.

Insomma tutto a posto? No, perchè i genitori, in particolare la madre, mi hanno telefonato cercando di convincermi a non pubblicare l'intervista perchè a detta loro il presidente del Cai aveva minimizzato i pericoli, parlando anche di turismo e mettendo in pericolo altra gente che, leggendo l'intervista, si sarebbe autogiustificato per commettere imprudenze. Dunque il problema non era quello che aveva fatto la figlia (mi ero anche offerto di firmare solo con le iniziali, mantenendo l'anomimato oppure di firmare io il pezzo) ma ciò che era stato detto. Hanno cominciato a fare pressioni, quasi lacrimevoli ma senza alcuna volontà di capire che non avevamo intervistato uno qualunque, ma il presidente del Cai, che qualche competenza sulla montagna ce l'ha... Ho dovuto troncare brutalmente e dopo altri messaggi, non rispondere più.

Incredibile: c'è una censura legata al potere e c'è il desiderio di censura "in buona fede" di coloro che, pensando di fare bene, non si rendono conto di denigrare il lavoro giornalistico e la competenza degli esperti.

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05 luglio 2022

Una fede variegata

 Domenica si è sposata una coppia carina che arriva da famiglie molto diverse tra loro. Evidentemente il legame tra i due era così bello, che pare che tutto sia andato per il meglio. Lei aveva chiesto la cresima l'anno scorso e aveva frequentato il corso, dimostrandosi veramente interessata e desiderosa di capire cose che nessuno le aveva mai detto. Hanno avuto qualche difficoltà per poter trovare una chiesa con un orario che non obbligasse a iniziare pranzo alle 15, dato che molti parenti alla fine dovevano rientrare in meridione. All'ultimo minuto è cambiato anche il sacerdote che doveva sposarli e si sono trovati con uno mai visto. Il giorno prima però sono venuti a confessarsi e hanno dimostrato di aver fatto un bel cammino, certo non nella pienezza della consapevolezza, ma comunque un bel cammino. E l'amore che li legava gliel'ha fatto fare...

Ieri ho incontrato durante la benedizione delle famiglie una coppia sposata solo civilmente, dato che una delle parti era divorziata, lasciata dal marito appena tre anni dopo il matrimonio e con una bambina. Ora lui è morto e hanno espresso il desiderio di sposarsi in chiesa, anche se hanno più di sessant'anni. Anche lì il loro legame li ha accompagnati in tutto questo percorso di vita: vengono regolarmente a messa ma non hanno mai fatto la comunione perchè risultavano conviventi (e forse non si erano avveduti che con la Amoris Laetitia una possibilità di accedere ai sacramenti c'era). Anche in loro la fede si è espressa nell'ordinarietà della vita insieme.

Insomma: non si fa fatica a trovare le tracce della fede vera, solo che è nel sottobosco e non sulla strada che attraversa il bosco....

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01 luglio 2022

Esiste ancora un pensiero cattolico?

 La domanda non me la sono fatta io. E' il titolo di un articolo comparso sul n. 5 / 2021 di Vita e Pensiero dell'Università Cattolica. In sostanza l'autore, Massimo Borghese, si chiedeva se esiste ancora un pensiero cattolico che sappia essere in dialogo non succube con la cultura contemporanea. E affermava che ci sono tre tipi di pensiero cattolico:

1. Quello apocalittico che si contrappone nettamente alla cultura contemporanea, vista come negativa di suo. Ne conosciamo tante realtà di questo genere, che quando provi a capire il modo di pensare di oggi ti danno dell'eretico. Fosse per loro il cattolicesimo sarebbe un esercito armato e sempre in guerra.

2. Quello progressista ma succube del pensiero contemporaneo. Sono i fighetti che si vantano di essere superiori ai tradizionalisti solo perchè disquisiscono di tutte le "cose di frontiera" (dall'aborto, al gender, alla pace radicale, ecc.) guardandosi ben di farlo all'interno della chiesa. Fosse per loro il cattolicesimo sarebbe scomparso.

3. Quello conservatore che rinuncia al dialogo col pensiero contemporaneo senza demonizzarlo e creandosi dei luoghi ristretti in cui coltivare la tradizione. Sono convinti che sia inutile cercare di essere significativi all'interno della modernità perchè "meglio pochi che buoni". Fosse per loro il cattolicesimo sarebbe una riserva indiana.

Una sola aggiunta. Quando tutte le questioni di cui si parla riguardano la pastorale, la concretezza delle cose, l'organizzazione, ecc. e si snobbano i grandi temi, le grandi filosofie, i grandi autori che hanno fatto la cultura cattolica, si crea una quarta situazione, molto presente: la situazione di asini che prendono in giro gli altri, pensando di essere intelligenti e si vantano di essere asini. Meglio tornare a studiare un po'.



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