31 gennaio 2014

papa ad Asti

Per l'ennesima volta è venuta fuori la non-notizia che il Papa verrà ad Asti. Ormai il pressing si fa insistente: da Portacomaro si sono mossi già almeno 3 volte, da Asti una volta di sicuro + tutti i doni simbolici, tanto per continuare l'opera di convincimento. Qualcuno si è mosso per accaparrarselo nel caso venga ad Asti: ci vorrebbe forse una decina di giorni per accontentare tutti. Oggi il giornale diocesano fa il titolone: "Il papa conferma: verrò ad Asti". L'aveva già detto tra le righe il suo portavoce: "quest'anno unici viaggi previsti la Terra Santa, Asti terra degli avi e non ricordo più altro". La notizia sarebbe che l'ha detto lui di persona. Immagino già la prossima notizia: "il papa verrà ad Asti" ma magari quella volta lo dirà con voce decisa... Date nulla per ora, ma siamo solo a gennaio e si può ben sperare. Mi avevano insegnato che gli inviti ripetuti e ostinati allontanano l'ospite ma forse non vale per il papa.
Intanto ho cominciato a mandare una cartolina a Obama: pare che avesse un parente dalla parte di Adamo da queste parti...

28 gennaio 2014

anniversario...

Mi sono accorto che il 2014 sarà il centenario dallo scoppio della Grande Guerra e non ho ancora sentito niente in proposito. Penso che quella sia stata una guerra terribile per chi l'ha combattuta. Ricordo ancora adesso il libro "Niente di nuovo sul fronte occidentale" letto come testo di narrativa in seconda media... Ma ricordo ancora con grande partecipazione "La caduta dei giganti" di Ken Follett, il primo libro della trilogia Novecento. Un'epoca che si chiude.
Combinazione questa mattina mentre sfogliavo la rivista L'alpino che continua ad arrivarmi (nonostante io resti obiettore di coscienza), ho visto che è iniziata una nuova rubrica sulle "alte vie" della grande guerra, inizio di una collaborazione di Marco Albino Ferrari (fondatore di Meridiani Montagne) con la rivista. L'ho letta con interesse e mi ha ricordato che in quel tempo c'era da parte di molti l'esaltazione della guerra come "igiene del mondo" (Futuristi). Sì, c'è ancora molto da riflettere sulle illusioni collettive: qual è l'illusione collettiva del 2014?

25 gennaio 2014

alle radici della modernità

Sto leggendo una serie di saggi sul filosofo francescano Giovanni Duns Scoto, vissuto a fine XIII secolo e beatificato nel 1993 da papa Giovanni Paolo II. Lo sospettavo, ma ora ne ho la certezza: è la sua filosofia ad aver chiuso l'epoca del Medioevo (nonostante ufficialmente per il 1492 debbano ancora passare quasi due secoli). Per esempio:
- il primato dell'amore rispetto alla conoscenza
- che la libertà non sia solo possibilità di scegliere
- che la libertà possa arrivare a scegliere il male
- che l'uomo valga in quanto "questo uomo qui" e non solo in quando "esponente della razza umana"
- che sia impossibile conoscere Dio al di fuori di come lui si rivela a noi
-...
E  mentre la filosofia ufficiale cristiana correva dietro ai successori di San Tommaso d'Aquino, si lasciava indietro la mentalità inglese e poi la mentalità moderna e contemporanea. Per recuperare le posizioni perdute bisogna tornare a Duns Scoto.

22 gennaio 2014

meraviglie umane

Una bella passeggiata lungo lo storico acquedotto medievale di Genova, dismesso nel 1917 e ora trasformato in una camminata di 2 ore e mezze da Cavassolo a Staglieno lungo la val Bisagno. Ma quello che colpisce di più è l'ardire della costruzione umana: queste arcate veramente imponenti che non stonano con l'ambiente come invece stonano caseggiati-casermoni lungo la stessa valle costruiti nel XX secolo. E a metà una bella e suggestiva abbazia, s. Siro di Struppa, nel luogo dove secondo la tradizione sarebbe nato s. Siro, primo vescovo di Genova. Niente da dire: bellezze naturali e artificiali se ben intrecciate riempiono gli occhi.
 
 
 

19 gennaio 2014

elemosina o accattonaggio

Ecco un bel problema di coscienza. E' noto che fuori dalla chiesa alla domenica mattina c'è una signora rom che chiede l'elemosina. E' da tempi immemori. Non chiede solo l'elemosina: appena arrivata si ferma a pregare. Poi chiede in continuazione. Da poco anche alla messa delle 17,30 della domenica sera sono comparsi due (padre e figlio) di origine sinta.
Da una parte la cosa non mi va: il Medioevo è passato da un pezzo e si potrebbe aiutare meglio quelle persone e magari senza assistenzialismi. Dall'altra non mi va neanche di cacciarli via in malo modo: con le belle maniere non funziona. D'altronde non sono il proprietario della chiesa e d'altronde a volte si tollerano cose che non vanno ben peggiori.
Che fare?

17 gennaio 2014

identità religiosa

Sul numero 5 / 2013 di "Il Dialogo", la rivista di dialogo islamo-cristiano del centro Peirone di Torino, c'è una bella intervista a Tariq Ramadan (già il cognome è tutto un programma...) sull'eventualità di un Islam d'Occidente. In particolare alla domanda provocatoria "Non pochi nell'Occidente secolarizzato pensano che i musulmani di cui ci si può fidare sono solo quelli che non praticano la religione e non manifestano la loro identità musulmana", la risposta potrebbe riguardare anche l'identità cristiana: "La domanda che sta dietro a questo modo di pensare è: è possibile che un musulmano sia un autentico europeo o americano, un vero cittadino, un cittadino 'leale'? Insomma, il musulmano appartiene alla 'umma' o al paese in cui vive? In realtà è un falso problema: la umma è una comunità di fede, di sentimento, di fratellanza e di destino. L'identità musulmana risponde alla domanda 'perché?' mentre l'identità nazionale risponde alla domanda 'come?' "
Geniale.

15 gennaio 2014

democrazia a cinque stelle

Appena ho sentito il modo con cui il movimento cinque stelle ha preso la decisione di sostenere l'abolizione del reato di immigrazione clandestina ho sorriso. Parafrasando il Gramellini che ho citato qualche giorno fa direi che ci sono tre modi di "democrazia": quello della testa, quello del cuore e quello della pancia.
Il primo è l' "ideologia" democratica: fedeltà ai principi e ai diritti senza curarsi delle persone che ci sono dietro. Per esempio è certa "democrazia europea" che in linea teorica fa discendere dal principio del rispetto delle minoranze l'idea che se ti dichiari contrario all'adottabilità di figli per le coppie gay allora è perché sei omofobo.
Il secondo è il "consenso" democratico: il costruire un'opinione pubblica fatta di dibattito, di assunzione di responsabilità da parte di chi guida, di tentativi e verifiche, di confronto tra posizione diverse. E' il più faticoso ma quello che dà frutti più duraturi
Il terzo è la "demagogia democratica" con due varianti:
a) alla Berlusconi: correre dietro ai sondaggi e agli umori per fare e disfare in continuazione
b) alla 5 stelle (non sempre, ma in questo caso sì): correre dietro alle consultazioni online per poter dire: "Abbiamo preso questa posizione perché la nostra base vuole così", senza poter verificare le motivazioni di chi ha risposto online. Curioso: due varianti che fanno leva sugli umori e sui pareri e con due esiti simili: il culto del capo (o del movimento) e il potere carismatico.

08 gennaio 2014

gente sotto torchio

Negli ultimi giorni ho incrociato diverse situazioni di "gente sotto torchio".
Uno è un seminarista che in realtà è proprio deceduto in un incidente stradale giusto ieri. Veniva dalla diocesi di Acqui Terme ed era uno dei pochi seminaristi in formazione di quella diocesi. Quelle notizie che ti lasciano a bocca aperta, perché non credi siano vere...
L'altra è una famiglia incontrata durante la benedizione delle famiglie: dopo il fallimento della ditta si è giunti ad una separazione, poi la separazione del figlio che rientra in casa (mentre il padre ne esce) e tutti che dipendono dall'unico reddito della figlia.... Pesante, molto pesante.
Poi ancora un'altra famiglia relativamente anziana: c'è ancora un figlio in casa malato, mentre l'altro ha fatto fallimento e si è ritrovato con migliaia di euro da pagare ai creditori.
Ogni tanto sembra di entrare in un vicolo cieco: se fossimo più uniti tutti quanti ci sarebbe qualche rete protettiva in più...

04 gennaio 2014

unione degli opposti?

Ieri alla messa feriale per una combinazione di intenzioni c'erano un ispettore di polizia in pensione e una famiglia "allargata" con molti parenti, tra i quali alcuni avevano avuto problemi con la giustizia. Naturalmente si conoscevano reciprocamente, però la cosa bella è stata che in questo caso la fede li ha accomunati. Certo non sarà solo quello che li accomuna, però in quel caso la cosa era molto visibile. Anzi, di fronte a Dio tutti quanti siamo sulla stessa barca...

02 gennaio 2014

genova

La Lanterna di Genova apre il percorso verso Ponente
Sono indietro di una puntata... Il penultimo giorno dell'anno ho ripreso le camminate in Liguria. Mi toccava però una tratta non proprio carina: da Genova Centro a Genova Pegli. In pratica ho visto il mare a Pegli... Ma Sampierdarena, Cornigliano, Sestri Ponente.. tutta zona industriale in gran parte dismessa. Carini i centri (specie Sestri) però quando ho ritrovato il lungomare a Pegli ho tirato un sospiro di sollievo.
Beh la Lanterna di Genova, però è un buon augurio: di trovare la giusta rotta! Buon anno!