23 luglio 2023

Il galateo dei boomers

 Per curiosità ho comprato e sto leggendo il libro di Lina Sotis "Il nuovo bon ton", che aggiorna il galateo da lei seguito in passato e a cui si è sempre riferita scrivendo le sue rubriche. Ebbene alla voce "boomers" troviamo: "I Boomer sono nati tra il 1946 e il 1964 - ovvero sono i figli di quelli che vissero il boom economico degli anni Cinquanta del secolo scorso. Oltrepassiamo questo range anagrafico che appare vincolante: oggi i Boomer sono quelli che hanno vissuto quando si riteneva che le risorse del nostro ecosistema fossero a nostra disposizione. I Boomer sono tutti coloro che riescono ancora a pensare e agire senza domandarsi se quello che stanno facendo sia sostenibile nel rispetto degli altri" (p. 25)

Sono rimasto molto colpito. In poche righe si coglie la radicale differenza tra giovani e adulti di oggi e il modo radicalmente diverso di vedere il mondo. In un attimo mi fanno sorridere tutti i tentativi di mantenersi in forma, di viaggiare e fare ferie a tutti i costi e perfino le varie sensibilità ambientali, di consumo, perfino di decrescita felice. Per gli adulti è una scelta di vita, per i giovani è una necessità. Noi possiamo filosofeggiarci sopra, tanto saremo morti prima o poi. Loro possono essere un po' più preoccupati e non tanto disponibili a gigionare.


"maledetto sia il suolo per causa tua!
Con dolore ne trarrai il cibo
per tutti i giorni della tua vita.
Spine e cardi produrrà per te
e mangerai l'erba campestre.
Con il sudore del tuo volto mangerai il pane;
finché tornerai alla terra"
(Gn 3,17-19)


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22 luglio 2023

Un passo avanti?


Era il titolo dato all'Asti God's Talent di quest'anno che si è svolto domenica sera e che ha voluto mettere insieme l'evento musicale con la Gmg di Lisbona. Ne parlo solo ora dopo una settimana per capire se le impressioni immediate venivano confermate dopo qualche giorno. Eccole "a spot":
- quanto lavoro! e quanta passione per creare quella serata!
- ma cosa c'entrava con Asti musica, visto che per più di metà serata si è parlato?
- bello mettere insieme i cori: ci si conosce di più
- ma dove sono finiti gli otto cori del precovid? E non si è trovato di meglio che fare un megacoro con un trattamento preferenziale per uno dei quattro cori, che non era neanche il più rappresentato?
- grande il coinvolgimento del pubblico e forte la trovata delle "palle"
- Asti God's Talent è partito prendendo spunto dai talent Tv, evolvendo per parlare dei talenti biblici e si è chiuso parlando di talento in genere. Idee per il prossimo anno?
- i partenti per Lisbona sono veramente carichi e lo hanno dimostrato
- il pubblico era spaccato in tre: i coinvolti (cori), i partenti e gli altri. Tre pubblici diversi che non si sono amalgamati.
Insomma: tante belle stanze in un edificio che è però fatiscente. Si riuscirà a ripararlo? O come in genere succede: è meglio buttarlo giù e ricostruirlo daccapo?

" Del resto, fratelli, rallegratevi, ricercate la perfezione, siate consolati, abbiate un medesimo sentimento, vivete in pace; e il Dio d'amore e di pace sarà con voi. " (2Cor 13,11)



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18 luglio 2023

Sentiero Frassati, ma senza miracoli

 Ieri mi sono preso un giorno e ho deciso di mettermi alla prova con un sentiero lungo e di dislivello buono (1.000 m.). Era il sentiero Frassati intorno ad Acceglio, che toccava alcuni colli, laghetti e un bivacco ed essendo ad anello rientrava nel punto di partenza. Ho capito che i miracoli non bisogna andarseli a cercare... Arrivato tardi sul posto (inizio a camminare alle 10,45), parto come se avessi 30 anni in meno con una bella salita al sole e da quel momento la pressione inizia a fare qualche scherzetto. Mi accorgo che sei ore voleva dire arrivare a casa alle 22. E mentre chiedo al beato Pier Giorgio cosa era meglio fare e mi veniva in mente il "Sempre in alto!" suo, arrivato ad un punto in alto parte un vento contrario talmente forte che arriva perfino a sbilanciarmi. Il messaggio è chiaro: stai a casa... No, non era questo. Era: goditi sta montagna e torna indietro anche se non sei neanche a metà giro. E così faccio: le sorgenti del Maira sono freschissime e le ultime ore sono decisamente rilassanti.


"Beati i miti,
perché erediteranno la terra." (Mt 5,5)









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16 luglio 2023

Mafia e dintorni

 Ho terminato di leggere un libro sulla fotografa Letizia Battaglia e sul suo impegno contro la mafia. Un libro "militante" come militante vecchio stile è stata Letizia Battaglia. Vecchio stile ma ancora attuale per affrontare contesti difficili come anche oggi è quello del sud. In realtà anche il nord sta diventando problematico e lo spirito democratico si respira a fatica. Questo, insieme alla ricchezza che ancora c'è in circolazione, attrae mafia e ndrangheta che a loro volta contribuiscono a soffocare la vita democratica. Per questo occorre anche qui una militanza e non un semplice concordismo pur di non creare casini. 

E' necessario passare dalle generiche raccomandazioni alla partecipazione a strategie vere e proprie per recuperare spazi di democrazia perduti. E la chiesa può giocare una parte da leone.

 "Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. " (Mt 10,16)



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15 luglio 2023

Riti civili e religiosi

 Il funerale del ragazzo ieri è stato un mix di rito religioso e civile. I motociclisti sono arrivati in massa dietro il feretro facendo rombare al massimo i motori, poi sono entrati e hanno fatto un cerchio di caschi intorno alla bara. La celebrazione è stata molto raccolta e sentita: poi nuovo corteo all'uscita. L'impressione era veramente quella di assistere ad un rito civile molto denso e coinvolgente, tipico del mondo dei bikers. E allora veniva da pensare che non basta rendere i riti comprensibili o spiegarli con una adeguata catechesi. Se non si ha il senso di appartenenza ad una comunità non dicono più nulla e diventano mera formalità. Anche i bikers hanno i loro riti e magari non sanno neanche che cosa significano i singoli gesti...

"Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere.  Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli." (At 2,42-44)

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14 luglio 2023

Morire a 32 anni

 IN questi giorni siamo stati coinvolti nella tragica morte in moto di un giovane di 32 e della sua ragazza. Giovane conosciuto in quartiere, sin da quando era più piccolo. Ieri sera c'è stato il rosario e mi ero preparato tutta una scaletta per non fare il solito rosario, ma quando è arrivata la gente ho visto che era molto molto variegata. Pensavo ci fossero più giovani e invece c'era anche tanta gente più adulta che frequentava la parrocchia. La preghiera è stata intensa ma la sensazione è stata quella di una grande frammentazione: come se ciascuno fosse per sé e non ci fosse una coralità. Una specie di rappresentazione senza trama, ma in cui i personaggi recitano la loro parte. Mai capitato una cosa del genere: è proprio vero che ogni persona incide nella vita degli altri in modo diverso ed è proprio vero che certi eventi dolorosi, specialmente se accompagnati da un momento di preghiera, tirano fuori dall'angolo tutti, anche coloro che preferirebbero non fare i conti con la fede e con la morte. 

"Godi, o giovane, nella tua giovinezza,
e si rallegri il tuo cuore nei giorni della tua gioventù.
Segui pure le vie del tuo cuore
e i desideri dei tuoi occhi.
Sappi però che su tutto questo
Dio ti convocherà in giudizio." (Qo 11,9)

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08 luglio 2023

Finito il centro estivo

 Ieri è finito l'oratorio estivo con una bella festa finale ben preparata e che ha visto ampia partecipazione di ragazzi e di famiglie. Due settimane di grande impegno, passione e esaltazione da parte dei bambini. Cosa si può dire di più? Ogni tanto non bisogna dire proprio niente e ringraziare.

"i giovani e le fanciulle,
i vecchi insieme ai bambini
lodino il nome del Signore:
perché solo il suo nome è sublime,
la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli."
(sl 148,12-13)

La gita al colle di mercoledì scorso


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02 luglio 2023

Correre...

 E' una settimana che quasi tutte le mattine presto vado a correre e ho ripreso i ritmi di qualche mese fa, sia come chilometri sia come tempi. Inutile dire che la stagione è ideale: viene chiaro al mattino presto e riesci a ritagliarti del tempo prima di iniziare la giornata, cosa che non riesci a fare quando i giorni sono più corti. E correndo, senza l'ansia di arrivare chissà dove o di stabilire chissà quali record, scopri che il corpo cambia e ti segue se solo non lo obblighi a fare cose impossibili e che la mente si svuota man mano, al punto che ti vengono un sacco di idee nuove. Non solo: ascoltando per cuffia rassegne stampa o anche solo la liturgia delle ore è come se entrassi nel mondo di sempre ma con tutto te stesso e non solo con la mente.

Ma da dove era partito questo amore per la corsa? Da quando frequentavo le medie e mi avevano regalato il manuale del marciatore. Ma il grande impulso l'ho avuto quando era uscito il film "Momenti di gloria" in cui i partecipanti alle olimpiadi del 1924 si allenavano correndo sulla spiaggia lungo il mare: lì la corsa era veramente sinonimo di libertà. Sarà per quello che mi piace ancora adesso correre correre correre...

"Non però che io abbia gia conquistato il premio o sia ormai arrivato alla perfezione; solo mi sforzo di correre per conquistarlo, perché anch'io sono stato conquistato da Gesù Cristo." (Fil 3,12)



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01 luglio 2023

Guai di condominio

 Passando a benedire le famiglie ieri ho incrociato un condominio dove i residenti non sono certo molto "amici" tra di loro. Dalle discussioni verso una famiglia che ficcherebbe il naso dappertutto, alla presenza di numerosi parenti che tra loro farebbero comunella e non risparmierebbero nulla, ai pochi bambini rimproverati perchè giocano in cortile, al tipo che non fa scendere il cane ma lo libera sul balcone e questo piscia sul balcone sotto... Un concentrato di casotti che fa capire quanto fragile sia la coabitazione e quanto sia importante il ruolo dell'amministratore di condominio. Una metafora di quando ci sentiamo assediati dagli immigrati e pensiamo di essere in troppi oppure che abbiamo un qualche titolo di privilegio solo perchè eravamo qui da sempre. Di strada da fare ce n'è...

"Allora sorse sull'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe. Egli disse al suo popolo: "Ecco che il popolo dei figli d'Israele è più numeroso e più forte di noi. Cerchiamo di essere avveduti nei suoi riguardi per impedire che cresca, altrimenti, in caso di guerra, si unirà ai nostri avversari, combatterà contro di noi e poi partirà dal paese". (Es 1,8-10)


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