31 dicembre 2020

Buon anno nuovo

 Poche parole 'sta volta

Buon anno nuovo! 



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30 dicembre 2020

Ecco l'articolo che cercavo

 Non sapevo se riabbonarmi a National Geographic perchè non sempre gli articoli sono interessanti: quella che una volta era rivista scientifica ora tratta anche di storia, di cultura generale perfino di religione e così si annacqua. Ma l'articolo che ho letto oggi, a firma dell'oceanografo Enric Sala, mi ha convinto di continuare. E' l'articolo che spiega in forma scientifica ma divulgativa il legame tra virus e ambiente danneggiato, facendo presagire che dobbiamo aspettarci altre epidemie se non ci sarà una seria inversione di tendenza nella gestione della terra. Parla dei mercati di carni selvatiche vive a Wuhan anche se è molto più intrigante la prospettiva di un virus creato in laboratorio oppure ancora più inquietante la prospettiva di un virus creato da case farmaceutiche per poi tirar fuori il vaccino. 

Dice che le specie che coltivano in seno virus che possono saltare all'uomo sono i roditori, i primati e i pipistrelli. Ma anche le specie marine, nel momento in cui attraverso la pesca senza cognizione si rompono le catene alimentari acquatiche. Questo provato nel 2005 con esperimento nelle isole della Linea nel Pacifico. Insomma la prevenzione alle epidemie la si fa garantendo la biodiversità. Conclusione: "una natura sana è il nostro migliore antivirus".


"La creazione infatti, obbedendo a te che l'hai fatta,
si irrigidisce per punire gli ingiusti
e si addolcisce a favore di quelli che confidano in te."
(Sap 16,24)



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29 dicembre 2020

La neve è come il calcio...

 ... piace a prescindere dall'etnia e anche se non l'avevi mai vista, fai in fretta a capire come funziona😂

"Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli" (Mt 18,4)






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28 dicembre 2020

Nuova vita per il giornale

 La notizia che un altro giornale che usciva due volte alla settimana uscirà solo più una volta da febbraio è stato un bel regalo di Natale. La notizia che sono arrivati i contributi governativi all'editoria locale è stato doppiamente un bel regalo di Natale. Soprattutto rimette in circolo la voglia di lavorare, di migliorare, di far sì che quello che per molti era diventato un peso per la Diocesi ne sia invece uno dei fiori all'occhiello. In questi giorni si sono messi in moto diversi progetti: la sicurezza sul lavoro con i futuri corsi necessari, lo studio di nuovi inserti e di nuove pagine ma soprattutto un bel clima di squadra, frenato solo dall'epidemia che impedisce di incontrarsi con tutti i collaboratori. 

Da questo punto di vista il giornale è veramente una parrocchia a cui manca solo la liturgia sacramentale. Forse è veramente il ponte per far sì che la comunità cristiana in Asti non sia solo un fortino asserragliato di duri e puri ma un luogo accessibile da chi vuole trovare un senso e una responsabilità di vita.

"Salite sul monte, portate legname, ricostruite la mia casa. In essa mi compiacerò e manifesterò la mia gloria - dice il Signore" (Ag 1,8)

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26 dicembre 2020

Libri vecchi ma utili

 Ho sempre pensato che un conto è un libro "classico", che è sempre attuale e un conto è un libro vecchio. Ho anche sempre pensato che un libro vecchio non sia il caso di leggerlo: ci sono libri più nuovi che lo tengono in considerazione e lo superano. Per esempio i commentari alla Bibbia. Ma mi devo ricredere. Sto leggendo un libro "vecchio", una raccolta di scritti del biblista Ignace de la Potterie su Giovanni: era un libro che qualcuno aveva lasciato in fondo alla chiesa insieme ad altri e che avevo deciso di leggere. Oggi ho scoperto una cosa che non avevo mai letto da nessuna parte. Nel capitolo 21, quando si parla del Risorto che appare agli apostoli sul lago di Tiberiade e dopo la pesca miracolosa si intrattiene con Pietro, viene usata l'espressione "Simone di Giovanni, mi ami più di costoro?". Ora Ignace de la Potterie afferma che la traduzione trae in inganno perchè sembra che Gesù chieda a Pietro se lo ama più degli altri apostoli. Invece, argomentando sul testo greco (e io non mi avventuro, ma mi fido...), afferma che sia meglio tradurre: "Simone di Giovanni, mi ami più di queste cose?" (cioè il pescare, il tran tran a cui è ritornato, ecc.). Beh tutta un'altra cosa. Gesù chiede di essere messo al primo posto rispetto al resto della vita.
Beh, devo dire che non diffiderò più dei libri "vecchi"...

"Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?»." (Gv 21,15)


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25 dicembre 2020

Buon Natale



Questo Natale ha tre unicum per me.
1. Non lo passo con i miei, con cui farò pranzo domenica 27.
2. Non lo faccio da consumatore di pranzi, perchè ho cucinato il pranzo a domicilio per due persone di indicate dalla Caritas.
3. E' un Natale in cui le messe non sono un peso ma una liberazione

E questi i risultati:
1. nulla di particolare: un giorno vale l'altro
2. Preferisco la tradizione... cucinano altri...
3. la Parola di Dio è veramente luce e quando la mediti e la annunci porti qualcosa di non tuo a gente che ne ha bisogno. Gli altri anni questo non è mai venuto fuori: cercavi di essere all'altezza della situazione...

Buon Natale!

"A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio"
(Gv 1,12)



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20 dicembre 2020

Il richiamo della foresta

 Torna il richiamo della foresta. Ieri giornata completa con gli scout a Susa per accompagnare i giovani che stanno per completare il loro percorso scout a decidere se prendere la"partenza", confermando di condividere quei valori oppure se salutare i propri compagni di cammino e andarsene per la loro strada. Ma è stata soprattutto la giornata del ritorno alla natura e all'essenzialità.

" O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco,di te ha sete l'anima mia,
a te anela la mia carne,
come terra deserta,
arida, senz'acqua."
(Sal 62,2)






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18 dicembre 2020

Pablito

 La morte di Paolo Rossi e la necessità di scrivere un pezzo di ricordi su di lui mi ha riportato alla mente due momenti della mia giovinezza. Nel 1982 durante i mondiali a partire dalla vittoria col Brasile mi trovavo a Parigi per una vacanza studio e guardavamo le partite dalle vetrine dei negozi di Tv, visto che la famiglia dove eravamo ospitati non amava il calcio... Abbiamo visto la finale a casa (eravamo tre italiani) e un'ora dopo la fine, tutti a nanna. Uno di noi, di Milano, non si dava pace... chissà cosa stava succedendo in Italia...

Nel 1985 durante un viaggio in India con gente della parrocchia siamo finiti su un trenaccio che faceva ore e ore di trasbordo e tutti ci guardavano stupiti: un gruppo di bianchi su un treno indiano? Quando alcuni giovani hanno scoperto che eravamo italiani hanno subito esclamato "Paolo Rossi!"... Potenza di un calciatore semplice.


"Nella giovinezza non hai raccolto;come potresti procurarti qualcosa nella vecchiaia?" (Sir 25,3)


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17 dicembre 2020

Uno scatto d'orgoglio..

 Siamo un po' come bambini, ma a volte va bene così. Così quando oggi è arrivata l'antologia in cui sono stati pubblicati due dei miei racconti e il quadretto con la menzione d'onore riservata a 10 degli 85 autori mi sono rallegrato assai. Sono stato indeciso se pubblicarlo sul blog, ma in fondo è bello condividere una soddisfazione anche se ... da poco. 

"Canterò per il mio diletto il mio cantico d'amore per la sua vigna." (Is 5,1a)



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15 dicembre 2020

La fine di Artù

 Ehhh, con gli ultimi due episodi ieri ho finito le 65 puntate di Merlin. 65 e non sentirle...😂 E' stata una cosa lunga ma appassionante, piena di contraddizioni storiche perchè il serial introduce sensibilità contemporanee in un'epoca che ha qualche secolo di vita... 

Però mi resteranno tante suggestioni: il richiamo alla lealtà cavalleresca, l'amicizia, la difesa del popolo e degli umili, la lotta contro il male, il problema della magia e del suo uso, il senso del servizio, la dignità regale da non perdere, l'amore al di là delle differenze, ecc. E soprattutto l'essersi buttati a capofitto in un mondo che non è il nostro ma che ha tante esigenze e tanti bisogni (ma anche tante energie) come il nostro.

E' proprio vero: abbiamo bisogno di favole, di miti, di storie romanzate ma con un fondamento di verità. Lo sguardo scientifico è preciso e decisivo, ma lasciato da solo diventa arido e spietato. 


"Per sempre rimarrà la loro discendenza
e la loro gloria non sarà offuscata.
I loro corpi furono sepolti in pace,
ma il loro nome vive per sempre."
(Sir 44,13-14)



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14 dicembre 2020

Rientro in famiglia

 E così dopo oltre un mese ieri sera sono riuscito a tornare a casa dei miei, che vivono in un altro comune. E  a festeggiare il mio compleanno dopo 3 settimane dalla scadenza... Insomma, prendendola dal lato buono bisogna dire che questa emergenza ... fa nuove tutte le cose. Tante cose rimaste in sospeso che non eravamo riusciti a risolvere sono state congelate e tirate fuori in poco tempo ieri sera. Altri progetti per Natale ancora tutti in forse. E siamo a neanche due settimane, quando ormai gli altri anni eravamo abbondamente presi dal correre al preparare pranzi e cenoni, concerti e acquisti, inviti e novene.

Beh, ce lo ricorderemo questo 2020...

" Come avvenne al tempo di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell'uomo: mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece perire tutti." (Lc 17,26-27)

...magari un po' drastico... 😂

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13 dicembre 2020

Ripartire insieme malgrado il covid

 E' il titolo di un articoletto pubblicato sull'inserto Noi famiglia e vita di Avvenire a settembre (ehhh lo sto leggendo solo adesso). Scritto da Diego Motta (chi era costui?). Eppure ... la lingua batte dove il dente duole. E così bastano poche righe che mi fanno divorare tutto il pezzo: "Non sarà più sufficiente chiudersi per evitare rischi. Intendiamoci: in molti casi sarà necessario e verrà deciso come sempre in nome del diritto più alto da garantire, quello della salute. Però adesso occorrerà, rispetto al passato, trasformare l'isolamento obbligato in una forma di partecipazione attiva alla vita per compiere decisi passi avanti". 

Ecco: non è vero che chi se ne sta a casa è più prudente e più attento agli altri. Non è detto. Può essere più pauroso, più menefreghista o più rassegnato. Ma dobbiamo unire le forze e pensare alla ricostruzione. E se stai a casa quando potresti uscire, preoccupati almeno di quale contributo potresti dare. Se esci quando dovresti stare a casa, preoccupati almeno di che danno puoi fare.


"Come molti si stupirono di lui- tanto era sfigurato per essere d'uomo il suo aspetto
e diversa la sua forma da quella dei figli dell'uomo -,
così si meraviglieranno di lui molte nazioni;
i re davanti a lui si chiuderanno la bocca,
poiché vedranno un fatto mai a essi raccontato
e comprenderanno ciò che mai avevano udito."
(Is 52,14-15)

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11 dicembre 2020

I giornalisti scomodi

 Stamattina alla rassegna stampa in radio sentivo dell'articolo scritto da Monica Guerzoni dove si parla di una telefonata fatta da Conte per dare la giusta interpretazione all'accordo in Europa e al compromesso a cui il governo è giunto circa il Mes (meccanismo salva-stati). L'adagio era: il governo vuole suggerire i titoli dei giornali. Come se tutto fosse risolto. 

Ho già vissuto questa sensazione: una dirigente scolastica che se la prendeva con i titoli e questa settimana il direttore di un consorzio di vini che se la prendeva per le domande fattegli da un giornalista. E la gente in media se la prende anche con i giornalisti per i titoli ad effetto. Ovvio: c'è chi esagera. Ma non è detto che la "verità" stia dalla parte di chi è responsabile di qualcosa (governo, scuola, consorzio, ecc.). Loro di cose ne sanno, ma quello che non colgono è l'effetto che certe decisioni hanno. Inoltre loro tendono a pensare che avendo buone intenzioni questo sia sufficiente. Di buone intenzioni è lastricato l'inferno: chi prova dall'esterno a valutare la situazione e a cogliere tutti i risvolti, questo è più veritiero. Non è il politico che fa le scoperte scientifiche ma colui che segue un metodo scientifico. Non sono i vari responsabili che hanno il polso della situazione, ma coloro che la analizzano con metodo scientifico.

"Vediamo se le sue parole sono vere; proviamo ciò che gli accadrà alla fine." (Sap 2,17)



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08 dicembre 2020

Bambini ammutoliti

 Sentivo il commento di una catechista che parlando di un gruppo di bambini che si incontrano in presenza diceva che erano come ammutoliti (e ci credo...con la museruola... opps mascherina...). Insomma non sapeva come regolarsi, visto che era abituata al confronto. Mi dicevo: ecco, proprio questo è il punto. Una volta salvate le norme prudenziali delle distanze, delle mascherine, del fermare la diffusione del virus, si aprono le altre questioni, che qualcuno vorrebbe solo mettere da parte, predicando la pazienza e aspettando di tornare alla normalità. Lasciando da parte il catechismo online che tende alla lezione, anche quello in presenza in queste condizioni non basta. Bisogna trovare il modo di animare questi bambini, che imparano più facendo che ascoltando. Bisogna trovare il modo di far fare "esperienze" online (ma cosa sono?) e non insegnamenti rotti solo dal fare un disegno... Bisogna aprire nuove strade senza rompere le regole e non continuare a disquisire su quanto aprire e quanto tenere chiuso, su quanto è meglio in presenza e quanto online.  A volte una attività online intelligente e esperienziale è meglio che una attività in presenza che assomiglia al museo delle cere.

"Alcuni farisei tra la folla gli dissero: «Maestro, rimprovera i tuoi discepoli». Ma egli rispose: «Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre»." (Lc 19,39-40)



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07 dicembre 2020

un biblista militante

 Finalmente ho terminato di leggere il commento a Matteo di Ulrich Luz, un biblista evangelico svizzero: ben 625 pagine! Peccato che sia solo il primo di quattro volumi e in tutte queste pagine è arrivato solo al capitolo 7 del vangelo di Matteo😌 Ma cosa c'è da scrivere tanto? Eh... ce n'è, ce n'è. Ma la sorpresa è arrivata alle ultime 20 pagine, quando ha fatto una attualizzazione del discorso della montagna, facendone capire la portata politica e sociale all'inizio del millennio (l'opera è del 2002, ma probabilmente scritta a cavallo del millennio). Mettendo in campo la fine della guerra fredda e del regime sovietico, la "pax Americana" fittizia, ecc. ecc. Chi se lo aspettava da un austero biblista? Eppure il suo discorso fila bene e non farò nessun riassunto per non togliere il piacere di leggersi 625 pagine 😅! Però il messaggio è chiaro: la Bibbia, la fede c'entrano con la politica e con il mondo, non solo con la spiritualità del singolo. Perciò è cosa buona e giusta leggere la Parola di Dio per giudicare governanti e politici del mondo intero, ma soprattutto per trovare qualche dritta saggia da seguire e divulgare.

"Il Signore dell'universo non guarderà in faccia a nessuno,
non avrà riguardi per la grandezza,
perché egli ha creato il piccolo e il grande
e a tutti provvede in egual modo.
Ma sui dominatori incombe un'indagine inflessibile.
Pertanto a voi, o sovrani, sono dirette le mie parole,
perché impariate la sapienza e non cadiate "
(Sap 6,7-9)



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06 dicembre 2020

Segni dall'aldilà?

 Stamattina presto è venuto a cercarmi uno che abita con moglie e figlia dalle nostre parti e al quale è mancata la mamma qualche giorno fa. Era visibilmente turbato e cercava di parlare con un prete per via di segni che la madre avrebbe mandato ai figli, dopo la morte, segni della sua presenza e della sua vicinanza. Segni richiesti dai figli stessi e interpretati come gesti buoni. Ma strani e non vale la pena qui entrare nei dettagli: uno di questi era effettivamente inesplicabile. In passato ero molto dubbioso su ste faccende ma a forza di sentire persone che raccontano cose diverse ma con dinamiche molto simili, alla fine ho cominciato a ragionare come se questo fosse possibile. E spiegazioni sensate, anche se strane e paranormali, ce ne sono a bizzeffe.

Veramente la fede in Cristo è un faro sull'aldilà, senza il quale c'è di tutto: da chi dice che non c'è niente solo perchè non vede, a chi cerca di entrarci con le tecniche più oscure a chi cerca di fregare gli altri con le tecniche più ridicole... Insomma: va bene indagare e farsi domande su questi angoli bui, ma munendosi almeno di una torcia che non si spegne, come la rivelazione di Gesù.

"Saul si camuffò, si travestì e partì con due uomini. Arrivò da quella donna di notte. Disse: «Pratica la divinazione per me con uno spirito. Evocami colui che io ti dirò». " (1Sam 28,8)




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05 dicembre 2020

Sacerdozio e matrimonio


Ancora in stato di riflessione sulla vicenda del sacerdote che conoscevo e che ha lasciato il sacerdozio. Capisco che molte sono le attestazioni di vicinanza nei suoi confronti e le espressioni di simpatia: anche a me vengono spontanee. Ma un pensiero si ficca nella mia mente ed è difficile semplicemente fugarlo. Ma se fosse stato un matrimonio ad andare a monte, fosse stata una coppia di sposi a separarsi, ci sarebbe la stessa reazione? E poi una ridda di ipotesi che mi confondono:
1) no, perchè ormai alle separazioni tra coniugi ci si è abituati, invece un sacerdote che lascia è una novità;
2) sì, quanto meno tra gli amici e poichè un sacerdote ha molte più conoscenze di una coppia, le attestazioni sono molto più numerose;
3) no, perchè una coppia che scoppia è un fallimento, un sacerdote che lascia è più un ritrovare se stessi;
4) sì perchè è comunque il frutto di una decisione sofferta e questo lo capiscono tutti;
5) no, perchè in fondo un sacerdote che lascia potrebbe sposarsi ma non viceversa...
Insomma: casino...

"Rispose loro Gesù: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così. " (Mt 19,8)

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03 dicembre 2020

La decrescita felice, roba vecchia

Un titolo mi ha attirato: "Non sprechiamo lo spreco". Era sull'inserto Corriere Innovazione del Corriere della Sera a firma del filosofo Luciano Floridi, che insegna a Oxford. Trattava di cose economiche con un taglio filosofico, ma l'essenza era chiara: la creatività umana può trarre da ogni spreco, compresa la famigerata Co2, qualcosa di positivo per rimettere in circolo un'economia non senza sprechi, ma in cui gli sprechi diventano risorsa. Un'economia, come si dice oggi, circolare.
Ma è verso la fine dell'articolo che sono sobbalzato sulla sedia. Quando ha scritto che la decrescita felice e le teorie della produzione a tutto spiano sono due facce della stessa medaglia, due figlie dello stesso genitore: l'idea che lo scarto è scarto e non serve perchè è scarto. La produzione a tutto spiano se ne frega, la decrescita felice si preoccupa e dice che bisogna produrre e consumare di meno. Ehhh no.
Forse come cristiani ci piace la decrescita felice perchè assomiglia vagamente alla povertà di s. Francesco. Ma la Bibbia non parla solo di povertà, parla anche di creatività e di creazione del nuovo. E poi, sinceramente, s. Francesco è diventato come la pandemia: ne parlano tutti troppo a scapito di altro.

"Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino" (Gn 2,15-16)



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02 dicembre 2020

Neve...


 E chi si ricordava con tutto questo casino che in questa stagione può nevicare? C'è poco da dire... solo da ammirare...

Benedite, gelo e freddo, il. Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore. 
(Dn 3,69-70)

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01 dicembre 2020

Stati Uniti: una insalata ... russa

 Sto leggendo un libro carino sugli ultimi mesi negli Stati Uniti tra virus e campagna elettorale, visti dagli occhi di una giornalista di Mediaset. Non è uno studio approfondito ma un reportage di vita quotidiana che fa capire molte cose. Si parla di Trump, Fauci, Biden, si parla degli americani e si capiscono tante cose. Una però è l'impressione che si fa strada: ma come fanno a stare insieme persone così diverse tra loro, con idee radicalmente opposte? Come fa a stare insieme la California con la Georgia o l'Iowa con la Florida? Mistero... L'impressione è che sia una grande insalata russa in cui ogni tanto la maionese che la tiene insieme "impazzisce" e il tutto diventa immangiabile.

"Guardate: ho ripartito tra voi a sorte, come eredità per le vostre tribù, queste nazioni rimanenti – oltre a tutte quelle che ho sterminato – dal Giordano fino al Mare Grande, a occidente. Il Signore, vostro Dio, le disperderà egli stesso dinanzi a voi e le scaccerà dinanzi a voi, e voi prenderete possesso dei loro territori, come il Signore, vostro Dio, vi ha promesso" (Gs 23,4-5)


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