17 aprile 2011

pasqua dello sportivo

E' un titolo un po' ironico, che mi è suggerito dall'aver scoperto che una squadra dell'Unione Calcio San Domenico Savio parteciperà ad un torneo a Cairo Montenotte che si tiene (udite, udite...) sabato santo, domenica di Pasqua e Pasquetta. Non che ci sia da scandalizzarsi, ma da riflettere sì:
- la squadra di una società sportiva parrocchiale non può partecipare ad un torneo simile
- chi organizza il torneo naturalmente lo può fare, ma che tristezza obbligare le famiglie a scarrozzare i bambini a destra e sinistra in quei giorni in cui sarebbe più bello festeggiare a casa
- gli allenatori che si iscrivono al torneo: boh...
E poi battutaccia: facciamo le squadre di soli musulmani, atei dichiarati e altre religioni per partecipare a certi tornei..

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11 aprile 2011

la morte di un amico


E' forse una delle prime volte che la morte di una persona mi colpisce, sia perchè era giovane (41 anni) sia perchè era mio amico, di un'amicizia non esplosiva ma direi quasi "tacita". Con Fabrizio Gagliardi ci si intendeva al primo colpo, pur non passando troppo tempo libero insieme.

Ora che mi sono trovato, causa circostanze varie, a dover gestire in un un botto la veglia funebre e il funerale, a fronte di uno strano silenzio dei grandi capi della Diocesi, capisco che il Signore a volte si serve di strade molto tortuose per far ragionare sulle cose della vita. Questa mattina mi è giunto il riconoscimento per via indiretta del fatto di aver dato a pensare molta gente durante l'omelia e durante la veglia funebre. E questo una volta di più mi riconferma che veramente basterebbe che ognuno facesse il proprio dovere in umiltà e semplicità, sapendo di poter essere "strumento" nelle mani di Dio in modi del tutto imprevedibili, non solo attraverso le proprie capacità oppure attraverso le proprie fragilità...

Così è stato per Fabrizio: e riporto proprio questa frase che qualcuno ha scritto sul quaderno di preghiere in fondo alla chiesa: "Io penso che le persone come te siano angeli, passano di qua, ci lasciano qualcosa di indimenticabile e vanno via". Non c'è commento migliore...


05 aprile 2011

la forza della musica


Due episodi con la musica come protagonista.

Ho visto il film "I gatti persiani" sulla vicenda di alcuni giovani che vogliono mettere su una band per andare a suonare in giro. Peccato che siano in Iran, dove non tutto è consentito. Da vedere...

Oggi alle 14 mentre suonavo capita un rumeno con figlio a chiedere un aiuto. Poi mi chiede anche se c'era un pianoforte (visto che aveva sentito). Lui ha suonato tanto tempo in Inghilterra in locali e piano bar e suona alcuni pezzi di Frank Sinatra e di Richard Clayderman. Divino... Non solo lo aiuto, ma ci mettiamo d'accordo e qualche volta verrà a suonare per esercitarsi, visto che il suo strumento è stato venduto per necessità economiche a 60 euro (un organo Hammond!).

Potenza della musica.


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03 aprile 2011

preti come venditori?

In un articolo pubblicato su Desk 4/2010 (è la rivista dell'Ucsi: Unione Cattolica Stampa Italiana) veniva pubblicato un articolo di Adele Savarese. dottoressa magistrale in Scienze delle Comunicazioni, sull'impatto dei marchi (brand) sull'opinione pubblica attraverso i media. Un tema un po' specialistico ma che ho provato ad applicare ai preti. Per es. evidenziava quattro esempi di gestione dell'informazione con i clienti: 1) rispondere immediatamente ai quesiti dei clienti e, nel caso non si sapesse la risposta dirlo e impegnarsi a cercarla (= quando a te sacerdote qualcuno ti chiede qualcosa, non puoi dire: "lo farò" ma dovresti almeno dire "lo farò domani") 2) l'uso di un tono di voce corretto, che tenga anche conto della serietà (o meno) di qualcosa che ti viene chiesto (= non puoi sempre fare il duro con qualsiasi cosa ti venga chiesta: se è una c-----a, devi saperci ridere sopra) 3) non devi nascondere nulla ma devi lavorare per la massima trasparenza, soprattutto quando qualcuno ti ha sgamato mentre facevi cose non proprio corrette (= non vale più il principio del silenzio, anche per proteggere qualcuno: se lo fai allora sei tu responsabile che te ne devi assumere la responsabilità, ma dicendo che taci per proteggere una parte debole) 4) coinvolgere sempre il consumatore nel caso di errori di immagine, sollecitando possibili alternative (= devi sempre coinvolgere le persone, ancor più quando hai sballato qualcosa). Interessante no? Anche il prete in un certo senso "vende" qualcosa, solo che lo vende gratis...

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