28 febbraio 2022

La vita delle periferie

 Sabato pomeriggio è passato il candidato sindaco del centrosinistra a visitare la nostra "periferia" di Asti est, per ascoltare le esigenze. Era già passato in periferia ovest dove aveva ascoltato la vicenda di presunte babygang che facevano atti di vandalismo e disturbavano seriamente la gente. Così è stato chiesto se anche da questa parte della città c'erano queste situazioni. Ho potuto rispondere di no, anche se qualche episodio vandalico e qualche minaccia ad anziani era stata fatta, ma poi circoscritta, una volta individuato il responsabile. E questo per una buona collaborazione tra servizi sociali, volontariato sul territorio, parrocchia, ecc. ecc. Che continua anche su altre situazioni come la gestione di un'area verde qui vicino.

I problemi non mancano. Però per una sorta di stortura mediatica, diventano Problemi, si dà loro un'etichetta (in questo caso "baby bang"), si invocano responsabilità e colpe e dopo aver seminato abbastanza incertezza e inquietudine, si passa ad altro. Eh no, cari giornalisti...Attenti a non sollevare polveroni. Mia madre mi insegnava che se vuoi pulire una scala impolveratissima devi spruzzare prima acqua sopra. Altrimenti pulendo sollevi la polvere e la respiri pure tu...


"Vanto dei giovani è la loro forza,
ornamento dei vecchi è la canizie"
(Pro 20,29)


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26 febbraio 2022

Il sonno della morte?

 Mentre oggi leggevo l'inserto "Economia civile" di Avvenire ho colto una formidabile espressione, che mi ha ricordato la seconda lettura di oggi (domani) sulla quale avevo preparato l'omelia. Dice don Giovanni Cesare Pagazzi, docente di ecclesiologia familiare all'Istituto Giovanni Paolo II per le scienze del matrimonio e della famiglia: "A differenza della quasi totalità dell'Antico Testamento e dell'intera cultura coeva, Cristo non spiega il sonno a partire dalla morte (il sonno è una morte temporanea), ma decifra la morte a partire dal sonno: "La bambina non è morta, ma dorme" (Mc5,39). Ciò significa: non il sonno è come la morte, ma la morte è come il sonno; in essa si cade, ci si smarrisce, si perde il mondo, ma non per sempre, poichè - come dal sonno - si sarà risvegliati". Io la leggo anche così: bisogna sapersi abbandonare al sonno per poter dormire, altrimenti non si imparerà ad abbandonare alla morte...

"La bambina non è morta, ma dorme" (Mc 5,39)

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25 febbraio 2022

Un arcivescovo a servizio

 Ieri mattina c'è stata la riunione in facoltà per la sostituzione del direttore, don Roberto Repole, diventato arcivescovo di Torino. Era presente anche lui e ho colto in un attimo (ma non solo io) il suo senso di servizio, il suo amore per la chiesa e la convinzione della necessità della teologia per parlare di Cristo (e non di altro) al mondo d'oggi. Non sono mancate le emozioni ma soprattutto la grande riconoscenza per le sue capacità di dialogo, mediazione, pazienza e determinazione. Se nel mondo si aprono scenari inquietanti come la guerra in Ucraina, nella chiesa invece si aprono scenari sempre più promettenti: occorre realmente lasciarci alle spalle stili vecchi, lamentazioni da persone di poca fede, timori infondati. La Chiesa è destinata a diventare una forza interiore a servizio del mondo (e non di se stessa), ma che trova nel suo fondamento ciò che il mondo cerca più o meno disperatamente senza trovarlo.

"E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. " (Mt 16,18)



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24 febbraio 2022

Guerra: mi ero sbagliato

 Già. Mi ero sbagliato. La guerra in Ucraina è iniziata. A mia parziale giustificazione è l'idea che io pensavo fosse una situazione di tensione come molte altre. Invece era qualcosa di più: il ridefinire le sfere di influenza dopo il crollo dell'Unione Sovietica. Perciò non bisognava andare indietro di 10 anni ma di 40. Una cosa però. Putin sarà un folle invasore, ma si è ripetuto in forma minore ciò che è successo dopo la Prima Guerra Mondiale: i vincitori hanno messo in un angolo i vinti e, anche se non li hanno umiliati come allora, tuttavia hanno preferito il trionfo sul dialogo per un una pace duratura. In fondo si raccoglie ciò che si è seminato in questi decenni e fa ridere che adesso la Nato faccia l'isterica contro la Russia, accusandola di aver mentito finora. Come diceva Sergio Romano quando è venuto ad Asti qualche mese fa: in genere si accusa di cose che sono state fatte da ambo le parti, perciò queste parole non vanno prese sul serio. Sono solo scaramucce che fanno parte del genere letterario "guerra diplomatica".

Ultima cosa: possibile che la vita delle persone (civili, militari, ecc.) continui ad essere calcolata niente dai grandi della terra? 

"Mi fu rivolta questa parola del Signore:  «Figlio dell'uomo, profetizza contro i pastori d'Israele, predici e riferisci ai pastori: Dice il Signore Dio: Guai ai pastori d'Israele, che pascono se stessi! I pastori non dovrebbero forse pascere il gregge? " (Ez 34,1-2)




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21 febbraio 2022

Aneddoti da catechismo

 Cominciano ad accumularsi gli aneddoti durante gli incontri di catechismo con i bimbi. Il più eclatante ieri è stata la presenza di tre persone che non dovevano venire: era un incontro di recupero di quanto fatto un mese prima. Due si sono accorte che avevano ricevuto lo stesso versetto del vangelo, che avevamo dato la volta precedente, il terzo manco quello. In compenso hanno fatto tutte le attività come da manuale e si sono pure divertite, senza dar segno di essersi accorte di nulla. Da una parte sembra sconsolante, ma d'altra parte è un bel segno: anche nell'errore alla fine si viene volentieri. E questo è già gran cosa...

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18 febbraio 2022

Guerra in Ucraina?

 Mi hanno chiesto se secondo me scoppierà la guerra in Ucraina. Dopo aver risposto che aspettavo che Putin mi avvisasse, ci ho pensato sopra. Secondo me se scoppia è per caso. Non dovrebbe scoppiare perchè non sarebbe stata così preannunciata, così attesa e così temuta. Addirittura si sapeva anche la data (mercoledì scorso). Non dovrebbe scoppiare perchè non conviene a nessuno. Non dovrebbe scoppiare perchè è solo il pretesto per ottenere altre cose: abolire definitivamente la possibilità che l'Ucraina entri nella Nato, rimettere la Russia sul tavolo delle potenze per discutere di altre questioni, ecc.

Ma dato che si sta giocando col fuoco, non è detto che l'incendio non esploda perchè uno inavvertitamente ha lasciato cadere un cerino acceso in un pagliaio enorme e bello secco. Perciò... preghiamo che non succeda e che comincino a togliere via la paglia...






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17 febbraio 2022

Tra baby gang e degrado

 In genere non sono pessimista, ma la giornata di ieri me ne ha dato i motivi. Dopo aver scambiato qualche battuta con i sacerdoti della città sulla presenza di baby gang che infastidiscono, provocano e distruggono e dopo che una segnalazione simile mi era venuta anche nel nostro quartiere, sono andato a benedire le famiglie nella case popolari di una via, che da due anni non visitavo. Il dregrado. Materiale per la sporcizia e la miseria di quei palazzi, specialmente nella manutenzione degli spazi comuni. La freddezza di molti, la paura di altri che ti chiedono molte cose e molte situazioni di solitudine, anche di gente di mezza età. Più cani che bambini con relative cacche in giro per il marciapiede. Insomma: il post covid richiede una determinazione e un coraggio ben più alti che il covid, soprattutto di tutta la popolazione e non solo di qualche categoria di persone. Perciò alle questioni vaccini-non vaccini converrebbe prestare meno attenzione per rivolgerla sulle conseguenze sociali che stanno emergendo.


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12 febbraio 2022

Scuola di teologia

 Giovedì ho iniziato a insegnare al corso di teologia diocesano con 20 lezioni di filosofia e sociologia della religione. Mi aspettavo poca gente invece mi sono trovato davanti più di venti persone, tutte adulte e quasi tutte in pista per interesse personale e non per qualche percorso particolare al diaconato o ad altro ministero. Mi ero preparato ad interloquire ma non è facile in quella situazione eppure molti sono intervenuti, soprattutto esprimendo valutazioni e parlando di ciò che vedono in giro. Non posso riproporre semplicemente le lezioni scolastiche della facoltà, ma bisogna renderle più divulgative. E questa è una sfida appassionante. Nello stesso tempo questa esperienza è un bel segno dell'interesse che c'è in giro, nonostante tutto, sui temi teologici e religiosi.

"così ho deciso anch'io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo,  perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto." (Lc 1,3-4)

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11 febbraio 2022

Elegia americana

 E' il titolo di un film che ho visto ieri sera e che avevo notato nelle recensioni. Un film con una sua durezza e spietatezza che narra però una storia vera, visto che è tratto da un libro scritto dal protagonista stesso. La vicenda della sua famiglia e del "sogno americano", ma anche un quadro preciso dello stile di vita americano, che spiega anche tanti fenomeni successi recentemente sotto Trump. Più volte sono stato tentato di spegnere, ma qualcosa ha frenato la mia mano. Così al termine del film il mio stato d'animo era mutato, perchè ha un finale bellissimo, non scontato proprio perchè è una storia vera. Sono andato a letto inquieto, ma sicuro di una cosa: avere una famiglia che è stata all'altezza delle responsabilità è un grande dono e non è per nulla scontato. Un po' di riconoscenza va sempre resa e trasformata in servizio.


"Chi onora il padre espia i peccati;
chi riverisce la madre è come chi accumula tesori." (Sir 3,3-4)



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10 febbraio 2022

Tre giorni sulla famiglia

 Reduce da tre mattinate di formazione sulla pastorale della famiglia con diverse osservazioni preoccupate sul futuro delle famiglie e delle parrocchie senza le famiglie che partecipano. Un po' di lamentazioni sul presente, un po' di timori sul futuro... Quando si ragiona tra preti c'è sempre una specie di amarezza latente, che si infiltra nei confronti. E' certo che sono le famiglie a dover spiegare ai preti come creare uno spirito di famiglia: noi non possiamo che imparare. Se tutto va bene dovremmo spiegar loro come aver sempre sete di Dio. Insomma: la chiesa ha un cemento molto forte, fatto delle relazioni tra famiglie e consacrati e se manca una delle due è come se il cemento fosse troppo sabbioso o troppo liquido.

"Morto Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e va' nel paese d'Israele; perché sono morti coloro che insidiavano la vita del bambino». Egli, alzatosi, prese con sé il bambino e sua madre, ed entrò nel paese d'Israele. Avendo però saputo che era re della Giudea Archelào al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nelle regioni della Galilea e, appena giunto, andò ad abitare in una città chiamata Nazaret, perché si adempisse ciò che era stato detto dai profeti: «Sarà chiamato Nazareno». (Mt 2,19-23)

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08 febbraio 2022

Papa da Fazio, io a Pra d Mill

 Sì, insomma, non è proprio la stessa cosa😅

Però il papa da Fazio mi ha dato l'impressione di una persona che entra in un ambiente a lui estraneo (anche perchè a detta sua, non guarda la televisione). Eppure ci entra e ci entra bene. Non solo per il suo carattere gioviale e aperto, ma perchè ispirato e guidato dallo Spirito. Così riesce a dire in poche battute, cose profondissime e, come è stato detto, non solo "orizzontali" (riguardanti le tematiche sociali) ma anche "verticali".

Anch'io quando vado al monastero di Pra d Mill (e ci sono andato ieri) entro in un ambiente a me estraneo. Però mi sono accorto che ci devo tornare regolarmente perchè lì si nasconde una strada da prendere che non so dove porta. Sicuramente è una specie di richiamo della foresta, simile a quello della montagna. Forse anche lo Spirito mi guida, lo stesso Spirito che ha guidato papa Francesco. 

Insomma...la stessa cosa😅

"Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto " (Lc 4,1)



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04 febbraio 2022

Ci sono troppi sacerdoti?

 E' un pensiero che mi frulla in testa da qualche anno ma che non oso dire visto che il mainstream va nella direzione opposta. Ma siamo sicuri che manchino sacerdoti? Visto che la chiesa dovrà trasformarsi e mettersi a camminare a fianco della gente, siamo sicuri che servano tanti sacerdoti? Una cosa mi aveva suggerito sto pensiero e ora mi trovo sulla Civiltà cattolica un ragionamento simile. Sono in buona compagnia... Avevo sentito diversi anni fa da Enzo Bianchi il ragionamento che la chiesa del primo millennio si è affidata ai vescovi, che l'hanno strutturata, hanno strutturato la dottrina, hanno dato vita al "regime di cristianità" del Medioevo. Nel secondo millennio la chiesa è stata vivificata dagli ordini religiosi, che si sono moltiplicati, facendo vedere la varietà favolosa del Vangelo. Quella del terzo millennio sarà dei laici. Appunto: è proprio vero che mancano sacerdoti?

Su Civiltà Cattolica di fine dicembre viene riportato l'incontro del papa con i gesuiti della Grecia. Ebbene proprio lì lui dice che il discernimento di S. Ignazio dovrebbe porre il problema del calo delle vocazioni in altro modo. Non come pianto e lamento ma per capire verso dove si sta andando e verso dove lo Spirito sta spingendo la chiesa.
In conclusione: il calo delle vocazioni pone il problema del fatto che magari le persone forse non si interrogano sulla propria strada. Ma non pone il problema del futuro della chiesa: sono due questioni ben distinte.

"Io vi ho mandati a mietere ciò che voi non avete lavorato; altri hanno lavorato e voi siete subentrati nel loro lavoro»." (Gv 4,38)

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03 febbraio 2022

Achille Lauro

Troppo bella la risposta dell'Osservatore Romano alle polemiche intorno alla buffonata di Achille Lauro al Festival di Sanremo che si autobattezza e sfrutta l'immaginario cattolico per fare audience. Perchè di questo si tratta e non di blasfemia, che richiederebbe una certa intelligenza nel male. Interessanti però le reazioni. In ordine di valore (dal meno valido al più):
- Meloni, Salvini & co: indignazione somma
- chiacchierata informale a casa: non vale la pena replicare
- vescovo di Sanremo: restio ad intervenire ma lo fa per le persone semplici che potrebbero restare disorientate se nessuno dicesse niente
- direttore di Famiglia Cristiana: il tipo lo fa per interesse e sarebbe meglio non replicare per non fare il suo gioco, ma bisogna cmq dire qualcosa per salvaguardare le persone semplici
- Osservatore Romano: è uno scemo che per trasgredire deve ricorrere all'immaginario cattolico. Non ci sono più i trasgressori di una volta (rif. a David Bowie)

Mia opinione: quando c'erano ipocrisie, censure, benpensanti, ecc. la trasgressione era un valore. Ora che tutti tragrediscono, la trasgressione è noia e banalità e dà fastidio se la si usa per guadagnarci su.

 "Quando vedrete l'abominio della desolazione stare là dove non conviene, chi legge capisca, allora quelli che si trovano nella Giudea fuggano ai monti" (Mc 13,14) 


Achille Lauro che affonda (1994)

Achille Lauro: "Occhio all'acqua..."






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01 febbraio 2022

Rimettersi in Sinodo

 Ieri sera c'è stato un consiglio pastorale allargato durante il quale i delegati diocesani al Sinodo sono venuti per guidare la consultazione. In sostanza si sta raccogliendo opinioni sul futuro della Chiesa per rendere il cammino sinodale una prassi comune. Temevo l'inutilità della serata, dato che noi siamo stati in sinodo per due anni. Invece ci sono state molte osservazioni di vario genere, che mi hanno convinto di una cosa. C'è una rotta di marcia (che il nostro sinodo ha tracciato) e che va tenuta salda per evitare di tornare indietro e ricominciare sempre daccapo. Ma c'è anche la necessità di tenere aperto il confronto e di non fare solo il condottiero isolato. Magari sei avanti ma dietro non c'è nessuno. Bisogna continuamente motivare, rimotivare e stimolare la voglia di impegno, di costruzione della chiesa, di trasformazione del mondo. Molto più complesso, ma molto più allettante e appassionante...

"Ora voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra."
(1Cor 12,27)

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