31 marzo 2015

rallentare

A portare la comunione ai malati si impara a rallentare (riflessione fatta in questi giorni). Anche andando a trovare i malati in ospedale si impara a rallentare (riflessione fatta non solo in questi giorni). Allo stesso modo stando con i bambini si impara a rallentare (riflessione fatta stando con mio nipote che proprio bambino non è più ma che continua ad avere i suoi ritmi lenti).
Dunque inizio e fine vita sono all'insegna della lentezza. Ma anche gli adolescenti e per certi versi i giovani hanno i loro tempi, che non sono quelli dei grandi. Solo i grandi hanno tempi forsennati e, il che è peggio, stanno cercando di trasmetterlo ai più piccoli e ai più anziani. Ma dove corri?

www.youtube.com/watch?v=0Gkh6U_sfDU

29 marzo 2015

settimana santa

C'è un tempo per ogni cosa sotto il sole, recitava un versetto del Qoelet nella Bibbia e in questi giorni in cui in teoria sarebbero mille le cose da inseguire e da fare mi sono trovato a pensare che forse sono i bioritmi spirituali a dover impostare la giusta programmazione. Per esempio all'inizio della Settimana santa viene da pensare che
1) non può essere una settimana come le altre
2) che bisogna lasciare un certo spazio al recupero delle motivazioni e dell'origine della propria fede
3) che come sacerdoti bisogna lasciare molto tempo alle confessioni e al dialogo, all'ascolto e alla riflessione
4) che le celebrazioni della Settimana santa vanno preparate bene perché la gente ha diritto a respirare qualcosa di diverso e non la solita minestra riscaldata
5) che poi si fa come si può
Perciò in questa settimana cominceremo a porre un argine alle riunioni, agli appuntamenti che si possono rinviare e a mille altre pratiche tanto urgenti quanto differibili :-)

E la Pasqua è un tempo anche per recuperare la relazione con la propria famiglia, dunque bando ad organizzare roba parrocchiale di scarso livello.

24 marzo 2015

necessaria audacia

In un periodo in cui sale un po' l'ansia per mille cose, anche secondarie, questa mattina il brano di Isacco di Ninive è stata la giusta parola:
"Coloro che corrono nella speranza non si preoccupano di guardare agli inciampi della strada, anzi, non sono neppure capaci di indagare su tali cose (...) Coloro, invece, che continuamente assillano l'intelligenza e vogliono essere molto sapienti; che dedicano la loro anima a girare intorno a pensieri e timori; che fanno molti preparativi, guardano e riflettono sulle cause degli inciampi e dei pensieri dissoluti; costoro per la maggior parte si troveranno sempre sulla porta della loro casa. (...) Per questo, dunque, sui tuoi atti non domini solo la sapienza, ma nel tuo pensiero fa un po' di spazio anche alla fede". E poi il brano di Pr 22,13: "Quando il pigro viene inviato dice: C'è un leone in strada e un assassino per le vie!".
Ci sarebbe da fare una riflessione sulle paure del mondo moderno, sulla fobia della sicurezza e sulla mancanza di coraggio...

22 marzo 2015

il dramma della malattia del gioco

Venerdì sera c'è stato l'attesa incontro sul gioco d'azzardo patologico che ha dato dati e realtà abbastanza agghiaccianti. Il fenomeno si pone a cavallo di:
- crisi economica e ricerca di modi veloci per far soldi
- fenomeno che tocca ogni classe sociale e ogni età
- legalizzato dallo Stato anche se illegale per legge
- oggetto di enormi evasioni fiscali da parte delle concessionarie poi ampiamente condonate: la lobby occulta di queste concessionarie è presente in tutti i partiti (proprio tutti?)
- connivenze con la malvivenza e le varie mafie
- gestori di bar presi tra la voglia di pagarsi le spese (introiti per loro assai elevati) e consapevolezza che ci va gente che rovina le proprie famiglie
- malattia che costa al servizio sanitario (e dunque a tutti noi)
- famiglie rovinate e distrutte
-...

Forse conviene mettere al primo posto la lotta a questo più che a tante altre cose.

19 marzo 2015

ancora sulla benedizione delle famiglie

Ancora questa mattina ripenso al giro appena concluso (il sesto, da quando ho iniziato qui). E' bello pensare che la benedizione del Signore passa nel caldo dell'estate, nel freddo dell'inverno, sotto la pioggia, a volte con la neve (quest'anno no...) e non si ferma se non da parte di coloro che non la desiderano. Passa le cascine in campagna dove devi fermarti un po' di più e girare in macchina per raggiungerle senza poter preavvisare ma anche i condomini in città dove entri ad una certa ora ed esci dopo parecchio tempo. Passa nelle villette residenziali con il giardinetto dove tutto è curato e gli alloggi dove è un'avventura entrare senza beccarsi qualche malattia. Passa dove la gente non ha di che mangiare degnamente e dove vedi ogni ben di Dio. Passa dove ci sono anziani che non si fidano troppo e dove ci sono bambini che piantano su un macello, dove ci sono cani, cagnetti, cagnacci, ma anche conigli, gattini, acquari, cocorite e perfino pitoni. Passa un anno e non te ne accorgi ed è già ora di ricominciare. Beh però Tex Willer faceva decisamente più chilometri e in condizioni certo più disagevoli...
E al sesto anno puoi dire che hai visto la storia delle famiglie svolgersi: sono nati bimbi, sono morte persone, sono cambiate cose in bene e in male. Chissà come fanno in cielo a tenere sott'occhio l'intero universo: è già un casino provare a tenere sott'occhio una parrocchia.

18 marzo 2015

un grande giorno

Wow
oggi è un grande giorno! Alle 19,25 (cioè cinque min. fa) ho concluso il giro di benedizioni delle famiglie della Pasqua 2014. Ora si festeggia!

16 marzo 2015

la fede degli anziani

Questa sera durante la messa c'è stata una unzione degli infermi di una signora ultranovantenne di grande fede, di grande determinazione, di grande fragilità fisica, di grandi prove. Pensando che a causa della pioggia e del freddo non sarebbe riuscita ad arrivare, sono uscito per andarla a prendere, ma lei era già arrivata e andava veloce col bastone come se volesse arrivare prima che il vento la buttasse per terra... Penso che abbia sentito poco di tutto quello che si è detto, ma era ben consapevole di cosa stava facendo e, tanto per gradire, si è pure fermata all'adorazione eucaristica.
Non c'è che dire: avrebbe da insegnare a molti ma penso che sia la dimostrazione fisica di quanto la fede crei una spina dorsale interiore in grado di superare anche gli acciacchi della vecchiaia.
"Ma l'uomo nella prosperità non comprende, è come gli animali che periscono".  Eppure la fede dei giovani è altrettanto genuina, solo che si manifesta diversamente.

15 marzo 2015

luci e ombre sui giovani

Luci: ieri pomeriggio all'incontro su carità e scienza organizzato dal Progetto Culturale e che ha visto coinvolte alcune classi del liceo scientifico e dell'istituto agrario i ragazzi si sono veramente superati. Riflessioni profondissime, capacità di esposizione e di resa molto alta: una buona speranza per il futuro.
Ombre: ieri sera in parrocchia due giovani volontari tornati dal Perù hanno pensato di invitare uno per uno i giovani con tanto di lettera personalizzata per raccontare qualcosa e fare qualche proposta. Bene: non è venuto quasi nessuno ma quel che è peggio non si sono neanche degnati di rispondere, proprio come cafoni...
Quali sono i giovani giusti?

12 marzo 2015

le sorprese della religione

Continuo a stupirmi di quanto non solo dilaghi la scarsa conoscenza dei contenuti della fede ma anche di quanto vi sia interesse per gli stessi. Ieri sera durante il corso per gli adulti che si preparano alla cresima ci sono state diverse osservazioni intorno alla figura di Gesù, alcune a proposito, altre a sproposito. Ma dopo l'incontro 3-4 si sono fermati e uno al quale non avresti dato credito tira fuori il concilio di Nicea, la conversione di Costantino all'ultimo minuto della sua vita, la divinoumanità di Cristo... Ma come fai a sapere queste cose ? gli chiedo (lui avrà sì e no 25 anni). Mi interessa la storia... Capito: non la fede, ma la storia. Tutto fa brodo e dalla prossima volta si riparte...

11 marzo 2015

contro il capitalismo

Ieri all'incontro di aggiornamento dei docenti di filosofia e teologia a Torino si è discusso intorno al libro di Roberto Mancini "Trasformare l'economia", in cui egli prova a elaborare a partire dalla riflessione filosofica sull'essere umano in diverse tradizioni religiose e dalle proposte economiche alternative un progetto politico di trasformazione dell'economia. Il punto di discussione era: è possibile riformare il capitalismo oppure esso è intrinsecamente sballato? Una volta una domanda del genere avrebbe fatto subodorare posizioni marxiste, oggi se la pongono anche molti dal punto di vista religioso. Un'economia che parte dall'assunto che l'uomo sia individualista, competitivo e sempre in crescita, salvo poi accorgersi che se questo si applicasse all'intero mondo (e non solo all'Occidente) creerebbe situazioni di crisi e di calo dei diritti come si sta verificando adesso, che serietà avrebbe? Appunto. Bella domanda.

10 marzo 2015

ecumenismo del sangue

All'incontro di preghiera ecumenico di ieri sera per ricordare i cristiani perseguitati alcune cose mi sono rimaste "infisse" nella mente:
- il giovane evangelico che cita papa Francesco e il suo concetto di "ecumenismo del sangue" per dire che a fronte delle persecuzioni ogni confessione cristiana è uguale all'altra
- il tono duro del monaco copto che mette in guardia l'occidente dall'Islam, qualunque esso sia, dicendo che i musulmani buoni sono quelli che non conoscono il Corano e non praticano la loro fede
- la testimonianza agghiacciante dalla Corea del Nord e l'esistenza di campi di concentramento contro i cristiani e gli oppositori in genere
- il pregare insieme a gruppetti con un po' di soggezione perché non siamo abituati alle preghiere spontanee
- il coro misto diretto alternativamente da due cattolici e una evangelica
- il fatto che l'incontro sia durato più di due ore senza che ce ne rendessimo conto

07 marzo 2015

finalmente rieccomi

Ancora problemi di connessione, di mancanza di adsl e per due settimane non sono più stato in grado di entrare nel blog e modificarlo... acc... potenza e limiti della tecnologia e delle comunicazioni. Intanto però la vita è andata avanti lo stesso e le cose da raccontare sarebbero veramente tante. Mi limito a qualche immagini dei giri che dal santuario della guardia si sono spostati sul lungomare (Genova Pegli-Arenzano: non perdetevi il tratto di lungo mare da Voltri ad Arenzano specie in un giorno di sole) e anche la salita da Pegli al monte Pennello nonostante il vento che ti portava via (era giovedì scorso, il giorno dei disastri di vento in tutta Italia), la salita e la vista di neve e mare era molto particolare...

spiaggetta di Voltri

vista del golfo di Genova da  Voltri


vista dal parco di punta Martin sopra Pegli salendo al monte Pennello

cosa si vede dal monte Pennello guardando verso l'entroterra