20 settembre 2022

Un nuovo capitolo

 Così da domenica è iniziato un nuovo capitolo per il mio ministero e per la parrocchia. L'arrivo di don Enrico segna un ritmo diverso: un'attenzione maggiore per i giovani e realtà come il comitato Palio e un rapporto tutto da costruire. Ma anche la consapevolezza di essere entrato in una sorta di "terza età" dopo la seconda della collaborazione con don Mario e la prima dell'essere viceparroco. Una terza età decisamente bella perchè dato che ormai esiste anche una "quarta età" nella vita delle persone, la terza è quella della piena maturità, in cui il motore si trasferisce dal corpo allo spirito con tutta la delicatezza del passaggio. Dunque non ci si ferma, ma si procede grazie a questa sorta di motore ibrido con l'elettrico, magari non così veloce e scattante, ma tranquillo e costante. E senza emissioni di anidride carbonica...



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15 settembre 2022

Giornalismo e democrazia

 Sto scoprendo in questi giorni la vera missione del giornalista... Ho partecipato ad un incontro alla Util di Villanova per l'inaugurazione di un nuovo reparto con tanto di visita e di interventi dell'amministratore delegato sulla situazione dell'azienda e sul suo impatto con il territorio. Devo dire che se non metti gli occhiali del giornalista, vedi le cose dal punto di vista dell'azienda e non sempre coincidono con la realtà. Non che ciò che ti dicono è sbagliato. E' solo ordinato in un certo modo... Fortunatamente tra colleghi ci siamo anche parlati: problemi con il personale che non è aggiornato e tentativi di trasferirli in Messico... Era uscito qualche settimana fa: prob. una visita del genere era per riprendere in mano il boccino e cominciare una nuova partita...

Poi sempre ieri ho dovuto "pretendere" una dichiarazione dal presidente regionale di una associazione cattolica sulla situazione di un asilo paritario di Asti in gravi difficoltà, dopo che il Consiglio di Amministrazione di quest'ultimo ha sparato a zero sulla stessa associazione. Non volevano pubblicare nulla, perchè, diceva "siamo abituati ad affrontare i problemi e non a metterli in piazza...". E io mi sono detto: ma la gente, quella che non sa cosa stia succedendo lì, non ha diritto di sapere e di saperlo nel modo più oggettivo?

Insomma: il giornalista ha un compito indispensabile verso la gente per garantire che la democrazia non si trasformi in un sistema di addetti ai lavori, che non devono essere disturbati da persone che intralciano i loro piani.


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12 settembre 2022

cambio della guardia

 Giornate molto impegnative sia organizzativamente che emotivamente... Il cambio della guardia ha portato don Mario a s. Pietro e porterà qui don Enrico domenica prossima. Si concludono quattordici anni di collaborazione e si apre un nuovo capitolo in cui aumenta la responsabilità ma forse diminuisce il lavoro... La cosa bella sono le relazione che si sono create e che non vengono meno: serate molto belle sia il pellegrinaggio a Mondonio giovedì scorso, sia la cena venerdì sera, sia il saluto alla messa ieri mattina. Forse una chiesa fatta più di relazioni e meno di burocrazia e progetti non può che essere più simile a quella delle origini...


"La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda." (Rom 12,9-10)






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07 settembre 2022

Ciarpame

 Ho dovuto leggere "Il codice Ratzinger" di Andrea Cionci per poter tenere aperto il dialogo con un giovane, che, diffondendolo a destra e a sinistra, a creato qualche problema a gente più semplice che non sempre ha strumenti culturali per capirne l'infondatezza, anche se ha abbastanza fede per dichiarare che è infondato. La tesi del libro è che papa Benedetto non si sia mai dimesso ma abbia usato con astuzia le parole per dichiararsi prigioniero da una lobby modernista. Ergo: la cattedra di Pietro non è mai stata vacante e papa Francesco è un antipapa. Già solo queste poche righe sarebbero più da giallo che da storia. I primi capitoli sono pieni di dettagli che hanno un loro senso e destano un po' di inquietudine. Effettivamente papa Benedetto usa termini con una loro ambiguità. Ma il collegarli tutti insieme e tirar fuori il colpo di scena, questo non è fare storia ma fare uno scoop giornalistico. Poi il libro degenera e denigra l'opera di papa Francesco con ragionamenti da osteria e linguaggi da scaricatori di porto che non sono neanche più da scoop giornalistico, ma da rivista scandalistica. Quando poi si arriva agli ultimi capitoli in cui si passa a delineare come agire siamo ormai sotto terra: un'elenco di ovvietà e di luoghi comuni che non sono neanche più da rivista scandalistica ma da volantino raffazzonato fatto per richiamare gente a spendersi per accogliere gli alieni. Il massimo è il capitolo finale: il tentativo di interpretazione del terzo segreto di Fatima. Qui ormai siamo in campo psichiatrico e occorrerebbe far ricoverare qualcuno. 

Insomma: non comprate quel libro. Ve lo presto io se volete togliervi la curiosità di capire la teoria. Ma mi raccomando: armatevi di cellule grigie e di tanto tanto buon senso.



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05 settembre 2022

Oggi si gioca facile

 Dopo la vittoria del Palio è facile trovare cosa scrivere. Delle migliaia di cose che si potrebbero dire e contro tutti coloro che guardano dall'alto questa tradizione o perchè non è come Siena o perchè è piena di intrallazzi o perchè è sempre uguale o perchè rompe le scatole al tran tran da casa di riposo di molti, basta una cosa. A San Lazzaro quando si vince il palio esce fuori non solo qualche fissato ma tutto il quartiere, dai fissati alla gente più popolare, da quelli più impegnati socialmente a quelli che sono ormai anziani, dai bimbi alle famiglie. E questo basta e avanza.



04 settembre 2022

Riprendiamo

 Tre settimane di silenzio stampa sul blog sono tante. Ma ogni tanto è come ti venisse l'allergia per queste tecnologie e hai bisogno di staccartene un attimo per capire che la vita va avanti lo stesso anche se non pubblichi nulla. E non è che non vivi nulla, anzi. In queste settimane ne sono successe di tutti i colori. Ma ogni tanto è bello vedere le cose dal retro, dalle quinte del palcoscenico, lasciando che altri siano protagonisti. In fondo scrivere un blog è come invece voler essere sul palcoscenico, non necessariamente come primo attore, anche solo come comparsa, ma che si vede. Stare dietro le quinte, d'altra parte, non vuole dire necessariamente essere umili e lasciare spazio agli altri: può anche voler dire "tramare nell'ombra", agire da dietro, commentare e giudicare chi si espone sul palco. E, allora, in quel caso: "vieni avanti cretino" e fatti vedere anche tu. Mettiti in gioco. Perciò recupereremo presto quanto incontrato in queste lunghe tre settimane...

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