Frassati
Mentre preparavo l'omelia per la festa dei Santi mi tornava in mente la figura di Piergiorgio Frassati, il "ragazzo delle otto beatitudini", dal momento che il Vangelo della solennità è quello delle Beatitudini. Se c'è un ideale di santità che mi sentirei di proporre e di seguire oggi è solo quello. Sarà di parte, ma ne ho la prova dal momento che i suoi scritti e il suo esempio fa da traccia ormai stabile alla Route di Orientamento che con gli scout si fa per i giovani che stanno concludendo il cammino in Clan. Mettere insieme fede, impegno politico e carità non è da tutti. Farlo in un ambiente di città come la Torino di inizio secolo scorso è ancora più complesso. E farlo con la naturalezza e la goliardia di un giovane della sua età è ancora più complicato. Per quello c'è qualcosa di divino e di grande nella sua figura che non si trova in altri santi, forse perchè gli altri sono poi cresciuti e la traccia della loro santità è cambiata.
"Scrivo a voi, giovani,
perché avete vinto il maligno." (1Gv 2,13)