28 giugno 2018

una rivista "a posto"

Arrivano un sacco di riviste, spesso autocentrate sulle faccende del proprio ordine religioso, della propria associazione, del proprio campanile. Però quella dei focolari che si intitola "Città Nuova" è veramente un'apertura al mondo e ogni pagina è un gioiello. Me ne sono accorto dall'ultimo numero di luglio arrivato. Nell'editoriale si ribadisce la forza del dialogo al di là dei toni da scaricatori di porto che i politici ultimamente usano. Poi un interessantissimo articolo sulle esecuzioni immobiliari comincia con una citazione di Mark Twain che non conoscevo ma che sottoscriverei in pieno: "Il banchiere è uno che ti presta l'ombrello quando c'è il sole e lo rivuole quando piove". Per non parlare della chiarezza della rubrica di Pasquale Ferrara sui dazi (perfino un bambino lo capirebbe) e dell'ardita analisi del rapporto tra alcolismo e mistica. E sono solo arrivato a metà...

"La strada dei giusti è come la luce dell’alba, che aumenta lo splendore fino al meriggio. La via degli empi è come l’oscurità: non sanno dove saranno spinti a cadere" (Pro 4,18-19)

23 giugno 2018

quando le persone non sono tutte in quadro...

Ieri stavamo mettendoci a tavola per cena quando arriva la telefonata di una persona che chiede l'estrema unzione perchè non sa se passa la notte. Dal modo di parlare (e per il fatto che se telefonava e parlava così tanto, proprio tanto male non stava) intuisco che ha qualche problema e non di solitudine (vive  con il marito). Decido di prendere tempo e le do appuntamento al giorno dopo, anche se lei vorrebbe che partissi subito. Il mio collega, saputa la cosa, parte subito e io mi ritrovo a pensare che se telefonassero ad un medico per una urgenza, lui non darebbe appuntamento a domani... Però quando poi torna, mi dice che effettivamente non era tutta in quadro. Questa mattina la signora ritelefona per ringraziare e riprende una discussione travolgente. Mi verrebbe da dire che quando c'è di mezzo la mente bisogna tenerne conto e che assecondare troppo sarebbe dare loro nuovo materiale su cui fantasticare e costruire... Però sembra brutto troncare. Complicato certe volte...

"Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare: «Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio». E Gesù lo sgridò: «Taci! Esci da quell'uomo».  (Mc 1,23-25)

22 giugno 2018

uno sgradevole cowboy

Che tristezza la faccia di Trump... La vicenda dei bambini separati dai genitori ha dell'incredibile, eppure è tutto vero. Non riusciresti mai a capire l'anima nera degli Stati Uniti (dal Ku Klux Klan ai peggiori cowboy, Tex escluso) se non la vedessi all'opera all'inizio del terzo millennio. E' un po' come il male che cova sotto la cenere nei cuori e poi basta un piccolo alito di vento perchè si infiammi e faccia danni. Attenzione a giocare con il fuoco, ci dicevano da bambini, ma ultimamente, anche a casa nostra, sono tanti che stanno giocando con il fuoco. Solo che ci giocano in modo diverso: prima si giocava a far finta che il fuoco fosse stato spento da tempo e se qualcuno diceva che certe decisioni erano un po' azzardate anche se umanitarie ti tacciavano di razzista. Ora invece si gioca direttamente con la brace, con la presunzione che se anche scoppia un fuocherello saprai domarlo: illusi. La vicenda del cowboy Trump dimostra proprio cosa capita quando il fuoco diventa un rogo...

"Ma Abramo [al ricco] rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti" (Lc 16,25)

20 giugno 2018

pronti per il corridoio umanitario

Ieri sera abbiamo fatto un incontro in preparazione all'accoglienza di una famiglia eritrea attraverso i corridoi umanitari che la Chiesa Italiana sta instaurando con alcuni stati dell'Africa. C'era diversa gente della comunità ad ascoltare e alcuni in più hanno anche dato la disponibilità a seguire la situazione. Così cresce l'impegno della parrocchia verso queste nuove frontiere e cresce anche la carne al fuoco... Non importa: se qualcosa è vitale e genera nuove forze e nuove risorse va assolutamente realizzato a scapito di altro che si fa stancamente e solo per puntiglio.

"Ero forestiero e mi avete accolto" (Mt 25,35)

19 giugno 2018

Rom e dintorni

La proposta di Salvini di censire i Rom ha ottenuto l'effetto desiderato: il casino. D'altra parte ormai conosciamo il metodo di certa politica, certo non solo leghista: parlare alla pancia della gente per ottenere immediate reazioni. Strano: avrei detto che solo i bambini ragionano così e si cerca di far di tutto nell'educazione per aiutarli a ragionare. Ma tant'è... il regresso è sempre a portata di mano. Tuttavia il fatto che si parli alla pancia non toglie il merito della questione, da sempre dibattuta e sempre impossibile da affrontare per la polarizzazione ideologica: ma il fatto che i bambini rom siano spesso mandati a chiedere l'elemosina dipende dal fatto che sono rom oppure dipende dal fatto che i genitori di quei bambini sono responsabili (o per ignoranza o per delinquenza)? Chi salva i rom opta per la seconda, chi li condanna opta per la prima. Probabilmente la verità sarà nel mezzo: responsabilità di singole persone, le quali però sono cresciute in una determinata cultura che ha inciso nel maturare certe abitudini e certi valori. E' simile ad altre domande che riguardano altre minoranze: arabi musulmani e atteggiamento verso la donna, sinti e furti. Non solo minoranze, anche maggioranze: italiani e corruzione, ecc. ecc.

 "In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che stesse a discorrere con una donna." (Gv 4,27) 

18 giugno 2018

reazioni diverse ai funerali

In questi giorni ho visto reazioni diverse ad alcuni funerali in parrocchia e fuori, bella testimonianza di come diverse siano le reazioni alla morte. C'è il funerale quasi indifferente, che sembra sia perfino un peso per i parenti. C'è il funerale in cui si respira la riconoscenza per una persona che non c'è più. C'è il funerale in cui sembra che niente vada bene, perchè si vorrebbe fare il più possibile. C'è il funerale in cui il dolore è dimesso ma profondo e quello in cui è quasi urlato. In generale però ogni funerale obbliga le persone a fare i conti con la morte e su questo mi sembra che abbiamo perso un po' di abc...

"Marta dunque, come seppe che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! " (Gv 11,20-21)

15 giugno 2018

non ce la contano giusta...

... gli economisti, che continuano a spacciare come necessaria e imprescindibile una situazione che è solo frutto di precise scelte politiche che potrebbero essere assolutamente diverse. La tesi non è mia ma di Zygmunt Bauman e della sua ultima opera Retrotopia che stavo leggendo per un aggiornamento. Tesi di parte, direbbe qualcuno. Anche quella degli economisti attuali lo è. Qual è quella giusta? Difficile dirsi per chi non entra nel dettaglio. Però per chi va alla ricerca della saggezza che sta dietro ad una tesi (e non solo alla correttezza formale dei dettagli) sicuramente quella di Bauman è la più corretta e saggia. Una frase per tutti, di quelle folgoranti. Uno slogan che lui cita da un altro autore nel descrivere l'attuale sistema economico: "ci convincono a spendere soldi che non abbiamo per procurarci cose che non ci servono per fare un'impressione che non durerà su genti di cui non c'importa nulla". Perfetto.

"Chi ama il denaro, mai si sazia di denaro e chi ama la ricchezza, non ne trae profitto. Anche questo è vanità. Con il crescere dei beni i parassiti aumentano e qual vantaggio ne riceve il padrone, se non di vederli con gli occhi?" (Qo 4,9-10)

10 giugno 2018

memoria e futuro

Ieri sera si è rievocata la figura del parroco fondatore della parrocchia, don Giacomo Accossato, a dieci anni dalla scomparsa. E' stato come se fosse morto qualche giorno prima: molta emozione, qualche lacrima ma anche la determinazione a guardare avanti e imparare un po' dal suo stile. Quello che ha colpito di più è la sua gioia di vivere e la sua apertura agli altri, ad ognuno, senza fare discriminazioni...
Effettivamente il contatto di ciascuno con la vita è quello che fa la differenza, sia nei momenti belli che nei momenti tristi: il chiudersi o il sognare mondi impossibili è ciò che allontana. Una memoria diventa feconda quando ti trasmette questo e te ne torni a casa con più voglia di vivere e ... non di vivacchiare, come direbbe Frassati. C'è solo da imparare...

"Facciamo dunque l'elogio degli uomini illustri,
dei nostri antenati per generazione.

Il Signore ha profuso in essi la gloria,
la sua grandezza è apparsa sin dall'inizio dei secoli" (Sir 44,1-2)

07 giugno 2018

il diritto a non migrare

Ho trovato questa felice espressione in un articolo sull'immigrazione dal Messico negli Stati Uniti della rivista "Missionari Consolata" di ottobre 2017. Un reportage molto interessante (ma su quella rivista è tutto molto interessante...) su una realtà poco conosciuta, ma che non ha nulla da invidiare alla migrazione con i barconi attraverso il Mediterraneo. Anche là c'è criminalità che specula sopra questi poveracci. Ma mentre normalmente si dice che ogni persona ha diritto di migrare dove vuole, qui si puntualizza che il diritto sarebbe di "non migrare", di avere una vita dignitosa in patria e di non essere obbligati a cercare un futuro altrove, fare viaggi impossibili e in più prendersi dei "criminali" e degli "invasori" e vari altri epiteti coloriti. Inoltre, tanto per sorridere un po', alla domanda su Trump e la sua politica del muro, padre Alejandro Solalinde, il sacerdote messicano che ha fondato una comunità per ospitare anche solo temporaneamente i disperati della migrazione, risponde così: "Trump è un pover'uomo. L'unica cosa che ha è il denaro. Ha vissuto per accumulare denaro ma non potrà portarlo con sé"...

"Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore" (Mt 6,19-21)

03 giugno 2018

dietro i bambini... i genitori

Ieri sera mentre c'era la festa di fine oratorio e guardavo bambini di tutte le etnie che collaboravano a realizzare una scena semplice ma efficace, ho scambiato anche qualche parola con alcuni genitori. E così ho avuto sentore che mentre i bambini sembrano tutti simili tra loro le storie da cui provengono sono le più svariate. La madre che si sta separando e cerca lavoro, i genitori musulmani talmente integrati che non dicono nulla sul fatto che si faccia continuamente riferimento a don Bosco, il genitore che ha problemi con il figlio e non sa come gestire la sua apatia, genitori sereni e collaborativi, genitori rumeni appena arrivati che devono ancora ambientarsi, ecc.  L'Italia si regge per miracolo, mettendo insieme situazioni tanto diverse...

"Siamo Parti, Medi, Elamìti e abitanti della Mesopotamia, della Giudea, della Cappadòcia, del Ponto e dell'Asia, della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, stranieri di Roma, Ebrei e prosèliti, Cretesi e Arabi e li udiamo annunziare nelle nostre lingue le grandi opere di Dio" (At 2,9-11)

02 giugno 2018

una boccata d'aria

Sarà che queste settimane di fine anno sociale sono più intense di altri anni, sarà che la testa è decisamente piena, fatto sta che devo scappare... E così sono salito al santuario di San Magno (Castelmagno) che ho trovato decisamente chiuso ... ma non ho mancato di salire al monte Crosette, superando i 2.100 e guadagnando una scottatura, nonostante la crema protezione 50... La montagna è sempre impareggiabile, ma fa anche danni...

"Il monte Sinai era tutto fumante, perché il Signore vi era disceso in mezzo al fuoco; il fumo saliva come il fumo di una fornace, e tutto il monte tremava forte." (Es 19,18)

vista dal passo delle Crosette

La cima del monte

Scorcio dal santuario