29 febbraio 2012

viva le bufale...

La signora anziana di cui scrivevo ieri è ancora viva e vegeta: a momenti ci sta secca quella che l'ha vista per strada e che pensava fosse morta
ahahahaha
beh in quanto alla potenza convincente di certe voci di corridoio non c'è che dire...

28 febbraio 2012

prove pesanti

In questi giorni sono morte due persone. Una è una mamma di 46 anni, che è stata vinta dalla malattia e che lascia un bambino di 8 anni. L'altra è una signora anziana che nella sua vita ha affrontato molte prove: la tossicodipendenza dei più giovani, la malattia del marito ora in casa di riposo. L'ho conosciuta che non sempre sembrava in sé eppure aveva un fede grande; probabilmente le molte prove le avevano un po' ottenebrato la mente ma quando pregava o parlava percepivi quanto aveva nel cuore.
Due storie così diverse eppure così simili nel far percepire il mistero della vita e la forza della fede.

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26 febbraio 2012

islam senza musulmani

L'altra sera durante una riunione mi era stata riportata la testimonianza di una donna musulmana che, interrogata sulla sua storia di immigrazione, diceva che qui in Italia aveva incontrato un Islam senza musulmani. Voleva dire che aveva trovato i valori dell'Islam (come quello della solidarietà reciproca) incarnato nel mondo cattolico attraverso il volontariato e il sostegno alle persone in difficoltà, mentre i musulmani che si erano "sistemati" erano diventati decisamente individualisti. Una bella immagine, che legge dal di fuori il cristianesimo con gli occhi di qualcun altro.
Leggendo una testimonianza dello scrittore cileno Luis Sepulveda ho sottolineato questa frase conclusiva: "Una cultura muore se è endogamica. La cultura ha bisogno della mescolanza per continuare a respirare, per continuare a nutrirsi. Altrimenti sparisce, si prosciuga. E ha una fine molto triste". Penso sia lo stesso concetto: il cristianesimo nelle mani di qualche soggetto politico che lo difende contro gli invasori è destinato a fare una brutta fine, magari nelle mani dell'islamico illuminato si rigenera e rianima l'Occidente...

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25 febbraio 2012

accompagnare le famiglie

Ieri sera c'è stato in Caritas un incontro "chiarificatore" per stabilire un accordo tra il centro d'ascolto parrocchiale e quello diocesano circa le numerose famiglie che in stato di necessità si rivolgono al diocesano per ricevere aiuti, visto che da noi abbiamo deciso di concentrare gli aiuti su poche famiglie per un periodo più lungo di tempo in modo da garantire un certo loro accompagnamento. Si sono viste confrontarsi due filosofie diverse: quella che privilegia l'accompagnamento anche se non si riesce ad aiutare tutti (anzi...) e quella che privilegia l'aiutare il maggior numero di persone, visto che la crisi non lascia spazio all'ottimismo. Alla fine sembra essere prevalsa la prima linea, non senza dubbi.
Penso che sia la più giusta: non si può arrivare a tutti e non basta aumentare il possibile budget. Piuttosto bisogna studiare nuove forme di aiuto (aiutare a cercare lavoro, visite più frequenti alle famiglie, assistenza anche per la gestione dei figli, ecc.) e soprattutto attivare più volontari e più risorse da parte del resto della comunità parrocchiale, evitando di caricare tutto sulle spalle dei pochi volontari del centro d'ascolto. Bella la "filosofia" ma resta sempre da capire come attivare queste risorse e quali forme di aiuto ricercare.
Decisamente il versante della carità è quello su cui le parrocchie si troveranno maggiormente interpellate nel futuro prossimo...

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23 febbraio 2012

il potere del sole

Nei giorni scorsi mi era rimasta impressa l'espressione usata da una signora che si rallegrava per la ricomparsa del sole: "Il sole ricarica le batterie"...
E' vero soprattutto quando il clima è mite dopo un inverno tosto, il sole ricarica e rigenera. Ecco l'effetto del giro a piedi fatto oggi: genova nervi-monte cordona-bogliasco

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22 febbraio 2012

nuovo giornalismo

Ho letto un interessante articolo sulla rivista Vita e Pensiero (in realtà un arretrato, n. 2 del 2011, ma sono un po' indietro con la lettura...) in cui si parla del nuovo giornalismo alla luce della diffusione dei social networks che di fatto danno in tempo reale la notizia. Secondo l'autore (ma è una tesi che avevo già sentito altrove) il nuovo giornalismo non dovrebbe dare informazioni ma produrre orientamenti. Le informazioni sono ormai una marea e c'è più bisogno di prese di posizione, non tanto intese come linee politiche da seguire, bensì come scelta di fatti veramente significativi e tanto approfondimento senza essere pedanti...
E' una cosa che si potrebbe anche applicare alla stampa parrocchiale? Addirittura studiare nuovi mezzi (anche incontri o altro) per orientare?

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21 febbraio 2012

nuove famiglie

Nel giro di benedizione delle famiglie ieri ho visitato due palazzi nuovi con nuove famiglie arrivate. Inizialmente mi ero rassegnato se non a trovare porte chiuse, almeno a fare in fretta o a sentire qualche cortese invito a lasciar perdere.
Invece ho dovuto ricredermi (la poca fede è sempre mia...) e sono stato a lungo con molta gente, al punto che ho perfino sballato tutti i tempi arrivando a casa alle 20,15. Famiglie giovani eppure interessate, generalmente poco frequentanti (se non per nulla frequentanti) ma disponibili. Un ulteriore segno che la crisi della chiesa non è la crisi della fede

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19 febbraio 2012

barbari


Ho appena concluso il libro di Alessandro Baricco "I barbari", che riprende una serie di articoli scritti da lui su Repubblica nel 2006. Spesso leggendo i suoi libri hai l'impressione che voglia solo fare esercizio di stile e non comunicazione di qualche idea (a meno che non voglia comunicare l'idea dell'esercizio di stile...). In questo invece ci sono numerosi spunti interessanti sui cambiamenti di mentalità e di stile di questi anni in diversi ambienti (dal calcio al libro al vino, ecc.). Con una conclusione sull'inopportunità di erigere muri per difendersi dai "barbari" in nome della salvaguardia di una élite.
Bel pensiero. Però ogni tanto viene l'impressione (a parte i muri che sono sempre segno di viltà e di paura) se non fossero delle élite che elaborano qualcosa, difficilmente i "barbari" potrebbero appropriarsene. Le élite fanno crescere il livello, i "barbari" lo rendono alla portata di un numero ampio di persone. Le élite tendono a chiudersi nelle torri d'avorio, i "barbari" a volgarizzare il tutto. Dal conflitto esce fuori però una cultura nuova e nuovi orizzonti.

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16 febbraio 2012

riunire la famiglia...

Andando in giro per la benedizione delle famiglie sono capitato alle 19,30 a casa di una famiglia che era appena arrivata. Gli altri anni non l'avevo mai incontrata perchè non ero mai passato a quell'ora. E parlando con loro mi dicono: "Abbiamo sempre scelto scuole per i nostri figli che permettessero di avere il sabato libero, altrimenti non ci vediamo mai... Ogni giorno riusciamo a riunire la famiglia solo dalle 19,30 in là e il sabato e la domenica". Bella l'espressione di "riunire la famiglia" ma poi ho pensato che se si contano le ore, sono decisamente di più quelle in cui si è divisi: loro certo non possono fare diversamente ma bisogna cambiare qualcosa del sistema in generale...

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12 febbraio 2012

su cosa puntare?

Venerdì sera scorso al Consiglio Pastorale Diocesano è prevalsa l'idea di lavorare per rendere le parrocchie più accoglienti verso i giovani. Un obiettivo di minima, che poco si adatta con lo stimolo a rilanciare una nuova evangelizzazione per riscoprire tutti insieme la forza e la bellezza del Vangelo anche per coloro che lo identificano solo come una legge dura da seguire.
Questa mattina la messa delle 10,30 è stata molto variegata: una coppia che festeggiava 50 anni di matrimonio, i bambini più piccoli con l'attività per loro, la giornata del malato con la riflessione su questa situazione, il ringraziamento pubblico di una persona toccata dalla morte di un caro. Alla fine una signora è venuta a ringraziare per la bella celebrazione, piena di vita e molto toccante. Allora forse non è male partire dalle parrocchie accoglienti e dalle celebrazioni significative per la nuova evangelizzazione...

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05 febbraio 2012

qualche giorno d'assenza

Sarò via fino a giovedì sera.... il blog va in vacanza
a presto!

03 febbraio 2012

"the passion" colpisce


Girando per la benedizione delle famiglie sono capitato a casa di un ragazzo che da piccolo frequentava l'oratorio e ho trovato suo padre, un uomo grande e grosso che mi trattava molto amichevolmente, anche se, devo dire, non ricordavo che fossimo così in confidenza. Stavo già per andar via, quando ha intavolato il discorso sul film "The passion": mi ha detto sostanzialmente che si è commosso al vedere quel film e mi ha detto che ha pensato: "uno che ha passato quel che ha passato Gesù doveva essere per forza figlio di Dio". Pensa te, mi sono detto, quasi le stesse parole del centurione romano sotto la croce... Gliel'ho detto. Sapeva di quella scena e si è messo a ridere, perchè non l'aveva mai collegato con la sua riflessione. E io mi sono detto: il Vangelo passa per strade impensabili, per il cuore umano prima ancora che per la lettura del Vangelo o lo studio della dottrina cristiana...

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01 febbraio 2012

costruire una cattedrale


In questi giorni di neve e di rinvio di riunioni varie, sto guardando le quattro puntate di "I pilastri della terra". Al termine della terza puntata c'è una scena indescrivibile: uno dei protagonisti, Jack lo scultore, dopo essere fuggito dall'Inghilterra e dalla donna che amava (ma anche dalla vita di monaco alla quale era stato praticamente costretto pur di continuare i lavori ad una cattedrale), si ritrova in Francia e si reca al cantiere della cattedrale di St Denis. Entra nella cattedrale e la sua espressione cambia d'aspetto: dalla disperazione alla luce (uno sguardo veramente luminoso). In una scena è incluso tutto il significato che per la gente del Medioevo dava all'edificazione di una cattedrale: una fede legata all'arte e alla vita interiore che suggeriva.
Chissà se oggi è possibile ricostruire un cristianesimo non tanto fatto di arte (spesso questa è roba da dotti e esperti, ma non da gente comune) quanto di visione, di senso del sacro e di bellezza?