31 gennaio 2022

Ennio

 Recuperiamo indietro. Sabato sera finalmente mi sono riconciliato con il cinema e sono andato a vedere il docufilm su Ennio Morricone di Giuseppe Tornatore. Ho capito che il cinema è sempre cinema e che sprofondarsi nella poltrona per vedere un film su Netflix o, peggio, sul monitori di un computer è come guardare la riproduzione della Gioconda su internet pensando che sia la stessa cosa che guardarla al Louvre. 
Ma soprattutto il film è stato strepitoso: due ore e mezza di biografia, musica, spezzoni di film, lezioni di storia della musica contemporanea, ricordi e proiezioni in avanti, senza neanche accorgertene. Tensione talmente alta che quando arrivi alla colonna sonora di Mission devi trattenere le lacrime. E poi la consapevolezza che persone come Morricone o Mattarella hanno una cosa in comune: credere profondamente in qualcosa (Morricone nella forza della musica e Mattarella nelle istituzioni) e mettersi al suo servizio. Conterà il fatto che sono della stessa generazione, mentre quelle dopo preferiscono credere in tante cose ma senza dedicarci proprio tutto se stessi?

"Egli [Abramo] ebbe fede sperando contro ogni speranza e così divenne padre di molti popoli" (Rm 4,18)




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30 gennaio 2022

Mattarella

 Sono rimasto indietro: troppe suggestioni in questi giorni... Teniamocele buone una per volta. Riferimento d'obbligo al grande Mattarella, che in una battuta sembra aver dato una lezione efficace di educazione civica non solo ai poveri politici (che già le prendono da tutti, anche se a volte sembra che siano tendenzialmente masochisti), ma a tutti i cittadini. Una riflessione. Il fatto che suo fratello sia stata ucciso dalla mafia avrà mica fatto maturare in lui un senso di cittadinanza di acciaio? Domanda retorica: molte volte quando la sofferenza non distrugge, edifica a prova di ogni sisma. 

"Perciò rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia infiacchite  e raddrizzate le vie storte per i vostri passi, perché il piede zoppicante non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire." (Eb 12,13)




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29 gennaio 2022

Ma fare politica è un valore

 Questa settimana è venuto a trovarmi un candidato consigliere comunale di Asti per sentire opinioni in merito alla costruzione di una lista e alle problematiche inerenti al quartiere. Ha esordito dicendo che lui non voleva fare politica ma solo darsi da fare per la città e che non avrebbe fatto tante teorie ma si sarebbe occupato di cose pratiche. Su questo voleva sapere informazioni sui bisogni della zona. 

Gli ho detto sorridendo che la politica è una cosa alta e che bisognerebbe essere onorati nel farla come si deve. E che in questo momento non serve tanto l'elenco delle cose da fare in modo da poter dire alla fine "sono fatte", ma una visione della città per il futuro. Bisogna sapere che città si vuole costruire, dunque una bella e grande teoria.

In questi giorni ripensavo che i giochi meschini dei politici creano perfino nei futuri politici locali la disaffezione per la politica e la fanno diventare l'amministrazione di un condominio. Stasera non mi sono sentito solo: sulla rivista degli alpini l'editoriale di intitolava "La politica è un valore". E' ora di dire basta sia alla politica dei giochetti che a quella dell'asfaltatura delle strade in nome di un recupero di ideali, di progetti e di idee realizzabili.


"con la tua sapienza hai formato l'uomo,
perché domini sulle creature fatte da te,
e governi il mondo con santità e giustizia
e pronunzi giudizi con animo retto"
(Sap 9,2-3)



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28 gennaio 2022

Discernimento

 Sull'ultimo numero di Civiltà Cattolica (finalmente ho recuperato l'arretrato...) compare un articolo sui 50 anni dalla Octogesima adveniens di Paolo VI. Ricordo che quando avevo studiato dottrina sociale della Chiesa non mi era sembrata particolarmente innovativa. Evidentemente non è così, perchè nell'articolo si precisa che ciò che introduce quell'enciclica è il discernimento. Parola magica oggi tornata in auge con sto benedetto Sinodo. Discernimento è parola scomoda, perchè il contrario del discernimento come stile di vita e di chiesa è l'obbedienza alle regole. Non che sia l'opposto, ma il discernimento va più avanti e non si ferma all'obbedienza. Peccato che spesso la parola sia sconfessata dalla prassi e tutti esigano di avere norme ecclesiali chiare e stringenti in modo che non si debba... discernere caso per caso. Sulle regole covid, sulla catechesi, sulla redistribuzione delle parrocchie, sulla morale: "Dateci solo delle regole chiare e noi le applichiamo". Corrisponde alla morale dei bambini che non possono ancora interiorizzare i valori e hanno bisogno che gli adulti dicano cosa fare e lo dicano in modo concorde.

"Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo? E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?" (Lc 12,56-57)



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26 gennaio 2022

Le sofferenze afghane

 Ieri dicevo che il giro al mare aveva un retroscena. Eccolo: dovevo andare con Mathiullah, il giovane afghano, che avevamo ospitato e che ora abita a Villafranca autonomamente. Lui era molto contento, perchè in Afghanistan ... il mare non c'è. E poi il giorno prima, domenica, mi ha scritto perchè ha scoperto che i talebani hanno ucciso suo zio e aveva il cuore pieno di amarezza e di rabbia e non se la sentiva di venire. Così ho cambiato itinerario e me ne sono andato da solo. Certo che se solo avessimo un'idea delle sofferenze di quel popolo e di quante ferite aperte non sono state ancora neanche curate, non so se le sopporteremmo. L'odio e la disumanità in fondo ci appartengono solo marginalmente: lì è pane di ogni giorno...

"Fino a quando, o Dio, insulterà l'avversario?
Il nemico disprezzerà per sempre il tuo nome?" (Sl 74, 10)

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25 gennaio 2022

Al mare!

 Poco alla volta riprendo tutte le sane abitudini perse poco alla volta... Una era quella del camminare: al mare in inverno, in montagna in estate. Questa camminata aveva un retroscena che però racconterò a parte domani. Per oggi...godiamoci il ricordo di un bel giro, per nulla impegnativo (non più di 3 ore): Spotorno, castello di Spotorno, sentiero in alto fin quasi a Bergeggi, discesa attraverso Torre d'Ere, Aurelia da Torre del Mare a Spotorno. Sole ok. Anche il mare ha il suo fascino.

"Benedite mari e fiumi il Signore
lodatelo ed esaltatelo nei secoli"
(Dan 3,78)






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24 gennaio 2022

Ancora in affanno: la scommessa del catechismo

 Ancora in affanno perchè capitano un sacco di cose e non sono sempre pronto a registrarle. La prima sicuramente sono le discussioni intervenute (in chat per lo più, purtroppo) per decidere se fare l'incontro di catechismo che recuperava quello saltato due settimane fa, se farlo in presenza o online, se mandare del materiale a casa per gli assenti. Alla fine si tiene duro: in una situazione diversa da quella dello scorso anno non si può fare le cose online. Non si può far capire la vita della chiesa mandando del materiale a casa come se fossi a scuola. Non si può delegare decisioni importanti non ad una discussione con i genitori, ma ad una chattata tra genitori, che non vedi in faccia. E così, anche se erano meno della metà, l'abbiamo fatto lo stesso, decisi a proporre un recupero, sempre in presenza, a chi non era presente. 

L'impressione è stata molto positiva. Anche se erano di meno, erano molto contenti di vedersi e si sono perfino aperti di più di alte volte, anche perchè erano di meno. I genitori con cui abbiamo scambiato due battute avevano capito la situazione e la nostra fermezza: pensare sempre e solo alle conseguenze epidemiche significa non pensare al resto della vita di un bambino. E allora, avanti così.

Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto. (1Cor 13,12)



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21 gennaio 2022

Giovani creativi

 Di cose ne succedono tante e spesso si resta indietro nel ricordarle e scriverle. Così questa si riferisce a martedì scorso quando si prospettava una riunione scout dimezzata: molti assenti, alcuni online, altri in presenza. Si sa: quando parti poco convinto è difficile che ti convinci... E invece... Sono stato particolarmente colpito da una giovane, in genere poco presente, che per presentare le proposte di capitoli (cioè argomenti da affrontare fino a trasformarle in azioni pubbliche) ha elaborato un video da brividi. Capacità tecnologiche superiori, gusto artistico e grande logica nelle proposte. 

Insomma: molti giovani hanno immense capacità che tengono nascoste o che rivelano solo in certe occasioni. Il contrario delle società dell'immagine in cui molte persone pur avendo nulla, lo presentano come se fosse il tesoro dei pirati. Forse bisogna ridare centralità ai giovani, non tanto ascoltandoli su cose che interessano solo a noi, ma lasciando loro spazio.

"Samuele chiese a Iesse: «Sono qui tutti i giovani?». Rispose Iesse: «Rimane ancora il più piccolo che ora sta a pascolare il gregge». Samuele ordinò a Iesse: «Manda a prenderlo, perché non ci metteremo a tavola prima che egli sia venuto qui». " (1 Sam 16,11)

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19 gennaio 2022

La montagna d'inverno

 Ha sempre un suo fascino, anche senza neve. Lunedì sono stato al monastero di Pra 'd Mill, ma dato che al pomeriggio anche i monaci il lunedì partono per un giro a piedi, li ho ...imitati. Niente di che, ma contribuisce a riprendere i contatti con la natura e con il Creatore... E ti ricorda che lo stile di vita sedentario è una maledizione, oltre che essere ... contro natura.

"Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo»." (Mt 8,20)




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16 gennaio 2022

L'informazione ad Asti

 Due giorni fa ho avuto modo di scambiare due battute con un mio collega, direttore di giornale locale che però non è astigiano. Mi faceva piacere sapere se confermava alcune mie impressioni sull'informazione ad Asti. Io ormai sono 25 anni che vivo ad Asti, ma la mia testa è sempre stata di fuori (tra S. Damiano, Torino e Alba). E lui, senza che io gli dicessi che cosa pensassi, mi ha detto le mie stesse impressioni: una informazione "seduta", molto ossequiosa verso chi governa e gestisce le cose in città, sia per mandato istituzionale, sia dietro le quinte, al punto che se scrivi contro qualcuno susciti non contrasti, ma...stupore. Stupore per il fatto che tu faccia il tuo mestiere di giornalista e non ti accontenti dei comunicati stampa, ma vuoi andare a "vedere", nel senso del poker... 

Certo non è tutto così: ci sono giornalisti ben all'altezza della situazione. Ma il sistema generale di rapporti media-politica è paludoso e se bisogna dare una botta, bisogna aspettare che sia gente di fuori.

"Amasia disse ad Amos: «Vattene, veggente, ritirati verso il paese di Giuda; là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare, ma a Betel non profetizzare più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio del regno»." (Am 7,12-13)




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15 gennaio 2022

Sorprese nella benedizione delle famiglie

 Durante la benedizione delle famiglie ieri sono finito in un palazzo un po' lasciato a se stesso, come si vede nella foto sotto. Solo tre famiglie italiane: gli altri tutti stranieri. Mi sono detto: qui farò molto in fretta... Anzi, speriamo... E invece sono stato accolto con grande gioia da due famiglie albanesi con cui mi sono fermato a chiacchierare. E un marocchino che stava leggendo il Corano mi ha chiesto della chiesa, mi ha parlato di dove lui va a pregare e si è fatto dare il cellulare per venirmi a cercare e avere un po' di tempo per parlare ancora. I pregiudizi sono veramente come miraggi: ti fanno vedere cose che non esistono e sembrano proprio reali.

"Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello." (1Gv 4,21)



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14 gennaio 2022

La grammatica dell'aldilà

 Ieri ho parlato con un signore che conoscevo e che ha perso un fratello per infarto. Era disabile e questa morte dice che gli aveva generato molta rabbia dentro, perchè gli sembrava ingiusta. Poi però dice di aver ricevuto una serie di segni che lo hanno rasserenato, facendogli capire che suo fratello era nella pace e sarebbe stato vicino alla sua famiglia sempre. Segni che possono essere tutti presi come casualità: una foto per la lapide del cimitero trovata per caso con i pollici alzati in segno di ottimismo, la vicenda collegata con una stella, la nipote (figlia di lui che raccontava) che dopo tanto tempo risulta positiva al test di gravidanza il giorno dopo il funerale... Invece lui li ha interpretati come segni dalla nuova vita del fratello, anche perchè lo hanno rasserenato molto e rafforzato la fede.

Alla fine convenivamo che la nostra cultura non conosce la grammatica dell'aldilà. Come se fosse una lingua straniera. Un po' perchè non ci crede, un po' perchè lo considera come una iattura, un po' perchè pensa che non ci siano contatti tra aldilà ed aldiqua. Peccato: si taglia via una bella fetta di esperienze e di linguaggi tra vivi e defunti che farebbero del bene a tutti.

"Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti? " (1Cor 15,12)



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13 gennaio 2022

Gente della Val Susa

 Ieri sera sono stato a cena a Torino con la staff che aveva organizzato il campo a fine dicembre. Tutti della Val Susa: Almese, Bussoleno, Sant'Ambrogio, Avigliana... Lo avevo già capito, ma ieri ne ho avuto conferma: sono gente con un'indole particolare, molto simile alla mia. Forse avrò antenati di quelle zone? Non penso proprio. Ma c'è un'intesa a pelle su molte cose: dal rapporto con l'epidemia, alla goliardia, all'impegno secco quando c'è da lavorare, al rapporto con la natura e la montagna, alla fede, al senso di ribellione, all'amore per il proprio territorio. E dire che in passato li avevo solo considerati teste calde, sempre scontenti e un po' rudi... Boh, nella prossima vita nascerò da quelle parti...

"Il paese di Zàbulon e il paese di Nèftali,
sulla via del mare, al di là del Giordano,
Galilea delle genti"
(Mt 4,15)



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11 gennaio 2022

Un'altra vita ai margini

 Ogni tanto tra tutti coloro che vengono a chiedere aiuto c'è qualcuno che ti tocca dentro. E' il caso di un giovane con una patologia mentale che è sulla strada poichè la madre è a casa di uno che l'ha tenuto finchè percepiva una pensione. Poi l'ha messo fuori e non può neanche avvicinarsi a casa. Così è al dormitorio e se ne sta in giro tutto il giorno, venendo a fare qualche telefonata alla madre e al vero padre, che tra l'altro è lontano e malato, per farsi dare qualche soldo. Una persona molto gentile, che pare sia anche un po' vittima di bullismo tra coloro che frequentano la mensa sociale. Insomma una specie di "ultimo fra gli ultimi". Bisogna fare qualcosa di più.

"E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa»." (Mt 10,42)

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10 gennaio 2022

La bellezza dei Padri della Chiesa

 E' finito il tempo di Natale e nonostante i buoni propositi non ho terminato di leggere le "Omelie sulla natività" di S. Gregorio Nazianzeno. Ma c'è ancora tempo. Tuttavia sono rimasto affascinato dal discorso 38, che inizia molto duro, filosofico e teologico da spaccarsi la testa e si conclude con un bellissimo invito a seguire il Signore e a non farsi ingannare dal fatto che lui si sia fatto uno di noi (un problema per quei tempi in cui la divinità non poteva mischiarsi con la carne, ma non per noi oggi che amiamo di più un Dio simile a noi).  Non c'è nessuna utilità pratica nel leggere un discorso del genere: ci sono molti ragionamenti ma colpiscono di più per le immagini, per gli accostamenti arditi che fa, per la cose che dice tutte assolutamente discutibili. Ma alla fine quel che colpisce è la bellezza di quella fede.

Ecco: forse la bellezza della fede è un pezzo che nella cultura in cui tutto deve servire a qualcosa si è andato perdendo. Tutti presi dal non perdere tempo e dal trasformare ogni cosa in azione, il fatto invece di leggere qualcosa che non serve a nulla e che ti fa contemplare un po' le cose grandi, forse aiuta di più.

"O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza." (Sal 8,2)



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09 gennaio 2022

Ed ecco Omicron

 Ogni variante che si manifesta fa crescere i timori e affidarsi alle paure diventa il nuovo buon senso. Non importa se questa variante è ormai endemica e colpisca le parti superiori del sistema respiratorio. Non importa che il governo stia facendo un braccio di ferro per tenere aperte le scuole. Non importa se a differenza di un anno fa i vaccini stanno facendo la loro parte. Non importa se i contrari sono una minoranza della popolazione. Quel che importa è che non ci devono essere contagiati. Punto. Come se dall'oggi al domani si decidesse che non ci devono più essere influenzati, raffreddati. 

Allora la corsa alle chiusure e alle solite domande: "Ma sarà opportuno fare catechismo? Sarà opportuno fare oratorio?" Risposta: "Dipende se le scuole sono aperte". Come se fosse la stessa cosa un'attività che coinvolge milioni di ragazzi tutti i giorni per sei ore al giorno e una attività che ne raccoglie centinaia, una volta alla settimana per due ore. Non si devono recitare rosari per i defunti, perchè sono tutti a rischio assembramenti. Non importa se hanno tutti la mascherina. No, anche la chiesa deve dare esempio. Ma di cosa?

Così la questione non è più del rispetto delle norme e delle leggi. Diventa una corsa a arrivare prima della legge a bloccare tutto. E magari la legge non ci arriverà ad imporre chiusure. Zona gialla, ma ormai ci consideriamo già in arancione. C'è molto di irrazionale in tutto ciò e la linea di confine è ormai segnata: in caso di dubbi, meglio chiudere. Alla prossima variante correremo dietro agli untori: ma su questo Manzoni già scrisse.

"Guàrdati invece dalle questioni sciocche, dalle genealogie, dalle questioni e dalle contese intorno alla legge, perché sono cose inutili e vane. " (Tt 2,9)




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06 gennaio 2022

Regali...di Natale?

 Ieri mi sono dato ai regali di Natale... In ritardo ma a casa nostra Natale quest'anno viene festeggiato all'Epifania, per via delle quarantene varie. Devo dire che scegliere con cura i regali è come conservare nel cuore le persone per cui li si compra. Provare ad immedesimarsi in loro e cercare di non fare ciò che piace a te esclusivamente. Neanche comprare qualcosa "tanto per il pensiero". Un regalo è soprattutto qualcosa di concreto e non "basta il pensiero". Devo dire che quest'anno ho fatto meno regali ma più pensati. Non tutti materiali e non solo "cose che servono". Sono anche possibili regali simbolici, che non servono  a nulla, ma che parlano.

Insomma: quest'anno avevo del tempo da perdere 😅

"Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra." (Mt 2,11)



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04 gennaio 2022

San Domenico Savio in Africa...

 In questi giorni abbiamo ospitato un sacerdote burundese, don Thierry, che ha scelto di venire da noi perchè devoto di S. Domenico Savio. Anzi, è incaricato nazionale del movimento degli Amici di S. Domenico Savio, che conta circa 6.000 persone. Ci ha raccontato come la devozione al santo non venga dalla congregazione salesiana, ma dal Belgio, attraverso un sacerdote della sua diocesi che ha fondato il movimento in Burundi. Accidenti, un colpaccio... Proprio nell'anno che avevamo deciso di dedicare alla riscoperta del patrono ecco un segno inequivocabile. Oltretutto lui sta scrivendo un libro su questa realtà e sulla devozione al santo così come si è sviluppata in Africa. Chissà se ci verrà restituita una immagine diversa di questo quindicenne. Ultimamente la tendenza è quella di renderlo contemporaneo anche con una iconografia francamente assurda. Non deve essere questa la strada: lui è dell'Ottocento e tale rimane, ma la sua santità deve avere qualcosa da dire anche dopo un secolo e mezzo.

"Mentre Apollo era a Corinto, Paolo, attraversate le regioni dell'altopiano, giunse a Efeso. Qui trovò alcuni discepoli  e disse loro: «Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?». Gli risposero: «Non abbiamo nemmeno sentito dire che ci sia uno Spirito Santo». Ed egli disse: «Quale battesimo avete ricevuto?». «Il battesimo di Giovanni», risposero." (At 19,1-3)

in questo caso il battesimo è giunto per vie strane a Efeso, come s. Domenico Savio in Burundi...


esempio di iconografia kitsch... povero...


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03 gennaio 2022

Il grande Roberto

 Ogni primo dell'anno è un appuntamento fisso con la danza di Roberto Bolle. Un appuntamento con la bellezza e con l'arte ma anche con la potenza del corpo umano. Quest'anno in particolare mi è piaciuto il numero con le "farfalle" olimpioniche, che hanno dato di sé una prova egregia: da stare a bocca aperta. E penso che sia un bel modo di vivere il tempo di Natale: contemplare ciò che Dio ha creato e a quanto può arrivare. Mi spiace per i fanatici della tecnologia, ma trovo più ammirevole vedere il superamento dei limiti normali da parte di un ballerino o di una ballerina, di un ginnasta e di uno sportivo che negli apparati tecnologici. Torno ad ammirare la tecnologia quando è messa a servizio della medicina e della chirurgia, ma non oltre.


"Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;
sono stupende le tue opere,
tu mi conosci fino in fondo." (Sal 138,14)



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01 gennaio 2022

Giovani e fede

 Di ritorno dal campo scout in cui una ventina di giovani di diverse parti dell'Italia settentrionale (ma c'era anche uno di Roma) si sono incontrati per verificare il loro cammino e per comprendere cosa volesse dire compiere la scelta di fede, la scelta politica e la scelta di servizio e completare il cammino scout con la Partenza, sono decisamente confortato.

In particolare la scelta di fede ha suscitato un grande interesse e abbiamo trovato molti giovani già abbastanza decisi, a differenza di altri anni. Inoltre molto interessati a capire: dovrei dire che il problema non è Dio, ma la Chiesa e la rivelazione cristiana così come viene trasmessa. L'ultima sera, durante la quale c'era la possibilità per loro di parlare a quattr'occhi con qualcuno della staff su ciò che volevano, sono andato avanti dalle 22 alle 4,30 ininterrottamente. Alcuni certo con questioni di base su cosa significasse scegliere la fede, ma altri più nei dettagli del cristianesimo.
Insomma: ciò che servirebbe sarebbe ridefinire tutta la rivelazione non nei termini del catechismo di conoscenze, né nei termini di valori da vivere, né come generico riferimento alla Parola di Dio, ma come un cammino di spiritualità precisa per crescere nella vita interiore. Questo andrebbe chiesto ai teologi...

Altre cose interessanti... Non tutti i virus sono covid. Per esempio si è sviluppato un bel virus intestinale che ha messo alla prova almeno sette persone: panico. La variante omicron ha come sintomo anche il vomito e la nausea. Tamponi per tutti, rimediati grazie ai... miracoli. Tutti negativi. Insomma: diamo valore anche agli altri virus, che non sono mai spariti e non solo al re con la corona.

"Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio" (Rm 8,16)





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