27 marzo 2021

Se la scienza e la vita parlano del covid

 Ieri ho avuto due sollecitazioni per riflettere sul virus. La prima è la lettura di un articoletto di National Geographic, che allego qui sotto e che mi ha fatto capire il motivo di rinnovare l'abbonamento a questa rivista. Questo genere di informazioni si richiede dalla scienza, senza essere troppo tecnica.

Nello stesso tempo la notizia della prossima morte per covid della madre di amici proprio solo per covid mi ha fatto capire la serietà medica ma anche morale di questo virus. 

Insieme le due sollecitazioni si traducono così: ok che il virus sia naturale e parte della creazione, ma vaf...o dannato virus!


"La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio" (Rom 8,19)

anche la creazione deve essere "salvata"



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26 marzo 2021

Benedizioni o superstizioni?

 Grande dibattito sulla richiesta di benedizioni. Qualcuno le considera il residuo delle superstizioni. Altri un pallido segno di permanenza di una visione religiosa del mondo. Eppure sono uno dei nodi cruciali. visto che è uscita tutta la questione del divieto di benedizione delle coppie omosessuali. Chi snobba le benedizioni dovrebbe snobbare anche quella e pensare che la Chiesa ha fatto bene, non per via della coppia omosessuale ma per via della necessità di togliere ste benedizioni. Chi invece le considera come un piccolo segno di fede allora dovrebbe poi occuparsi del merito della questione e chiedersi se una coppia omosessuale non possa esprimere assolutamente nulla di religioso o trascendente. Insomma: un bailamme.

Ma perchè scrivo di questo? Così si sdrammatizza. Ero stato contattato a inizio settimana per benedire una famiglia in una casa nuova e avevo detto di telefonare oggi. Mentre il computer si stava accendendo, ecco che arriva la telefonata... Nooo, domani è un casino. Ma avevo detto che sarei andato... Dove abitate? Ah ok. A che ora posso venire? Ah, non ci abitate ancora? Andate lì a metà aprile? Beh allora chiamatemi quando avete fatto trasloco, perchè (giustamente) non si benedice una casa, ma una famiglia che abita in una casa. E se la casa è vuota... Insomma, me la sono cavata 😂😂 

Resta il vago sentore di aver fatto i miei comodi. Ma no: la benedizione va fatta con un senso, altrimenti rafforza la superstizione e non comunica nessun segno di fede.

"Poi prenderai l'olio dell'unzione e ungerai con esso la Dimora e quanto vi sarà dentro e la consacrerai con tutti i suoi arredi; così diventerà cosa santa." (Es 40,9)




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24 marzo 2021

Ancora sul cristianesimo come spiritualità

 Al termine di un altro incontro online per i cresimandi adulti ieri sera mi sono ridetto: il Vangelo e il catechismo oggi devono essere ridetti e testimoniati non come dottrina, non come etica di vita, non come contenuto di un libro, non come adesione ad una organizzazione ecclesiale, non come religione ma come spiritualità. Un'ora filata di interventi e di domande-risposte a partire dal tema delle tentazioni, da quelle di Gesù a quelle nostre, collegate poi con il senso della Cresima come decisione di riprendere un cammino di lotta interiore finalizzata però a qualcosa di più grande. Un aspetto molto specifico che non dice certo tutto della fede. Ma ti accorgi se fai breccia o se ti stanno ad ascoltare solo perchè devono. Giovani adulti di cui uno solo è ferrato e fa domande appropriate. Gli altri sono persone normali "sferrate". Ma il filone di come la fede cristiana può diventare un "manuale" per sviluppare la propria interiorità interessa tutti. Vedremo come va avanti.

"Tu non vuoi che le opere della tua sapienza siano inutili;
per questo gli uomini affidano la loro vita anche a un minuscolo legno
e, avendo attraversato i flutti su una zattera, furono salvati."
(Sap 14,5)


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22 marzo 2021

Uscito dal carcere

 E' appena uscito dal carcere un tale che è venuto a chiedere aiuto e che conosciamo molto bene. Lo conosciamo da quando era piccolo: una vita segnata. Di quelle che dici: sai già che andrà a finire male. E infatti. Ma male male: nessuna possibilità che possa rialzarsi, a meno che trovi qualcuno che si spenda per lui totalmente. Che gli dimostri che è possibile ricevere amore e stima, anche se uno non se li merita. E dove lo trovi uno o una così? 

In mancanza d'altro l'aiuto è proprio solo una toppa su un vestito vecchio. Però ti chiedi: che senso ha una vita così? Perchè uno deve essere condannato a vivere male fin da piccolo? E' la stessa domanda che faresti di fronte ad un bambino affetto da un male incurabile: qui non è un male fisico, ma un male interiore. Su questo siamo sprovvisti e spesso contribuiamo a girare il coltello nella piaga se lo rifiutiamo o se gli diamo un aiuto materiale e stop. Ma se gli dai qualcosa in più rischi che "si prenda tutto il braccio" e allora uno si autolimita nell'aiuto. Ma è giusto?

"Di' loro: Com'è vero ch'io vivo - oracolo del Signore Dio - io non godo della morte dell'empio, ma che l'empio desista dalla sua condotta e viva." (Ez 33,11)

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20 marzo 2021

Quando l'online salva il catechismo

 In questi giorni sto facendo una esperienza molto bella con gli adulti che si preparano alla cresima e che per la prima volta devono fare gli incontri online. Intanto bisogna essere molto essenziali e far durare gli incontri non più di un'ora. In secondo luogo è necessario variare nell'esposizione e non trattare delle stesse cose per più di un quarto d'ora. In terzo luogo è necessario prevedere interazione e molto direttiva: non si può reggere lunghi silenzi in cui non si sa chi debba parlare. In quarto luogo bisogna variare l'esposizione: frontale, condivisione dello schermo per mostrare online immagini e schemi, inviare contemporaneamente con whatsapp altre cose. In quinto luogo è necessario prevedere qualcosa da fare a casa e magari mandare tra un incontro e l'altro immagini, brevissimi audio, indicazioni di filmati da vedersi.

Un lavoro molto preciso e anche molto sfidante: per la prima volta è meglio non basarsi sull'esperienza ma ripartire daccapo. Soprattutto una cosa: sei obbligato a capire l'essenziale da trasmettere. Non le nozioni essenziali di catechismo. Ma trasformare il catechismo in pane che si sminuzza pezzo pezzo a seconda degli interessi, delle reazioni, delle domande fatte, del modo migliore per renderlo.

Un vero cantiere. Mi sa che se cogliamo bene la sfida finalmente usciremo fuori dalla maledizione del catechismo scolastico e nozionistico.

"Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, perché sempre mi accompagna." (Sl 118,98)

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19 marzo 2021

Testimoni di Geova: un casino

Sono stato un po' ripreso per aver pubblicato sul giornale una notizia sul battesimo di alcuni Testimoni di Geova, che è finito a fianco degli appuntamenti del Vescovo (me le vado a cercare...). Un messaggio molto piccato su whatsapp da una che già una volta mi aveva ripreso e poi qualche mail giunta in curia, che mi è valsa una frecciatina dai superiori. Testimoni di Geova un gran casino: teologicamente fanno acqua da tutte le parti, sociologicamente non si possono ignorare. Fondamentalisti fino ad essere perseguitati in alcune parti del mondo, insopportabili per la spocchia, ma ne ho conosciuti di simpatici, inquadrati ma ne ho conosciuti alcuni con larghe vedute anche se mi sono sempre chiesto come facessero poi a conciliarle con una lettura letterale della Bibbia. Ma prima o poi bisognerà affrontare l'argomento e non solo far finta che non esistano: questo era esattamente l'atteggiamento nei confronti dei protestanti e oggi si parla di ecumenismo... Insomma: il punto di vista giornalistico può essere un buon ponte dove le rive sono ancora troppo distanti e nessuno decide di buttarsi in acqua per provare ad andare dall'altra parte.

  "Sono usciti da noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; sono usciti perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri. " (1Gv 2,19)

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16 marzo 2021

Una bella notizia

 Una notizia veramente bella. Un mio amico, sposato e con figli, ha deciso di intraprendere il cammino del diaconato e me l'ha detto in nome dell'amicizia e anche perchè ne avevamo parlato... andando in montagna. Ora, calcolando la sua provenienza (cattolicesimo tradizionale, senza particolari vampate), il suo lavoro (azienda agricola), la sua appartenenza politica (Lega) e la sua sensibilità sociale (che comprendeva l'avere dei ragazzi affidati da una comunità di domenica) bisogna realmente pensare che tante categorie mentali sono semplicemente buttate giù (tipo la casa di paglia dei tre porcellini) e che il Signore se ne fa un baffo di come pensiamo noi che debba essere un diacono, un prete, un cristiano in genere.

Questa è una bella notizia nella bella notizia.

"Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo" (Ez 36,24)

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13 marzo 2021

Ancora in zona rossa: come in montagna

 E cosi finiremo presto di nuovo in zona rossa. Era ampiamente risaputo, anche se poi uno spera che vada diversamente e alla fine si fa sorprendere come se fosse inattesa... Solo lo scorso anno era stata inattesa. A vedere come si sta affrontando questa epidemia, mi viene un paragone con la montagna. Ti dicono: per arrivare in vetta ci vogliono 3 ore. Va bene, parti e vai misurando le forze. Ad un certo punto vedi la vetta come se fosse a portata di mano. Acceleri, ti senti ormai arrivato e poi ti trovi un bel vallone in mezzo che ti obbliga a scendere e risalire. Psicologicamente sei a terra, ma anche fisicamente, perchè hai accelerato. Eppure se ti dicevano tre ore non potevano essere due.

Si sa che una epidemia dura circa 2-3 anni, poi, soprattutto per i virus, perde la letalità. Il virus non ha interesse a uccidere, altrimenti non ha chi contagiare. Con i vaccini e con gli anticorpi che si formano in chi l'ha preso in modo lieve si accelera il tempo necessario, ma anche il virus sviluppa varianti. Lo si sa già. Eppure dopo i primi mesi di "misura delle forze" sembrava che ormai tutto fosse finito e così "pazza gioia...". E invece no. Ora siamo un po' a terra psicologicamente e questa ennesima zona rossa ci sembra una mazzata.

Meglio fare come in montagna: misura le forze e non guardare sempre all'arrivo. Guarda per terra passo dopo passo e ogni tanto (ma solo ogni tanto) guarda al punto di arrivo.


" Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli soggiunse: «Il mio calice lo berrete; però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio»." (Mt 20,22-23)

... erano così convinti di poterlo bere che al momento buono lo hanno abbandonato...



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08 marzo 2021

Ripresa del sinodo

 La parrocchia ha concluso il sinodo a gennaio 2020, in tempo per concluderlo veramente prima della grande epidemia. Un anno di congelamento e ora passo passo si stanno riprendendo e portando avanti alcune decisioni assunte in quell'occasione. L'altro giorno il punto sulla presenza della parrocchia in quartiere, ieri pomeriggio l'accompagnamento attraverso la liturgia delle persone colpite da lutti e prove. Su questo punto si è parlato molto di come viene vissuta la morte in un contesto come quello di una città di oggi e si va a tentoni, perchè le situazioni sono le più disparate. Sulla base di com'è la situazione di una famiglia si può capire che tipo di liturgia costruire attorno, ma come si fa a conoscere tutti?

Eppure una cosa è certa: i funerali aumentano di numero e in certe situazioni sono veramente dei freezer, visto l'atteggiamento con cui molti vi partecipano. Ma sono una delle frontiere della evangelizzazione, sia perchè ci passano ancora molti, sia perchè sono momenti in cui le corde del cuore sono più sensibili. Per questo ci vuole una grande capacità di "sentire".

"Poi diede loro quest'ordine: «Io sto per essere riunito ai miei antenati: seppellitemi presso i miei padri nella caverna che è nel campo di Efron l'Hittita, nella caverna che si trova nel campo di Macpela di fronte a Mamre, nel paese di Canaan, quella che Abramo acquistò con il campo di Efron l'Hittita come proprietà sepolcrale. " (Gn 49,29-30)

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06 marzo 2021

Domande sulla chiesa

 Ieri sera mi sono collegato per un incontro online con i giovani del clan scout di S. Damiano per una serie di domande sulla chiesa e sull'etica cristiana (ricchezza, violenza, omosessualità, divorziati che non possono fare la comunione, ecc.). Mi ero convinto che le nuove generazioni non fossero più tanto interessate a ste cose, quasi snobbandole e invece mi sono ritrovato le stesse domande fatte già in passato da giovani prima di loro. Ma mi trovo sempre più a disagio a rispondere, non tanto perchè non sappia o non condivida la risposta, quanto perchè mi sembra di fare l'avvocato difensore di qualcosa che non ha bisogno di avvocati difensori. 

O meglio: se decidi di seguire la strada della fede ti possono venire dei dubbi su come viene resa e interpretata e chiedi. Ma se hai deciso di non seguirla o se non hai deciso, non puoi rivolgere domande quasi cercando un motivo plausibile per non decidere... Complicato.

"ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché nel momento stesso in cui si parla male di voi rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo." (1 Pt 3,15-16)

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05 marzo 2021

Andrà tutto bene?

 Siamo ad un anno dal confinamento nazionale causa covid. I primi mesi erano all'insegna di "Andrà tutto bene". In Gazzetta ieri lo mettevamo all'interrogativo: "Andrà tutto bene?". Non tanto per mettere in dubbio che usciremo da questa situazione, quanto per smascherare le facilonerie di chi pensava che ce la saremmo cavati in fretta. E poi leggendo quanto scritto sul giornale e le interviste fatte si capisce che è del tutto naturale che un virus abbia varianti e che le varianti siano più subdole del ceppo principale. E' questione di lotta per la sopravvivenza...

Perciò, mi sono detto, stiamo riscoprendo i ritmi naturali. Quelli economici sono artificiali. Questa epidemia rientra sotto il vasto capitolo "sostenibilità ambientale": un sistema che ricorda le industrie inquinanti degli anni settanta e le città piene di smog di quegli anni, che ora paghiamo in termini di tumori. 

Solo che da quelle ci stiamo risollevando. Non è ancora invece chiaro quanto il sistema economico sia letale e non solo per chi ne è scartato come papa Francesco dice. Anche per chi ne è dentro e modella i tempi di vita sull'orologio e non sui cicli naturali. Un virus si sconfigge in almeno due anni, non prima. E di anni ne è passato uno solo. Perciò tutto come da copione. Non un copione umano artificiale, ma naturale.

"Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra»." (Gn 11,4)



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04 marzo 2021

Parole profetiche di Enzo Bianchi

 L'altro giorno ho concluso un libro scritto 13 anni fa da Enzo Bianchi, "Il pane di ieri", che riprende tutto quanto lui ha imparato nella sua infanzia e giovinezza dalla tradizione contadina monferrina. L'ultimo capitolo riguardava la vecchiaia e mi ha fatto tremare. Chissà se avrebbe mai immaginato di finire nella bufera in cui è finito...

L'ultimo capoverso comincia così: "Questo è quanto riesco a leggere della mia vecchiaia ormai imboccata e della vecchiaia di quanti ho cono-"  e continua così:


Infatti: chissà che cosa ci riserva la vita futura?

"E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? " (Mt 6,27)



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01 marzo 2021

Cani in chiesa

 Domenica scorsa alla messa della sera c'erano due cani (insieme ai loro padroni, ovviamente...) che "partecipavano" alla messa. Uno dei proprietari è pure venuto a confessarsi dopo (senza cane...). Dunque, si direbbe, non certo persone che non hanno mai messo piede in chiesa. Ieri un altro cane alla messa del mattino e in prima fila. Sentendo l'atteggiamento di certuni (preti e non) che tuonano contro questa cosa, mi dico che le cose sono le stesse da sempre, solo che si trasferiscono di livello. Prima si tuonava contro le persone che non si comportavano adeguatamente, ora si tuona contro le persone con cane. Così prima c'era qualcuno che faceva finta di niente con le persone che non si comportavano adeguatamente, ora si fa finta di non vedere il cane che accompagna certe persone.

Ma forse più che una regola, vale la regola del buon senso (il padrone riesce a tenerlo a bada?) e dell'accoglienza: questa volta non solo verso le persone, ma anche verso gli animali. Basta che non portino un rinoceronte o un pitone...


" Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli."
(Dan 3,81)



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