30 settembre 2023

Il clima d'odio

 Partecipando ieri al dibattito con il giornalista Nicolò Zancan nell'ambito della festa dei popoli in diocesi mi sono reso conto quasi di botto che effettivamente si sta creando un clima d'odio contro i migranti, contro le altre nazioni europee e contro tutti, alimentato dalle menzogne e dalla propaganda di questo governo e dall'amplificazione dei media. Anche attraverso il podcast quotidiano della rassegna stampa del Post ho aperto gli occhi su come cambia la televisione e in modo particolare i telegiornali pubblici che per quasi metà del tempo parlano di scemate da salotto, per stemperare le ansie divulgate nella prima parte. Forse è ora di reagire attivamente e non solo di sperare che la gente sia intelligente e che sappia filtrare. E' così solo per qualcuno e il compito del cristiano, come è scritto sul messaggio del papa per la Giornata missionaria mondiale è "cuori ardenti, occhi che vedono e piedi che camminano".


"C'è chi, parlando senza riflettere,
trafigge come spada,
ma la lingua dei saggi procura guarigione.
Il labbro veritiero è stabile per sempre,
ma la lingua bugiarda non dura che un istante."
(Pro 12,18)



Etichette: ,

27 settembre 2023

Scoutismo e fede: che gran casino

 Per la prima volta mi sono trovato in una posizione indescrivibile. Per un verso devo collaborare con una staff regionale che si occupa di sostenere il cammino delle fede delle comunità capi attraverso vere e proprie catechesi con tanto di schema e di programma come se il convegno dello scorso anno (cosiddetto "Emmaus") che ha ribaltato la frittata dicendo di partire dalla vita non ci fosse mai stato. Come si chiama la staff? Staff Emmaus, manco male, almeno il nome c'è. 

Poi mi ritrovo nella zona ad affrontare un convegno sull'educazione alla fede in cui si parte certo dalla vita ma poi non si quaglia sul messaggio cristiano al punto che anche la messa sarà "personalizzata". E qui mi ritrovo a fare da difensore dell'ortodossia, perchè Emmaus certo parte molto al largo, ma poi si concentra su Gesù Cristo, visto che l'episodio del Vangelo di Luca ha come vertice addirittura l'Eucaristia.

Infine sono sollecitato a esprimermi sulla possibilità che l'esperienza scout sostituisca il catechismo dell'iniziazione cristiana come avviene già in qualche diocesi, come se fosse scontato che basta frequentare lì e non là e voilà tutto è a posto. D'altronde, vuoi chiedere ai bambini di frequentare due cose? E qui devo difendere lo scoutismo, perchè l'idea che le riunioni di branco debbano preparare alla prima comunione mi interroga su quale brano del libro della jungla potrebbe andare bene...

Mi sa che lo scoutismo come la chiesa è in piena confusione. Ma forse va bene così: meglio non essere troppo sicuri di se stessi.

"Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. " (Lc 24,30-31)



Etichette: ,

22 settembre 2023

Grande Kenneth Branagh

 Sono tornato al cinema per vedere "Assassinio a Venezia", tratto da un giallo di Agatha Christie e completamente rielaborato dal regista Kenneth Branagh. L'ambientazione è completamente diversa ma la trama e le dinamiche sono quelle. Uno spettacolo. E' la prima volta che nonostante il secondo spettacolo sia iniziato alle 22.40 non mi addormento neanche un minuto. Ambientazione eccezionale che ti fa venir voglia di andare a Venezia. Atmosfera da brivido, esattamente come nei romanzi di Agatha Christie. E la voglia di tornare al cinema...


"Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne:
il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario." (Sal 74,3)



Etichette:

17 settembre 2023

I segni del corpo

 Ieri sera durante i giochi con un gruppo di coppie mi sono quasi stirato un muscolo della gamba, nel tentativo di... fare il passo più lungo della gamba. Così sono di nuovo frenato per un po' e devo rinunciare a qualche giro di troppo. Comincio a pensare che tutti questi segni del corpo non siano casuali e non siano solo il frutto dell'avventatezza. Magari il corpo manda segnali mosso da altro. Se fosse così sarebbe chiarissimo: "ma cosa vuoi fare oltre quello che fai? Statti bbono e keep calm". O forse è solo un desiderio che uno coltiva dentro e non c'entra niente con quello che capita?

"Se il Signore non costruisce la casa,
invano si affaticano i costruttori." (Sal 126,1)



Etichette:

13 settembre 2023

1 cor 13

 Sono stato lunedì a Pra 'd Mil e ho trovato il fondatore, padre Cesare Falletti, che faceva il portinaio. Raccontava che quando era stato a Roma, dove si era recato per dare l'opportunità al successore Emanuele di poter esercitare meglio la sua funzione di priore, era destinato alla portineria e poi la morte improvvisa del priore là l'aveva obbligato a succedergli. Ora poteva tornare a fare il portinaio. Mi è venuta in mente la figura di Enzo Bianchi e tutto il casino successo a Bose per il fatto che lui, pur essendo stato sostituito, non si era mosso dalla comunità e il tutto si è concluso con una scissione di fatto e la nascita di una nuova comunità proprio la settimana scorsa. E' sempre molto difficile farsi da parte, soprattutto per coloro che hanno dedicato una vita ad una comunità, ad una parrocchia, ad una realtà associata. E ho in mente anche situazioni in diocesi di Asti dove i parroci di una vita fanno fatica a lasciare spazio a chi è venuto dopo. Purtroppo a volte si scambia l'amore possessivo per affetto.

"La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d'orgoglio" (1 Cor 13,4)





Etichette: ,

10 settembre 2023

Le difficoltà dell'accoglienza

 Come ogni anno l'8 settembre abbiamo fatto un pellegrinaggio serale nell'anniversario della consacrazione della chiesa e l'abbiamo fatto a Maria Ausiliatrice a Torino. Tutto bene, bella partecipazione ma problemi con chi ci ha accolti: per un disguido nello scambio di mail ci aspettavano mezz'ora prima. In realtà l'esigenza di chiudere il tutto per le 23 è stata rispettata, ma almeno tre persone, addette a tre aspetti dell'accoglienza (messa, visita basilica e portineria) erano visibilmente contrariati e uno ci ha liquidati in quattro e quattr'otto. L'impressione era che gli orari strani di un pellegrinaggio serale avessero fatto tabula rasa e che chi è rimasto ad accoglierci sia stato un po' "incastrato-obbligato". Ma perchè non dirci che c'erano difficoltà? Quanto è difficile essere accoglienti... A volte probabilmente le fatiche fisiche e le dinamiche di gruppo incidono fortemente. 

Mi sono reso conto che anche quando devo essere io accogliente occorre un rilassamento interiore e una distensione dello spirito, perchè anche se la bocca proclama certe parole, tutto il resto del corpo comunica l'opposto.

"Accoglietevi gli uni gli altri come Cristo ha accolto voi” (Rm 15,7)



Etichette:

03 settembre 2023

I segni del palio

 Dunque non ha vinto san Lazzaro, ma s. Maria Nuova. Ok al di là di chi se ne intende e ne sa più di me possiamo fare tutte le valutazioni. Io le faccio sui segni dello Spirito che non sono scienza e che sono discutibilissimi ma che sono discutibili se qualcun altro prova a dare rimandi con la stessa prospettiva.

Allora:

1. S Maria nuova è l'unico borgo che non celebra nella chiesa ma in piazza perchè una gestione cieca ha lasciato la chiesa agli ortodossi rumeni  non per ecumenismo ma perchè era una chiesa con molti lavori da farci e dunque... L'ha lasciata così come fosse una proprietà della parrocchia e non di una comunità, esattamente come una ditta lascia una fabbrica perchè conviene andare da altre parti e chi se ne frega di chi a titolo diverso si riconosce in essa.

2. Quest'anno per caso il vice di san Lazzaro era legato al comitato palio di s. Maria Nuova, essendo fino a ieri vice di là e ha mantenuto i giusti contatti di amicizia al punto che quando gli hanno chiesto di sfilare ha accettato anche di fare l'armigero.

3. Non solo. Dalla curia hanno chiesto a noi di s. Domenico Savio di aiutare nelle messe il parroco di s. Secondo, perchè al di là della bella immagine dei tre campanili uniti, i borghi restano tre e il parroco giustamente aveva pensato di andare a s. Maria Nuova per dare un segnale che non erano di serie b. A questo punto il vice di s. Domenico ha chiesto di andare a s. Maria Nuova e nn a s. Secondo perchè sfilava per loro e l'intelligenza di chi guida le parrocchie ha fatto di tutto per permetterglielo.

4. Dunque: s. Maria Nuova vince il palio con una persona che nn è di quel rione, ma che sfila per esso e benedice il cavallo e il fantino

5. Ergo: che la parrocchia torni ai cattolici individuando un'altra chiesa decente per gli ortodossi. Che la comunita cristiana di Asti non snobbi il palio e i suoi comitati. Che  san Lazzaro sia fiero anche se non ha vinto, perchè resta cmq un borgo con una marcia in più.

Etichette:

02 settembre 2023

San Lazzaro vincerà?

 Alla vigilia del Palio e all'indomani della cena propiziatrice c'è il serio "rischio" che san Lazzaro torni a vincere. Le risorse dispiegate sono veramente grandi, il movimento intorno è assolutamente positivo e l'entusiasmo sale. Una volta ero più freddo intorno al Palio (tranne quando avevo sfilato da giovane per san Damiano), ma man mano che si va avanti vedo gli effetti benefici sulla comunità e sulle persone. Intanto come senso di comunità e di appartenenza, che mette insieme persone di diverse condizioni sociali. Poi come luogo di partecipazione e di impegno a partire dai bambini e ragazzi. Poi come animazione del territorio e come senso civico che sviluppa. Infine come collegamento con altre realtà, città e gruppi con cui vi è interscambio e contatto. Da quando poi il viceparroco è patito di Palio, ho respirato a pieni polmoni di quel mondo, forse anche in controtendenza con l'andazzo medio sacerdotale che ha in mente solo la "rottura" di dover celebrare una messa sui generis il giorno del palio.

Certo non è tutt'oro quel che luccica, ma basta sapere che non è oro e comunque farlo luccicare. Forza san Lazzaro.



Etichette: