29 giugno 2014

qualche spunto dalle nuove fabbriche

Approfittando della pausa forzosa in seguito all'ingessatura mi sono riletto diversi articoli scritti da un mio amico sindacalista di Torino sulle nuove fabbriche della Fiat Chrysler Automobiles in Italia. Ho trovato molti spunti interessanti perfino per creare qualche nuovo "laboratorio parrocchiale". Per esempio:
- la professionalità: spesso la "faciloneria" di certi stili ecclesiali viene chiamato pomposamente "affidarsi allo spirito santo (quello con la "s" minuscola, però)" e non puntare tutto sulle capacità umane (come se tra Dio e uomo ci fosse la concorrenza che c'è tra Maserati e Ferrari..)
- la valorizzazione delle capacità di ciascuno: giustamente non è tanto bello che si punti al modello "gregge", anche se di biblica memoria.
- un operaio di Pomigliano sottolinea che una volta "non si era pagati per pensare" mentre ora viene richiesto esplicitamente il consiglio di chi è alla base: non saprà fare strategie aziendali ma sicuramente avrà soluzioni tecniche immediate molto ingegnose. Come dire: non è che bisogna aspettarsi dai Vescovi che ci dicano come fare catechesi, basta chiedere a chi la fa! Certo non saprà tracciare "l'umanesimo integrale attraverso l'iniziazione cristiana" ma sicuramente ti saprà dire che certi progetti vanno bene per famiglie plurilaureate...
- infine: ambienti di lavoro belli, puliti, con una architettura che invoglia. Proprio come la media dei nostri locali parrocchiali. Anche qui c'era la scusa pronta: non bisogna investire sul bello ma sull'utile e sul buono. Dove siano finiti quegli investimenti resta un mistero... :-)

26 giugno 2014

la montagna fa anche brutti scherzi

Bello il posto, vero? Cima Cars tra valle Pesio e valle d'Ellero. Peccato che due ore dopo questa foto ero praticamente fregato da una distorsione alla caviglia che ora mi tiene bloccato per 20 giorni :-(
Mi ricorderò di te, cara cima Cars, e poichè la persona che mi ha accompagnato in macchina, da buon genovese, mi ha fatto notare che da loro si dice che non si va mai in mare da soli (sottinteso: vale lo stesso per la montagna), vedrò di venirti a cercare di nuovo, stavolta in compagnia...

21 giugno 2014

l'europa al crepuscolo?

C'è una strana sensazione nel vedere l'Italia sconfitta dalla Costarica, dopo aver assistito alle vicende della Spagna e dell'Inghilterra. La sensazione che l'Europa sia al crepuscolo, ormai raggiunta da molte nazioni giovani e rampanti. Sì c'è ancora il vantaggio nella ricchezza, ma sarebbe come invidiare la signora anziana che si è accumulata soldi per tutta la vita (e lasciamo stare "come"...) e ora si appresta a lasciarli a chi magari li dilapiderà.
Certo l'esperienza c'è tutta, la competenza tecnica pure. Ma a servizio di chi? Alcune possibilità:
- l'Europa fa testamento, cercandosi eredi significativi. Ma dove trovarli?
- l'Europa si chiude in casa tirando su muri e antifurti per non essere derubata (e vive i suoi ultimi anni di vita in modo amaro)
- l'Europa cerca di ringiovanirsi e va in palestra per imitare le giovani nazioni rampanti (e si sfracella al primo sforzo fuori luogo)
- l'Europa si prepara a morire bene godendosi gli ultimi anni di vita con quello che ha accumulato fino a ieri
- l'Europa scommette sul fatto che "a pagare e a morire c'è sempre tempo" e studia una strategia di rilancio, evitando di tirare i remi in barca.
Quale si può scegliere?

18 giugno 2014

praia e dintorni

E' morto un personaggio del quartiere popolare, uno degli artefici della squadra di calcio. Al suo funerale la chiesa era piena: tutta gente che non si vede mai in chiesa e che io conosco solo attraverso la benedizione delle famiglie e il centro d'ascolto. Veramente tutto un altro mondo rispetto alla parrocchia di S. Domenico Savio, eppure ne fanno parte e si sentono parte della parrocchia. Sembrava veramente ci fossero due parrocchie... Con loro è necessario molto tempo, molto rapporto personale, molte ore passate insieme. La catechesi dei figli  non può essere troppo intellettuale, la liturgia deve essere molto calda ed emotiva. Lo stile di rapporto deve essere molto spontaneo e franco. Insomma, per gli ambienti più popolari ci vuole un annuncio del Vangelo ben diverso da quello che normalmente si progetta e si porta avanti nelle nostre parrocchie.

14 giugno 2014

Riforma e controriforma

Ho visto la pubblicità di un libro del cardinal Sodano sulla riforma nella Chiesa... Non si sa se si tratta della riforma protestante, della riforma di papa Francesco o della riforma della riforma di papa Francesco. Forse sarà l'abbreviazione di "riformatorio...". Certe cose bisognerebbe chiarirle subito sulla copertina, altrimenti il lettore / compratore resta ingannato. Fortuna che Gazzetta d'Asti ne parla in modo asettico e politically correct !

08 giugno 2014

condizioni al limite

Due situazioni al limite impongono molte riflessioni e soprattutto qualche azione. Famiglia: lui in carcere, lei agli arresti domiciliari in attesa di giudizio, due bambini, il più grande dieci anni. Presi dentro un giro di droga, finiti sui giornali.
Famiglia: senza lavoro, due bambini piccoli, lei malata di tumore.
E chissà quanti altri.
Riflessione: a volte le tragedie delle persone sono invisibili e escono fuori solo nei momenti eclatanti.
Azione: sarebbe quello di aiutarle e non solo economicamente. Ma quando di situazioni simili (anche se non così gravi) ce ne sono a decine?

05 giugno 2014

aiuto!

L'antivirus ha dichiarato da qualche giorno non sicuro il programma che mi permette di aggiornare il sito. Aiuto, che si fa? Devo interrompere, spero per breve tempo...
Sarà una specie di vacanza...

02 giugno 2014

non solo diritti

Mi ha fatto pensare un articolo che sto leggendo sulla rivista Vita e Pensiero 2/2014 intitolato "Diritti per tutti, ma chi lo stabilisce"? dell'antropologo Franco La Cecla. Sottolinea che la cultura occidentale che, unica al mondo, ha promosso i diritti universali è anche quella in cui vi è minore attenzione per le relazioni interpersonali. "Il vero problema è come coniugare le conquiste dell'universalismo con la concretezza della vita e della convivenza tra persone. Le logiche locali, le logiche della comunità non sono traducibili direttamente in diritti, perché in esse c'è una complessità e ricchezza molto maggiore. Si può pretendere per tutti un diritto a essere trattati umanamente, ma certamente non un diritto alla bellezza, anche se questa fa parte integrante del senso della vita; si può pretendere un diritto alla sicurezza personale, ma non si può pretendere un diritto ad essere oggetto di affetto e di amicizia" (p. 103).

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