26 luglio 2020

in cerca di uno stile diverso

Ho partecipato ieri all'incontro delle Acli che ha messo insieme la testimonianza di diverse cooperative agricole e familiari oltre che Banca Etica. E' stato come rituffarsi nei miei amori di un tempo, quando tutto ciò che ribolliva nel sociale era pane per i miei denti. Effettivamente oggi ci sarebbe bisogno di far crescere queste esperienze e poterle rendere lievito di una società nuova: magari anche la comunità cristiana ne trarrebbe beneficio.
Per ora mi sono riproposto di organizzare visite a queste esperienze, soprattutto per le famiglie più giovani e di lasciare spazio il più possibile a questo genere di testimonianze. Forse anche una militanza personale più decisa non sarebbe male perchè l'essere sacerdote non si annacqui nell'omogeneizzazione ma di arricchisca di rilievi un po' diversi.
Un'ultima cosa: c'è un mondo dietro queste esperienze, un mondo che è ben diverso da quello che compare sui giornali...

"Chi ha mai udito una cosa simile,
chi ha visto cose come queste?
Nasce forse un paese in un giorno;
un popolo è generato forse in un istante?
Eppure Sion, appena sentiti i dolori,
ha partorito i figli" (Is 66,8)

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25 luglio 2020

un'estate diversa

E' complicato immaginarsi quest'estate. I programmi sono stati scombussolati dal virus e va bene. Ma il tempo passato al confinamento fa pensare che le vacanze siano state ancipate. Per molti è così: le ferie se le sono bruciate. Ma anche chi non ha questioni formali di ferie l'atteggiamento mentale è quello. Solo che ad agosto che si fa di lavoro? In parrocchia tutto tace. Neanche la benedizione delle famiglie è possibile riprenderla per veto del vescovo. E allora? Al giornale  ci sono tre settimane di ferie. E allora? E poi dove andare all'ultimo minuto? Verrebbe voglia di restare qui e visitare comunque un po' di persone o riprendere contatti con amici o altro. Insomma: l'estate del coronavirus è decisamente strana, esattamente come i mesi precedenti...

" Lo sazierò di lunghi giorni
e gli mostrerò la mia salvezza." (Sl 90,16)

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20 luglio 2020

i bambini e le leggi

Ieri pomeriggio c'è stata attività con gli scout più piccoli, i lupetti, all'interno del giardino pubblico vicino alla parrocchia (avevano appena partecipato alla messa in salone). Alcuni bambini si sono avvicinati chiedendo di poter giocare anche loro. Ma non era possibile secondo il protocollo, perchè loro non facevano parte del gruppo, in cui ognuno ormai è schedato e legato a doppio filo agli altri. Alla seconda richiesta di poter giocare con loro, alla fine i capi hanno preso i lupetti e si sono trasferiti nel prato dietro la chiesa, privato, dove hanno portato avanti le loro cose.
Ma ovviamente la cosa stonava e uno dei capi mi ha riferito com'è andata.
C'è qualcosa che non funziona in questa legislazione di emergenza ed è qualcosa di profondamente ingiusto per i più piccoli, che pagano colpe non loro e che facilmente possono essere intruppati. Più complicato intruppare gli assembramenti di adulti (quelli sì, pericolosi) per i quali non c'è nessuna parola dura. Sì, è facile fare la voce grossa con coloro che le leggi le rispetterebbero comunque: difficile farla con chi è fuorilegge e allora... rendiamo più dura la legge così la coscienza è a posto. Ma non la giustizia.

"Poiché voi schiacciate l'indigente
e gli estorcete una parte del grano,
voi che avete costruito case in pietra squadrata,
non le abiterete;
vigne deliziose avete piantato,
ma non ne berrete il vino" (Am 5,11)

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17 luglio 2020

informazione attendibile

Due episodi ieri mi hanno convinto dell'importanza di garantire una informazione attendibile per essere credibili. La prima. Nei giorni scorsi era stata pubblicata la notizia del ricovero in ospedale per una ricaduta nel covid di un sacerdote astigiano. Smentita da lui stesso (in ospedale sì, ma non per virus) è stata addirittura rilanciata da Repubblica. Dovevamo pubblicare anche noi qualcosa? Ci siamo consultati e abbiamo deciso che non ne valeva la pena perchè non avevamo nulla da smentire e perchè la salute di un cittadino sarà affar suo...
La seconda. Stiamo seguendo la proposta di joint venture tra due ditte di Asti, di cui una è proprietà dei cinesi. Una bella intervista era già impaginata. Poi se ne esce la redazione locale di un giornale nazionale per dire che i cinesi non sono d'accordo. Cosa dobbiamo fare? Cambiare l'intervista che in realtà non dava per fatta la cosa? No. Quel giornale ha dovuto uscire con la smentita dei cinesi rispetto ad un articolo che essa stessa aveva pubblicato prima, dove dava per scontato l'affare. Noi invece abbiamo semplicemente descritto (ma con fonte certa) il prosieguo della trattativa.
Ecco. In genere si dice che dire la verità è più faticoso ma paga. Anche se su un tempo più lungo. Perchè poi ti credono e oggi c'è bisogno come pane di informazione credibile e fondata.

" Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo." (Es 20,16)

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16 luglio 2020

scorporare i giovani?

Ho letto un articolo decisamente interessante di Luigino Bruni (l'economista fautore dell'economia di comunione) sul Messaggero di S. Antonio di agosto. Prendendo spunto dal metodo nell'economia aziendale di affrontare imprese con alti debiti ma buone prospettive di produzione creando una "bad company" che si gestisca la parte indebitata e liberando la parte di azienda produttiva per una seconda "company", lui lo applica agli ordini religiosi. Dove, soprattutto negli ordini femminili, le nuove persone entrate devono gestirsi tutte le persone più anziane e tutti i problemi di indebitamento e di gestione di enormi immobili ormai inutili. Riportava anche la riflessione di una suora di mezza età, disponibile a prendersi cura delle consorelle più anziane per liberare le più giovani e permettere loro di dare futuro all'ordine.
Ecco. Nella società e nella chiesa dove i giovani sono ridotti di numero dovremmo fare lo stesso. Noi di mezza età dovremmo lasciare che i giovani rifondino e diano futuro alle cose, lasciando gestire loro le cose (magari accompagnandoli nei momenti difficili) e noi prenderci cura dei più anziani. Questa è la scommessa storica: in fondo la generazione nostra si è trovata la pappa fatta e può fare ora la sua parte di impegno. Per questo la pastorale giovanile e familiare dovrebbe diventare il perno di tutto nella chiesa. E nella società liberare un po' di spazio.

"Ora, Signore mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide mio padre. Ebbene io sono un ragazzo; non so come regolarmi" (1 Re 3,7)

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15 luglio 2020

che tempaccio!

Lunedì ho fatto una fuga in montagna per vedere la cosiddetta "Curnis" in val Grana. Oltre ad aver portato a casa dell'ottimo castelmagno, ho anche portato tanta umidità e freddo, che mi hanno obbligato a interrompere prima il giro e a ripiegare a casa prima del tempo. Pazienza. Lascerò perdere il nervoso del fatto che ora per un po' non posso più andare a fare un giro in giornata: c'è gente che non riesce mai a causa di condizioni di vita in cui si trova a vivere.
Nello stesso tempo vale il solito discorso: solo perchè tu hai deciso di fare una cosa non c'è scritto da nessuna parte che la farai...


"E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia.  Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà?" (Lc 12,18-20)
vista della val Grana

Nel bosco

Cava di ardesia

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12 luglio 2020

è tornato Bennato

Non Edoardo, ma Eugenio. Ed è tornato con un bell'album molto biblico, ma anche molto napoletano. Parole e musiche suggestive, in particolare Fiat lux e L'amore muove la luna, ma anche Ballata di una madre, che forse le batte tutte.
Quel che resta alla fine è il senso di qualcosa di eterno, che attraversa i millenni sia come sentimenti (i sentimenti di una madre), sia come esperienza (dell'amore che muove tutto). Ma resta anche la condanna dell'uomo che è il peggior... virus. Un po' pessimista qui ma a volte lo sguardo in negativo invoglia a cambiare, mentre il facile ottimismo rende pigri.

"Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu." (Gn 1,3)

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11 luglio 2020

The Milky Way

"La Via Lattea" è il comprensorio sciistico in testa alla val Susa e Chisone e al di là del confine francese, dove si svolgono le scene del docufilm "The Milky Way" che ieri sera ho visto per iniziativa delle Acli e di una associazione nata dall'esperienza dell'insegnamento degli italiani agli stranieri. L'intuizione potente di far capire che questi confini sono artificiali e che da sempre sono stati attraversati anche clandestinamente da gente che voleva cercare un futuro migliore mi ha fatto riflettere su cosa significa "legalità". Non coincide con umanità, anche se può esserne una delle espressioni più alte.
Vedere africani che affrontano le Alpi come se fossero delle colline (e viene in mente, chissà perchè, Annibale...) stringe il cuore e ti chiedi il cuore ce l'abbiano certi personaggi (forse è coperto da peli belli lunghi). Ma sicuramente ti dà un po' più più di entusiasmo per combattere il legalismo  formale travestito da "rispetto degli altri" che certi modi di leggere le normative anticovid genera, bloccando spinte umane per dare finalmente nuovi spazi ai ragazzi e magari lasciando correre su comportamenti (quelli sì irresponsabili) di coloro che di queste norme se ne strafregano proprio.
E comunque faranno testo i libri di storia futuri: sul modo con cui abbiamo trattato questi stranieri ma anche su cosa effettivamente è successo in questa epidemia.

"Allora il Signore disse a Caino: «Dov'è Abele, tuo fratello?». Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?»." (Gn 4,9)

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10 luglio 2020

un altro passo avanti

L'altra sera c'è stato il primo consiglio pastorale dell'epoca post covid (o giù di lì...). Desiderosi di rivedersi, abbiamo passato la prima parte della riunione a confrontarci su come avevamo vissuto questi mesi e così abbiamo sentito parlare di chi è stato pure malato e in quarantena e di chi ha patito la lontananza di nipoti e figli. Poi si sono decise un po' di cose per la ripresa, ma quel che conta è che il tutto sia ripartito. L'impressione è di essere in convalescenza: tutti desiderosi di ripartire quanto prima, ma intimiditi dalla possibile ripresa del virus e dalla volontà di andare con gradualità.
Insomma: ci si sta leccando le ferite. Ed è giusto rispettare i tempi di ognuno, anteponendo all'efficienza il rispetto per le persone. A me è bastato fissare ad agosto la ripresa della benedizione delle famiglie che si presenta come una impresa ciclopica. Ma tutti erano d'accordo che quella sarà l'occasione che avranno diverse persone per parlare un po'. Insomma: parte tardi, finisce presto (Pasqua è il 4 aprile) e richiede molto più tempo 😱

" Egli dà forza allo stanco
e moltiplica il vigore allo spossato." (Is 40,29)

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09 luglio 2020

toh, chi si vede...

Martedì c'è stata la celebrazione della messa per una persona deceduta senza funerale durante i mesi delle restrizioni per il virus, che ho scoperto essere compagno di una mia ex professoressa del liceo. Così di punto in bianco me la sono trovata davanti insieme ad un'altra ex professoressa sua collega e a scambiare quattro chiacchiere. La messa poi è stata molto sentita e per un attimo ho avuto la sensazione di avere avuto la possibilità di tornare indietro nel tempo e di riscoprire qualche radice nascosta. Ma al di là della forte esperienza personale, ho avuto la netta sensazione della ricerca della gente di oggi, a volte un po' distaccata rispetto alla chiesa, di un senso di vivere, una specie di nostalgia che prende quanto la vita non va come si vorrebbe. E' vero, può essere una nostalgia passeggera, che verrà poi travolta nuovamente quando tutto tornerà "normale". Ma ho idea che qualcosa cambierà radicalmente e che la Chiesa non deve perdere l'occasione per mostrare la ricchezza del suo tesoro, senza svenderlo o senza tenerselo mettendo condizioni impossibili.
E' impegnativo ridefinire tutta la pastorale in termini di compagnia degli uomini di oggi e di senso, lasciando da parte tutta la pastorale dell'intruppamento e dell'efficienza di parrocchie funzionanti ma senza "arrosto". Ma ce ne verrà chiesto conto.

" Seminate per voi secondo giustizia
e mieterete secondo bontà;
dissodatevi un campo nuovo,
perché è tempo di cercare il Signore,
finché egli venga
e diffonda su di voi la giustizia" (Os 10,12)

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05 luglio 2020

festa delle promozioni

Ieri c'è stato un piccolo festeggiamento per le promozioni di tre dei quattro ragazzi eritrei, ospiti da noi. In particolare uno ha passato l'esame (online) di terza media. Contemporaneamente il quarto sta studiando per la patente, così come la madre. Insomma: un passo dopo l'altro l'inserimento nella società nostra viene garantito. E ne hanno tutti i diritti: colpisce che a fronte dell'evidenza di un mondo in cui una piccola parte detiene una stragrande maggioranza di ricchezza (a volte accumulata a scapito degli altri) ci si stupisca se migliaia di persone cercano un futuro da noi. Non c'è bisogno di tirare in ballo l'accoglienza, la solidarietà, i diritti, ecc. Basta pensare che noi faremmo la stessa cosa: perciò conviene attrezzarsi al meglio per condividere.

"Se dunque Dio ha dato a loro lo stesso dono che a noi per aver creduto nel Signore Gesù Cristo, chi ero io per porre impedimento a Dio?»." (At 11,17)

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04 luglio 2020

consiglio di amministrazione

Ho partecipato al consiglio di amministrazione del giornale. Pensavo durasse un'ora e mezza, ma è durato due ore e mezza. Tante cose da discutere, anche molto importanti, che riguardavano il lavoro di persone, i soldi della Diocesi, i giri politici che portano a volte a dare contributi a volte a toglierli, i meccanismi economici complessi. C'era gente navigata in queste cose e io dovevo solo portare i risultati di un giornale trasformato e con un futuro. Al pensiero che c'è gente che a livelli più alti è responsabile di ben altro numero di dipendente e che ha giri economici ben più astronomici e che dipende dai risvolti politici in modo più diretto, mi chiedo come possa dormire di notte. Eppure il sistema in cui viviamo è talmente fragile che basta un piccolo virus per mandarlo in tilt: a questo punto siamo andati più avanti o più indietro? Boh, c'è da chiederselo...


"Perciò, re, accetta il mio consiglio: sconta i tuoi peccati con l'elemosina e le tue iniquità con atti di misericordia verso gli afflitti, perché tu possa godere lunga prosperità»." (Dn 4,3)

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03 luglio 2020

mens sana in corpore sano

In questi giorni insieme all'intensificarsi degli impegni che gradualmente riprendono, si è intensificata anche l'attività fisica: mercoledì sera ho ripreso le camminate col gruppo camminatori e quasi tutte le mattine presto, ci scappa una corsetta. In questi casi la giornata fila liscia e realmente uno s'accorge di quanti legami esistano tra corpo e mente/anima/spirito. Poi oggi ho visto la recensione di un libro di Shane O' Mara dal titolo "Camminare può cambiarci la vita" (ed. Einaudi, Torino), che comprerò certamente. Lì c'è scritto "quanto sia piacevole camminare e insieme pensare. Se però spingete all'estremo una di queste attività, esse entrano in competizione. Nel corso di una passeggiata con un amico provate a chiedergli di calcolare mentalmente 21x78 e di farlo subito. Quasi sicuramente smetterà di camminare. All'opposto provate  ad accelerare la camminata sempre più veloce: la mente si svuoterà di ogni cruccio, perchè la corsa purifica". Basta così. Illuminante.



"Come sono belli sui monti
i piedi del messaggero di lieti annunzi
che annunzia la pace,
messaggero di bene che annunzia la salvezza,
che dice a Sion: «Regna il tuo Dio»". (Is 52,7)

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01 luglio 2020

americani armati

Tex Willer doveva essere una pecorella rispetto alla media di certi statunitensi. Ieri alla riunione scout uno dei giovani che è stato un po' di mesi in interscambio in Arizona ed è tornato giusto in tempo per la chiusura totale, ha raccontato un po' della sua esperienza con aneddoti tutti gustosi e tipici del medio cow boy. Ma quello che mi è rimasto impresso è la presenza di due dell'esercito all'interno della scuola da lui frequentata per tenere l'ordine. Mmm complimenti. Non gli ho chiesto se avevano anche nell'organico un boia quando la sospensione da scuola non bastava per qualcuno...
No comment.

"Fattolo catturare, lo gettò in prigione, consegnandolo in custodia a quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, col proposito di farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua." (At 12,4)

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