30 giugno 2021

Dalla campagna alla città

 Terminate le benedizioni delle famiglie in campagna da ieri si riprende in città. La differenza è notevole: tempi più serrati, le persone, anche quelle molto espansive, sembrano avere i minuti contati. E' molto più facile non trovare nessuno a casa, tranne quelli che vogliono farsi trovare e, soprattutto nei palazzi, si capisce che c'è molto più anonimato: al massimo conosci quelli del tuo pianerottolo, ma non sempre gli altri. Eppure pare che ci sia bisogno di questo giro, per comunicare che li si tiene a mente e che almeno una volta all'anno li si raggiunge in qualche modo. Ieri poi ho incontrato una giovane famiglia che si era trasferita giusto la settimana prima delle chiusure all'inizio dell'epidemia e che era molto contenta di questo gesto (atteso per un anno e mezzo...). Insomma: non lo si fa con spirito coloniale (tenere sotto controllo tutti) ma con spirito missionario.

" Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi" (Lc 10,1)

Etichette:

29 giugno 2021

Si riprende dal Jervis

 Ritorno in montagna dopo una sosta...tra le api. Rifugio Jervis, già fatto lo scorso anno, ma bisogna ripartire con cautela, completamente fuori allenamento e dopo due settimana di infiammazione al ginocchio. La stagione è quella dei fiori, il tempo non è granché, ma alla fine la montagna è sempre un incanto ... e una dipendenza.

"Benedite, monti e colline, il Signore,
benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore."
(Dn 3,75)






Etichette:

27 giugno 2021

Orti in città

 A proposito di agricoltori... Ieri sono stato a Torino per preparare un campo scout e ci siamo incontrati in un giardino agricolo in piena città (via Exilles) gestito da una serie di associazioni, dove vi sono orti in cassoni, frutteto vero e proprio, giardino, area verde, aula didattica, ecc. ecc. Una cosa veramente carina, che colpiva perchè sembrava di essere in piena campagna e, voltato lo sguardo, ti vedevi i palazzi di 20 piani... E' stato un pomeriggio piacevolissimo, non solo per la compagnia, ma anche proprio per il luogo. Ecco: l'idea di fare un orto sul balcone mi era già venuta e non capivo se esistessero cassoni apposta: quelli erano fatti con i pallet.. E poi sempre più ho l'idea che la cura del verde rassereni l'animo e crei luoghi più vivibili e sereni anche per gli altri.

" Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse." (Gn 2,15)






Etichette: , ,

24 giugno 2021

giovani allevatori

 Durante la benedizione delle famiglie sono capitato a casa di un giovane che con la sua compagna ha comprato una casa in campagna per allevarci animali vari (pecore, capre, galline, ecc.). Lo conoscevo già, anche se non personalmente: mi ha fatto visitare tutte le stanze della casa e mi ha parlato del suo amore per gli animali. Non ricordo di aver ascoltato uno così entusiasta per la scelta fatta, anche se ha dovuto contrarre un mutuo. Mi ha colpito molto la sua affabilità nei miei confronti, anche se non avevamo avuto occasioni prima di incontrarci se non al funerale del padre. Certamente ogni amore vero (anche quello per gli animali) si riversa sugli altri... Forse perchè viene da Dio.

"Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome" (Gn 2,19)



Etichette: ,

22 giugno 2021

Vescovi cattolici americani

 L'altra sera mia madre mia aveva chiesto cosa stava succedendo ai vescovi cattolici americani, ma io non ero aggiornato sull'affare "scomunica" a Biden e pensavo si riferisse ai soliti mugugni e intrallazzi contro papa Francesco. Poi ieri ho letto la notizia: due terzi dei vescovi americani si sono dichiarati a favore della richiesta di scomunica a Biden per le sue posizioni pro aborto. Come correttamente si precisava, Biden è personalmente contrario all'aborto e cerca di fare qualche mossa per verificare come venga gestita la legge, ma non promuoverà leggi contro l'aborto. E questo fa scandalo per qualcuno.

Peccato che il tema qui non sia essere contrari o favorevoli all'aborto, checchè la pensino anche certe frange cattoliche italiane. Qui il tema è l'autonomia dello stato e di chi ci lavora dentro dalle chiese. La battaglia contro l'aborto tu Chiesa non la devi fare così, perchè riduci i politici cattolici a tuoi soldatini. La devi fare sulla coscienza civile contro l'aborto, in modo che i rappresentanti politici ne debbano tenere conto. Altrimenti perchè non fai la stessa cosa con l'immigrazione? Anche lì ci sono vite umane che vengono cancellate... 

Essere contrari all'aborto non significa combattere con ogni mezzo quella legge, perchè anche lì, come in ogni cosa, "il fine non giustifica i mezzi".



Etichette: ,

21 giugno 2021

Il valore della squadra

 E così alla grande si è passato il turno degli europei. Perfino durante le cresime ieri pomeriggio il vescovo emerito ha citato il caso di una nazionale a pezzi, rimessa in sesto dal CT puntando tutto sul lavoro di squadra, al punto che nell'ultima partita ha cambiato quasi completamente la squadra e ha sostituito perfino il portiere. In questi giorni anche l'Asti è passato in serie D con un buon lavoro di squadra. Tutto detto: puntare su una squadra piuttosto che sui singoli, puntare sul bene comune piuttosto che sul bene individuale, puntare sulla collettività piuttosto che sui singoli gruppi; sembrano cose del passato e invece sono cariche di avvenire. D'altronde, come si sa, il tutto non è mai solo la somma delle parti, ma qualcosa in più...

"Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po'». " (Mc 6,30-31a)



Etichette: ,

19 giugno 2021

Giornalismo senza paura

 Ieri mattina in redazione al giornale ci siamo trovati a parlare del fatto che si cominciano a vedere segnali positivi intorno a Gazzetta, non da ultimo l'aumento delle vendite in edicola. E uno dei motivi può essere il fatto che non si tema di dire le cose, senza troppi servilismi. Non tutti i giornali se lo possono permettere: quelli diocesani sì. Ed è già un bel servizio alla verità e alla società. Così non ci sarà dubbio che pur essendo molto interessati a seguire le vicissitudini dei sindacati e dei lavoratori non si può passare sotto silenzio assunzioni avvenute lecitamente ma di figli di dipendenti e di sindacalisti... Oltretutto qualcuno lo conosco pure e posso capire la situazione, ma un giornale non deve avere deferenze né verso le autorità ma neanche verso le forze sociali.

"Cominciamo forse di nuovo a raccomandare noi stessi? O forse abbiamo bisogno, come altri, di lettere di raccomandazione per voi o da parte vostra?" (2Cor 3,1)




Etichette:

17 giugno 2021

Parrocchia e quartiere

 Iniziata una nuova avventura... Come parrocchia abbiamo pensato di essere più presenti al quartiere e ai suoi problemi, cominciando da una zona vicino alla chiesa. Abbiamo messo fogli nei vari condomini per proporre di incontrarci e parlare insieme di varie questioni che sappiamo essere tuttora irrisolte. Abbiamo già avuto 3-4 disponibilità a collaborare e non sarebbe male poco alla volta fare un piccolo comitato che faccia da riferimento per le famiglie. Discutendo con altri si diceva che è una strada anche per incontrare gente e proporre un certo stile, ma anche per far sì che la parrocchia non viva in una torre d'avorio, uscendo concretamente e incontrando la realtà. Se sono rose, fioriranno...

"Allora il Signore disse a Caino: «Dov'è Abele, tuo fratello?»." (Gn 4,9)

Etichette:

16 giugno 2021

I grandi filosofi

 Sto leggendo un interessante libro intolato "La giustizia digitale" che analizza gli effetti dell'uso degli algoritmi sull'apparato giudiziario. Argomento particolare ma utilissimo anche per capire in che razza di vicoli ciechi ci stiamo infilando. Una delle cose che il digitale promette è di eliminare la discrezionalità dei giudizi e i privilegi di casta. E così gli autori introducono una citazione che mette in luce gli esibizionismi dei magistrati: "Questo mistero è da tempo ben noto ai nostri magistrati. Le loro toghe rosse, i loro ermellini, di cui si vestono come gatti impellicciati, i palazzi dove giudicano, i fiordalisi, tutto questo augusto apparato era strettamente necessario; e se i medici non avessero sottane e pantofole, e se i dottori non avessero berrette quadrate e toghe di quattro misure più ampie del necessario, non avrebbero mai ingannato il mondo che non può resistere a questo sfoggio così autentico. Se i magistrati possedessero la vera giustizia e se i medici possedessero la vera arte della guarigione, non saprebbero che farsene di berrette quadrate; la maestà di queste scienze sarebbe di per sé molto venerabile, ma non essendo che scienze immaginarie, devono utilizzare questi strumenti per colpire l’immaginazione, e così in effetti ottengono rispetto"

Sembrerebbe molto attuale... E invece è di Blaise Pascal, 1699, tratta dai suoi Pensieri. Notevole.

" Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini." (Mt 6,5)



Etichette:

15 giugno 2021

Disperazione

 Ieri ha telefonato una signora sconosciuta e neanche della nostra zona che chiedeva 100 euro per la pratica di rinnovo del permesso di soggiorno scaduto. Aveva trovato un lavoro e il giorno dopo doveva avere i documenti in regola. Impossibile... La somma, il fatto che non fosse della nostra parrocchia, il fatto che non la potessi vedere in faccia, tutto giocava contro. Le ho promesso solo qualcosa, poi ho ritrattato, visto la sua insistenza... Messo giù il telefono ero già pentito: magari era veramente nel bisogno. Dopo mezz'ora suonano alla porta: era il marito. Gli ho ripetuto quello che avevo detto a lei e ad un certo punto si è messo a piangere. Disperazione: trovato un lavoro e solo per un documento non in regola non poteva iniziarlo. Una bambina da mantenere e molte bollette già pagate dalla parrocchia dove risiedevano. Alla fine ho lasciato loro qualcosa, un po' più di quel che le avevo detto. Uscito lui comunque ero di nuovo pentito: forse avrei dovuto lasciar loro tutto? Un bel casino e non basta darsi delle regole: a volte l'insistenza è dettata dalla disperazione e a volte non puoi ragionare da "erogatore di servizi". Insomma: un bel casino.

"Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. " (Mt 25,40)

Etichette:

14 giugno 2021

Adolescenza

 Mio nipote è uno spasso: il tipico adolescente che contratta con i suoi ogni cosa. Nello stesso tempo ha la testa sul collo perchè non arriva a rivoluzioni, semplicemente ci prova. E, volendo andare a tutti i costi a Rimini in vacanza, ben sapendo che non gli sarà permesso, tuttavia decanta le bellezze di quella città e fa le battute sul fatto che gli contestino la distanza (a volte con gli scout si va più lontano, dice lui). La bellezza del posto sta nel fatto che c'è un sacco di gente da conoscere. Insomma: fa capire bene le sfide dell'adolescenza e quanto sia importante prendere le distanze da tutto ciò che faceva da bambino. Meno male però che non sono io suo padre: sarebbe uno stress continuo 😂

"Anch'io mi ricorderò dell'alleanza conclusa con te al tempo della tua giovinezza e stabilirò con te un'alleanza eterna" (Ez 16,60)



Etichette:

13 giugno 2021

San Giuseppe: ma quanto c'è da dire?

 Sto leggendo un libro su San Giuseppe, scritto da padre Tarcisio Stramare, uno dei massimi esperti teologici di questa figura. Ed in effetti il testo prometteva bene, sia per la grafica accattivante, sia per lo spessore, ma anche per l'indice dei capitoli che pareva completo. Mi chiedevo come si potesse scrivere 600 pagine su s. Giuseppe... Poi ho cominciato a vedere che una parte erano elenchi di chiese dedicate a s. Giuseppe nel mondo, di associazioni ispirate al santo, di devozioni. Con gli elenchi si riempiono pagine, ma un elenco resterà sempre incompleto e da aggiornare...

Poi ho visto che le parti di riflessione teologica erano pochi concetti espressi in modi diversi. Giustamente: come si fa a fare una teologia elaborata su s. Giuseppe? Di per sè basta la Redemptoris Custos, l'esortazione apostolica di Giovanni Paolo II e si ricostruisce tutta la storia teologica sul santo.

Ma il momento più bello è stato ieri, quando ho scoperto 6 pagine che compaiono due volte in due capitoli diversi. Copia e incolla: identiche, tranne che per il titolo. E allora... 

"Gesù quando incominciò il suo ministero aveva circa trent'anni ed era figlio, come si credeva, di Giuseppe, figlio di Eli" (Lc 3,23)



Etichette: ,

12 giugno 2021

Finito The Crown

 Ieri ho terminato di vedere la quarta serie di The Crown su Netflix con le vicende immediatamente precedenti alla morte di Lady Diana e la fine dell'era Thatcher. Uno sguardo complessivo alla storia che è stato molto interessante, anche se romanzato. Soprattutto un tuffo indietro nel passato: in quinta superiore per inglese avevo portato una ricerca proprio sulla politica della Thatcher... Quel che colpisce del Regno Unito, però, è la stabilità di un sistema costituzionale che non ha costituzione scritta, ma che ha una costituzione antica. Fa ben sperare: non tutto quello che è moderno è più stabile, anzi. Bisogna che il moderno si innesti sull'antico e che l'antico si lasci innestare dal moderno. Solo che per gli stati c'è il rischio di continue innovazioni che stressano le fondamenta, per la chiesa c'è il rischio di restare soffocati dall'antico (che non avendo un riferimento al moderno si può dire meglio con "il vecchio") e fare la fine dei vestiti negli armadi che non sai più di avere.



Etichette: ,

11 giugno 2021

Per una chiesa che non si faccia gli affari suoi

 La decisione di iniziare un percorso di consultazione come Diocesi per fare proposte al piano di sviluppo dell'astigiano è stata significativa e un po' azzardata. Ma ormai la cosa è avviata e sono già stati individuati i dieci temi  sui quali avviare la consultazione, che vanno dalla comunicazione all'inclusione delle povertà, alla transizione ecologica. Ma come in genere avviene, ecco i primi freni: si dice che questi temi riguardano il terzo settore e non tutta la Diocesi, si dice che non c'è possibilità di interpellare la gente perchè temi troppo difficili e c'è già molto lavoro, ecc. La sintesi: "La Diocesi non ha tempo per parlare di cose che non la riguardano, deve farsi le sue cose". E per sue cose si intendono la riflessione sulla catechesi, sull'accorpamento di parrochie, sulla gestione delle stesse, ecc.

Peccato che la gente invece abbia più a cuore quei temi lì, specie dopo un anno e mezzo di pandemia. Dunque la chiesa locale non pare troppo sintonizzata sulla realtà. In una società secolarizzata, affrontare temi che stanno a cuore della gente non è "affare del terzo settore". E' proprio affare di tutti e di evangelizzazione, perchè si vuole rientrare in sintonia con la gente e le sue insicurezze. 

Ma nulla di strano. Anche le grandi encicliche di papa Francesco sono state più apprezzate da fuori che da dentro. Ed è stato il successo del fuori, che ha spinto il dentro a recuperare il tempo perso. In fondo non crediamo che il mondo è cambiato: pensiamo sempre che si tratti di recuperare qualcosa del passato. 

"Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?" (Mt 18,8)

Etichette: ,

08 giugno 2021

scoutismo in presenza

 Finalmente un campo "in presenza". Cinque giorni a Roccaverano con giovani di 20-21 anni che devono decidere se concludere il percorso scout: il più lontano arrivava da Bologna, il più vicino da Torino. Cinque giorni di stacco e di vacanza, tanto per ritrovarsi. E cinque giorni per confermare che i giovani ci sono,  sono sempre quelli, magari con casini maggiori, specie nella fede, ma con percorsi assolutamente personali e difficili da mettere insieme. Una bella sfida.

"Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo." (Ez 36.24)






Etichette: ,

01 giugno 2021

parola di Dio e scoutismo

 Ogni tanto ti chiedi cosa serva leggere a tappeto riviste anche dello scorso anno. Poi basta un articolo trovato per caso che ti dai una risposta. Sembra quando stai spulciando elenchi infiniti di nomi per trovare qualche indizio e mentre stai per addormentarti sulle carte ecco la luce.

In questo caso è un articolo comparso sulla rivista "Servire", che parla di scoutismo e precisamente il n. 2 del 2020, monografico sulla Parola di Dio. Un prete di nome don Lorenzo Bacchetta  scrive "Interpreti della parola" per riproporre la Lectio Divina in forme nuove. Già l'inizio mi colpisce: si interpreta o perchè devi tradurre da una lingua all'altra oppure perchè come un attore devi interpretare un testo in forma vissuta. La Parola di Dio si interpreta in tutti e due i modi. E poi i gradi: non il superclassico e superabusato lectio, meditatio, contemplatio, actio o altre varianti fortunatamente non letali. Ma: leggere, saper leggere, sapersi leggere (alla luce della Parola) e sapersi letti (da Dio). Geniale. Ma poi la conclusione mi ha letteralmente folgorato: un esempio del sapersi leggere tratto da un'esperienza di route con i ragazzi.

Ma chi è sto don Lorenzo. Vado a cercare: bresciano, vocazione adulta (molto adulta), una vita nello scoutismo e uno stile tutto scout. Capito. Tra scoutismo e Parola di Dio non c'è sempre molta affinità: a volte è più, come dice lui "capo zelante che si trova  a dover preparare la catechesi e non sa che brani utilizzare per avvalorare l'insegnamento morale che vuole trasmettere ai ragazzi". Quando però trovi in una persona l'amore per la Parola di Dio e l'amore per lo scoutismo, il mix produce risultati sorprendenti. Mi sa che gli scriverò.



Etichette: ,