28 novembre 2010

compleanno e filosofia

Sono diventato più pigro nell'aggiornare il blog, così devo mettere insieme più cose. Prometto in questo Avvento che ci dedicherò più tempo...
Venerdì scorso è stato il mio compleanno (45 anni) e ho ricevuto due regali:
- il primo è fatto dagli attestati di stima di molta gente, che attraverso oggetti, biglietti, messaggi e telefonate mi hanno fatto un po' assaporare la bellezza dell'amicizia. In realtà ho ricambiato un po' da zoticone, non fermandomi alla sera a mangiare una torta con alcuni di loro. Così ho capito che la "festa a sorpresa" può essere una sopresa sia per il festeggiato, ma a volte anche per gli organizzatori...
- il secondo è stato il vedere uno degli studenti di filosofia che il pomeriggio è venuto a dare l'esame, esprimere un grande interesse per la materia (non solo intellettuale, ma che gli veniva dal cuore, visto che gli brillavano gli occhi) e il desiderio in futuro di iscriversi alla facoltà di Torino. Temeva però che lo studio della filosofia fosse un po' un pericolo per la sua fede e mi chiedeva consiglio al riguardo. La domanda precisa era: "Ma secondo lei studiare filosofia rafforza o indebolisce la fede?". Che cosa avreste risposto?

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22 novembre 2010

musica per lo spirito

Ieri ho avuto due esperienze musicali (anzi anche di più, ma queste due sono più emblematiche). La prima è il canto dei Vespri solenni in Cattedrale in occasione della festa della Chiesa locale. Canto religioso per eccellenza, eseguito molto bene dal coro diocesano (che ho scoperto aver avuto solo quattro prove per impararlo!). Eppure comunicava tutto tranne che lo Spirito. Impossibile da cantare e anche impossibile da seguire.
La seconda è stata un concerto di violoncelli la sera nella chiesa di San Domenico Savio. Manco un canto religioso: colonne sonore di film, musica lirica, classica, pop, perfino i Metallica. Eppure quel sono di violoncello colpiva nel cuore: il timbro, la bravura dei quattro (maestro e tre allievi molto giovani), il repertorio. Non era solo un'emozione musicale: era la rivalsa dello spirito su quello del pomeriggio.
In realtà tra le due esperienze musicali c'era anche stato il concerto d'organo, sempre in Cattedrale, con musica quasi tutta sacra. Lì era un onorevole compromesso: ma si sa che un organo in chiesa già di suo eleva lo spirito. La sorpresa è stata proprio il violoncello...

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14 novembre 2010

canti popolari

Ieri sera ho assistito ad un concerto di canti popolari con tre cori. Interessante che alcuni temi fossero comuni (per es. il lavoro delle mondine, la necessità di abbandonare torino per andare a cercare lavoro lontano, il vendere polli, il canto spiritual dei neri nei campi di cotone). Una certa condizione di lavoro incideva veramente sull'umanità delle persone e a qualunque cultura appartenessero, si trasformava in canto. Inoltre in molti canti di vita dura è presente un afflato di fede e di preghiera, come nel Signore delle cime (con cui si è concluso il concerto ieri sera) ma anche come negli spirituals che abbiamo sentito ieri.
Con l'avvento del benessere viene meno immediato questo afflato: si può parlare oggi di canto popolare in Italia? Esiste ancora? Ed esiste ancora un canto che non sia liturgico (preparato apposta per la celebrazione in chiesa) e che abbia questo spirito religioso? Ai posteri l'ardua sentenza

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09 novembre 2010

incontri tra preti

In genere è sempre uno spasso le riunioni sacerdoti: molte volte prevale il pessimismo oppure gli interventi di ciascuno quasi quasi che sai già che cosa vogliono dire. Non è che sia sempre così: a volte c'è la passione di affrontare temi nuovi, sfide nuove e soprattutto quando scatta questa atmosfera veramente si riscoprono gli altri confratelli come compagni di cammino.
Questa mattina c'è stato un ritiro dei sacerdoti della città e si è meditato intorno al salmo 8: ecco la Parola di Dio effettivamente riaccende gli animi e fa considerare la realtà da un altro punto di vista, meno superficiale, meno lamentoso, meno stressante... Anche ai preti fa bene ogni tanto leggerla e meditarla!

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03 novembre 2010

il guerriero di pace

Ho visto in dvd il film "la forza del campione", che parla della vicenda del ginnasta statunitense Dan Millman. Il titolo originale corrisponde a "Il guerriero di pace", che è anche il titolo del libro che lo stesso Millman ha scritto, inaugurando già diversi anni fa una strada di spiritualità per riscoprire le proprie forze interiori, soprattutto della mente.
Un po' new age, un po' sullo stile americano (tipo "manuale per essere felici"), ma presenta tante suggestioni sul vivere il presente, sulla forza di volontà, sul rapporto con le persone difficili, sul servizio agli altri, sulla libertà che non potevano non colpirmi. In fondo tutte queste tecniche e vie di saggezza per recuperare pienamente se stessi sono perfettamente in linea con il dato della Rivelazione cristiana, per il quale siamo figli di Dio, "fatti poco meno di dio" (salmo 8) e impregnati del suo spirito.
Ah, ovviamente ho ordinato il libro e magari tra breve uscirà l'armatura del "guerriero di pace"

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