14 maggio 2025

Ancora due stop

 Uno fisico. Una infiammazione alla tibia mi fa capire che anche per andare a correre occorre mettere qualche freno. E forse frenare del tutto e ricominciare daccapo, consapevole dell'età e della situazione del fisico.

Uno pastorale. Ancora un incontro del clero della vicaria urbana e ancora a tema i ministeri. Se veramente avessimo dedicato tutto il tempo e tutte le riunioni di ogni genere di consiglio, segreteria e coordinamento ad argomenti più sostanziali, forse in città si muoverebbe qualcosa. Ho deciso di non partecipare e ho comunicato al vicario che fino a che non riparta il consiglio pastorale urbano (che comprende anche i laici) non parteciperò più. C'è anche quello all'ordine del giorno, perciò non è proprio uno "stop". E' un "dare la precedenza"...


"Saggia il mio cuore, scrutalo nella notte,
provami al fuoco" (Sal 17,3)




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13 maggio 2025

Amarcord

 Due giorni (sabato e domenica) di Amarcord. Sabato sera ad Alba con ex colleghi e amici della Gioc (Gioventù Operaia Cristiana) con i quali ho condiviso molto negli anni '90. Domenica con tutti i cugini: ritrovo con messa per zii e zie (e un cugino) defunti e mangiata, preceduta da visita al cimitero dei defunti. Momenti emozionanti anche perchè ritrovo gente che non vedevo da un sacco di anni (a volte anche 30). Soprattutto la sensazione di aver camminato molto e che nonostante tutto il valore più grande è ancora quello di coltivare relazioni e amicizie. Molto più che tutto il resto...


"Un amico fedele è rifugio sicuro:
chi lo trova, trova un tesoro.
Per un amico fedele non c'è prezzo,
non c'è misura per il suo valore."
(Sir 6,14-15)

Sabato



Domenica


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10 maggio 2025

Stop al sinodo

 Purtroppo ieri ci siamo resi conto che un periodo dell'anno non è uguale all'altro e che non è possibile fare in modo che maggio sia come marzo. L'incontro sinodale di ieri sera è andato deserto anche se l'argomento era molto interessante ("Come funziona la comunicazione") e chi era presente ha avuto un assaggio prolungato di cosa si sarebbe potuto fare. Abbiamo deciso perciò di congelare gli incontri, rinviandoli al prossimo anno e spostando in avanti le date del sinodo parrocchiale. Arrabbiati? No, solo riconfermati in un sentore che si aveva da tempo: ogni mese ha la sua caratteristica e bisogna rispettare i bioritmi della vita sociale, così come vanno rispettati i bioritmi della vita personale... Alla prox!

"Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo." (Qo 3,1)




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09 maggio 2025

Lo Spirito funziona

 Eh sì, dopo la nomina di papa Leone XIV che ci ha obbligato a rifare due pagine di giornale in quattro e quattr'otto, arrivando a casa alle ore beate, si può dire che sta storia dello Spirito Santo funziona. E' riuscito a mettere rapidamente d'accordo cardinali di mezzo mondo e di mille tendenze. Soprattutto ha tirato fuori dal cappello una figura che corrisponde al Woytila del nostro tempo: allora un papa polacco che ha contribuito a ribaltare il regime sovietico, ora un papa statunitense per porre un freno alle pazzie di quel paese. E come allora Giovanni Paolo II aveva esordito richiamandosi a Cristo, anche Leone XIV è partito dalla pace del Cristo risorto. Non è secondario: partire da Cristo significa dare spessore trascendente a processi umani che sembrano inceppati. In questo caso la pace, la diseguaglianza sociale, la povertà, la divisione tra popoli, il pessimismo. Inoltre, come già stato rilevato da molti, una figura di continuità nella discontinuità: missionario ma anche curiale, statunitense ma non troppo, discendente di immigrati eppure figlio di genitori nati a Chicago, rispettoso della tradizione eppure agostiniano, dunque con una visione decisamente moderna della fede. Buon cammino papa Leone.

"La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!»." (Gv 20,19)




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08 maggio 2025

La burocrazia dei corsi matrimoniali

 Ieri mentre ero in fiera incontro una ragazza della parrocchia che deve sposarsi a luglio e non è ancora riuscita a fare il corso, perchè ce ne sono troppo pochi e quelli che ci sono hanno un costo, dato che è richiesto pernottamento e vitto per due giorni. Chiedeva come poteva fare. Già da tempo mi ero convinto che sto sistema di corsi centralizzati sia nell'iscrizione sia nell'impostazione può avere un senso ma risente dell'ideologia del "corso perfetto": devi dire tutto, tratti tutti allo stesso modo senza tener conto di chi sono, punti a fare dei gruppi che continuino l'esperienza e dunque spingi in una direzione che è la stessa di 30 anni fa, come intanto non fosse cambiato il mondo. Così facendo sicuramente coinvolgi coppie che sono ai margini della vita ecclesiale e fai fare loro un'esperienza molte volte significativa (a detta di altre che l'hanno fatta) ma metti in difficoltà altre. E la soluzione non è moltiplicare i corsi: possibile che una sola impostazione vada bene per tutti? La strada dovrebbe essere la personalizzazione dei corsi, alcuni dei quali si potrebbero fare a livello parrocchiale e anche decisamente più brevi e più essenziali.

"Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore." (1Gv 4,18)



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07 maggio 2025

Alpini e coro polifonico

 Alla messa patronale di ieri il momento per me più esilarante è stato quando don Jacques, sacerdote congolese che era seduto vicino a me, sentendo i canti del coro di san Secondo li ha paragonati ai cori degli alpini... Gli ho detto "stai attento, che qualcuno si offende" (non si sa se gli alpini o il coro di s. Secondo 😅). Poi ci ho pensato e mi sono detto: pensa te, alle orecchie di una persona di altre culture due musiche così diverse sono alla fine molto simili tra loro. E' proprio vero che per smontare i miti (sia degli alpini sia del coro di s.Secondo) bisognerebbe vedere le cose da una prospettiva diversa e scoprire cose impensabili. E comunque non riesco a togliermi dalla testa l'idea che anche un coro come quello di s. Secondo sicuramente potrebbe avere un repertorio diverso per trasmettere il senso solenne della festa e non il senso cupo e truce di un Medioevo gotico con tanto di fantasmi...


Giuditta disse:
«Lodate il mio Dio con i timpani,
cantate al Signore con cembali,
elevate a lui l'accordo del salmo e della lode;
esaltate e invocate il suo nome"
(Gdt 16,1)



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06 maggio 2025

San Secondo

 San Secondo è il mio patrono, non solo della città o della diocesi. E mi piace avere come patrono un soldato... che combatte e che ad un certo punto "combatte" per la giusta causa. Mi verrebbe da pregare per tutti i soldati che in questo momento stanno combattendo per una causa sbagliata, magari facendo stragi tra i civili.

"O Dio, ascolta le nostre suppliche,
perchè speriamo nella tua misericordia:
per l'intercessione del santo martire Secondo,,
donaci il tuo paterno aiuto"   (colletta della messa)



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