01 giugno 2025

sorvegliare il potere

 Al termine della lettura di "Liberi e uguali contro l'ideologia individualista" di Nadia Urbinati, che ha operato opportune distinzioni tra individualismo e egoismo e tra individualismo democratico e liberale, l'ultimo capitolo è rilevante. Intitolato "Giudizio e dissenso" arriva a sottolineare che un conto è la critica alla politica, legittima nel sistema democratico e anzi doverosa, perchè sempre occorre mettere freni e "sorvegliare il potere" e un conto è la critica alla politica istituzionale, in nome dell'efficienza e contro le regole del gioco. Questa è antidemocratica per eccellenza e va smascherata. Attualmente in Italia la troviamo quando a destra si criticano le procedure, l'equilibrio dei poteri, in particolare la magistratura e si fa appello alla pancia della gente. Ma la troviamo anche a sinistra quando la difesa delle regole e delle procedure è in realtà difesa di se stessi e delle proprie posizioni e si fa appello solo alla testa della gente.

Le regole devono essere condivise, altrimenti non si sta giocando allo stesso gioco...

" Amate la giustizia, voi giudici della terra,pensate al Signore con bontà d'animo e cercatelo con cuore semplice." (Sap 1,1)





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30 maggio 2025

La potenza della riforma protestante

 Sono andato a vedere ieri il film "L'ultima regina", che parla di Caterina Parr, ultima moglie di Enrico VIII. Un film che colpisce ma soprattutto che fa emergere la modernità (per i tempi) della Riforma Protestante e del suo accento sulla coscienza individuale e sul rapporto diretto con Dio a partire dalle Scritture... Ogni generazione ha il suo cavallo di battaglia rivoluzionario e quella aveva sicuramente le istanze portate avanti dalla Riforma. La nostra ha i temi Lgbt, quella precedente la pace e l'obiezione di coscienza all'esercito. Ma tutte hanno in comune la stessa istanza: mettere in discussione delle cose date per scontato, trovare uno spazio di trasformazione della società e affermare la libertà e la coscienza individuale contro le pressioni (anche soft) esercitate dall'alto di qualche autorità.

"Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù. " (Gal 5,1)




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29 maggio 2025

Scambi tra generazioni

 Ieri sera mi sono trovato in pizzeria con un quarantenne, che sta collaborando assiduamente in parrocchia e un ventiquattrenne, amico di figli di amici miei, che è ospitato perchè sta facendo uno stage in clinica. E ci siamo trovati a parlare dei giovani e delle prospettive future, con tre punti di vista ben diversi... Eppure alla fine mi trovavo più d'accordo e vicino con il più giovane, che aveva una sana dose di realismo, consapevole di dover combattere e nello stesso tempo con una fiducia "circoscritta" ma vivace, che non con il quarantenne con cui condivido molte prospettive ma non la venatura di pessimismo e di "disincanto" che da lui (e da molti della sua età) traspare. Forse sono veramente tre epoche diverse: la mia è quella dei fortunati, quella di mezzo è quella dei "fregati" e quella più giovane è quella dei pionieri di una nuova frontiera.


"Meglio una manciata con riposo
che due manciate con fatica." (Qo 4,6)



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27 maggio 2025

Apocalisse oggi

 Ieri sera c'è stato l'ultimo incontro biblico sull'Apocalisse prima dell'estate e si è anche guardato un pezzo di film della serie Tv degli anni '90. Alcune scene di persecuzione dei cristiani sembravano le scene da Gaza di adesso: sono passati 2000 anni e sembra che nulla sia cambiato. L'efferatezza e la violenza che si scaglia su piccoli e grandi, innocenti perlopiù è veramente incredibile. Eppure il messaggio dell'Apocalisse torna oggi: Dio è più forte e trionfa anche quando le potenze del mondo sembrano prevalere... 

"Quando l'Agnello aprì il secondo sigillo, udii il secondo essere vivente che diceva: "Vieni". Allora uscì un altro cavallo, rosso fuoco. A colui che lo cavalcava fu dato potere di togliere la pace dalla terra e di far sì che si sgozzassero a vicenda, e gli fu consegnata una grande spada."
(Ap 6,3-4)





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23 maggio 2025

La poesia di Emily Dickinson

 Sono venuto a conoscere la poesia di Emily Dickinson e, superato l'iniziale freno verso la poesia in sé (sono più per il romanzo e la saggistica) ho trovato alcuni versi decisamente belli e toccanti. Un po' di poesia non guasta...


E' un errore di calcolo:
"Viene poi l'Eternità"
diciamo, come fosse una stazione.
Mentre è tanto vicina
che mi accompagna nella passeggiata
e condivide la mia casa
ed amico non ho più pertinace
di questa Eternità

Ciò che temevo venne,
ma meno spaventoso,
perchè il lungo timore
lo aveva quasi abbellito.
Ci si abitua all'angoscia,
alla disperazione.
Peggio saper che viene
che saperla presente.
Chi indossa la sua pena
la mattina che è nuov
soffre più che a portarla un'intera esistenza.



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20 maggio 2025

Poveri referendum

 Ho avuto una disastrosa intervista telefonica ieri con un costituzionalista docente al quale dovevamo chiedere le questioni tecniche riferite al referendum, il dibattito sul quorum, sull'anomalia di boicottare il referendum se si vuol far vincere il "no" e sulle storture che ne derivano (per es. impossibilità per chi è per il sì di accedere ai canali pubblici visto che la par condicio non sarebbe rispettata, ma stavolta perchè i fautori del no non vogliono parlarne). Invece l'intervistato voleva parlarmi della legittimità di votare a due referendum su cinque e la necessità di boicottare gli altri perchè troppo difficili per la gente. Mi suonava strano che uno del suo calibro confondesse il parere tecnico accademico con la proganda politica eppure era proprio così. E già era stato così quando nel 2016 era stato invitato ad Asti per spiegare il referendum costituzionale promosso da Renzi e lui, invece di spiegarlo, aveva fatto propaganda per il no. La volpe perde il pelo ma non il vizio. Ci sarebbe da domandarsi che cosa spiega ai suoi studenti...


"Se soffi su una scintilla, divampa,
se vi sputi sopra, si spegne;
eppure ambedue le cose escono dalla tua bocca." (Sir 28,12)



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14 maggio 2025

Ancora due stop

 Uno fisico. Una infiammazione alla tibia mi fa capire che anche per andare a correre occorre mettere qualche freno. E forse frenare del tutto e ricominciare daccapo, consapevole dell'età e della situazione del fisico.

Uno pastorale. Ancora un incontro del clero della vicaria urbana e ancora a tema i ministeri. Se veramente avessimo dedicato tutto il tempo e tutte le riunioni di ogni genere di consiglio, segreteria e coordinamento ad argomenti più sostanziali, forse in città si muoverebbe qualcosa. Ho deciso di non partecipare e ho comunicato al vicario che fino a che non riparta il consiglio pastorale urbano (che comprende anche i laici) non parteciperò più. C'è anche quello all'ordine del giorno, perciò non è proprio uno "stop". E' un "dare la precedenza"...


"Saggia il mio cuore, scrutalo nella notte,
provami al fuoco" (Sal 17,3)




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