Ieri a Passepartout, festival della biblioteca di Asti, è intervenuto il direttore della Stampa Andrea Malaguti. Il titolo: "Le fake news e l'Europa". Il contenuto: tutt'altro. Si è parlato di fake news giusto nei dieci minuti iniziali, distinguendole dalle bugie in modo molto discutibile. Secondo lui le bugie si possono smascherare, le fake news anche se smascherate producono effetto. Della serie: uno può continuare a credere in una bugia se nn vuole ammettere la verità...
Il resto dell'intervento è stato un insieme di luoghi comuni su quel che capita nel mondo, nell'educazione, nella comunicazione, ovunque. Tra l'altro senza neanche un filo logico ma così come l'estro gli ispirava. Conclusione: "mi chiederete una nota di ottimismo alla fine... non ce l'ho" (grazie, ottimo servizio). Domanda dal pubblico: l'economia ormai dirige la politica, ma la politica può tornare ad esercitare un peso? Risposta: la politica è sempre stata guidata dall'economia, perchè le grandi rivoluzioni sono state quelle industriali. Commento: ma se giusto mezz'ora prima avevi detto che l'Europa politica ha ripreso in mano le redini affrontando il covid, i rifornimenti energetici in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina, ecc. Ma cosa stai dicendo?
Non so. Me ne sono andato prima della fine per non arrabbiarmi troppo: se la gente ce l'ha con i giornalisti, sarà mica perchè seminano zizzania in forma di catatrofismi apocalittici di poco valore?
" Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più" (Ap 21,1)
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