Cambi di guardia
Ieri sera ho cenato con una coppia di amici che non vedevo da tempo e che collaboravano con il seminario di Torino. Ci siamo raccontati un bel po' di cose e anche del cambio alla guida del seminario che ha comportato il venir meno della loro collaborazione. E ci si diceva: perchè ogni tanto quando arriva qualcuno nuovo (e questo vale anche nelle parrocchie, sui posti di lavoro, al governo) spesso si fa piazza pulita di cosa è stato fatto prima, anche quando magari non ce ne sarebbe l'urgenza? L'impressione è che spesso si voglia segnare la novità, soprattutto se la situazione precedente era da riformare, ma il contraccolpo è una mazzata in testa a tutti coloro che fino a ieri hanno collaborato e si sono dati da fare, anche sbagliando. Lo stile della tabula rasa risolverà le questioni con grande efficienza, ma lascia ferite che potrebbero non rimarginarsi...
"Allora sorse sull'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe. " (Es 1,8)
Etichette: cambiamento