30 agosto 2024

Cambi di guardia

 Ieri sera ho cenato con una coppia di amici che non vedevo da tempo e che collaboravano con il seminario di Torino. Ci siamo raccontati un bel po' di cose e anche del cambio alla guida del seminario che ha comportato il venir meno della loro collaborazione. E ci si diceva: perchè ogni tanto quando arriva qualcuno nuovo (e questo vale anche nelle parrocchie, sui posti di lavoro, al governo) spesso si fa piazza pulita di cosa è stato fatto prima, anche quando magari non ce ne sarebbe l'urgenza? L'impressione è che spesso si voglia segnare la novità, soprattutto se la situazione precedente era da riformare, ma il contraccolpo è una mazzata in testa a tutti coloro che fino a ieri hanno collaborato e si sono dati da fare, anche sbagliando. Lo stile della tabula rasa risolverà le questioni con grande efficienza, ma lascia ferite che potrebbero non rimarginarsi...

"Allora sorse sull'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe. " (Es 1,8)



Etichette:

29 agosto 2024

Personaggi (3)

 Ultimo post sulla route nazionale dei capi scout. Questa volta su incontri e me ne vengono in mente due. Uno con uno scout di Rende che è venuto a cercarmi apposta per conoscermi dato che da tempo segue questo blog. Non me l'aspettavo: stavo cenando con gli altri e lui si è presentato. Mi ha fatto molto piacere, ovviamente per un senso naturale di orgoglio ma soprattutto perchè lui si è sbattuto per trovarmi e questo ha creato immediatamente un senso di amicizia. Un altro invece durante la veglia di venerdì sera dove ad un certo punto dovevamo incontrarci a coppie casuali per presentarci e mi sono trovato con un capo di Roma molto simpatico, con cui ci siamo subito trovati bene. Era un tassista e io sui tassisti di Roma continuo a nutrire pregiudizi... Mi ha detto che non c'era tempo a spiegare, ma che se ci fossimo scritti mi avrebbe spiegato. Lo farò: in fondo i pregiudizi sono duri a morire a meno che non siano abbattuti dall'amicizia e della relazione personale. E poi citiamo anche Roberto Vecchioni, che pur essendo di un altro mondo ha saputo interagire senza dimostrare i suoi 80 anni e mons Zuppi nella messa finale fatta al sole (pure lui era al sole, anzi, con la casula era piazzato anche peggio di noi) che ha fatto una bellissima omelia "da scout". Anche il ministro Tajani (pure lui ex scout e pure lui al sole in giacca e cravatta) che ha fatto un intervento non scontato.

Molti altri incontri ho avuto modo di fare e forse il bello di questi eventi faticosi, oltre al senso di collettività che si crea, sta proprio nelle relazioni che nascono (e che finiscono) lì, ma che sono tutt'altro che effimere.

"Ho provato grande gioia nel Signore, perché finalmente avete fatto rifiorire i vostri sentimenti nei miei riguardi: in realtà li avevate anche prima, ma non ne avete avuta l'occasione." (Fil 4,10)






Etichette:

28 agosto 2024

Felicità (2)

 In questo secondo post sulla route nazionale capi scout a Verona voglio sintetizzare i contenuti emersi nelle diverse tavole rotonde e attività di cui è stato costellato l'evento. Una giornata intera a Verona sia a prestare servizio, sia a partecipare a dibattiti nei luoghi della città (io ero all'Università). Una giornata a Villa Buri dove c'era una serie di tavole rotonde e di attività sperimentali dell'Agesci. Il tutto centrato sul tema della felicità e sulle prossime sfide dell'Agesci: accoglienza, pace, esperienza di Dio, passione, e così via. Un affresco di temi trattati in mille modi diversi ma tutti accomunati dallo stile concreto e aderente alla realtà. Poca ideologia si è percepita anche se a volte in Agesci c'è pure quella. Testimonianze dirette (per es. Luigi Ciotti oppure l'ex ministro Enrico Giovannini) e competenti che ti fanno venir voglia di approfondire ancora di più, di andare ancora più alla ricerca (purtroppo le ore in una giornata sono solo 24). Insomma: felici di parlare di felicità e un po' di riserva di passione per i mesi prossimi.

"Beati i poveri in spirito perchè di essi è il regno dei cieli" (Mt 5,3)







Etichette:

26 agosto 2024

Stanchi ma felici (1)

 Qualche considerazione in tre puntate sulla route nazionale delle Comunità Capi scout di Verona da cui sono tornato ieri sera. Fatica, caldo, qualche disagio fisico soprattutto all'inizio. Ti accorgi che la vita sedentaria si è incuneata troppo e reggi meno la vita un po' meno agiata. Nello stesso tempo non sei ad un normale campo, ma ad un evento di massa che dura quattro giorni e che richiede una certa predisposizione all'adattamento. Camminare ogni giorno circa 14 km  per raggiungere i luoghi e in certi tratti in pieno sole fa la differenza. Essere al sole buona parte della giornata o all'ombra ma con una temperatura alta e umidità fa la differenza. Mangiare l'essenziale e non avere quasi "fronzoli" fa la differenza. Dormire su un terreno pieno di pietre, che non riesci a bonificare totalmente fa la differenza. Ma non una zanzara, nonostante si fosse sull'Adige. E acqua fresca a gogo. Soprattutto condividendo la situazione con migliaia di altre persone. La vita all'aria aperta è un classico dello scoutismo e anche se ti lamenti alla fine la cerchi.

"La gente raccogliticcia, che era tra il popolo, fu presa da bramosia; anche gli Israeliti ripresero a lamentarsi e a dire: «Chi ci potrà dare carne da mangiare? Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto gratuitamente, dei cocomeri, dei meloni, dei porri, delle cipolle e dell'aglio.  Ora la nostra vita inaridisce; non c'è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna»." (Nm 11,4-6)




Etichette:

22 agosto 2024

Route nazionale capi scout

 Sono in partenza per la route nazionale dei capi scout d'Italia a Verona. L'ultima era stata nel 1997 e quest'anno ricorrono i 50 anni della nascita dell'Agesci, l'associazione che ha messo insieme profeticamente per il tempo i maschi scout dell'Asci e le femmine scout dell'Agi. Saremo in 20 mila e i quattro giorni si prospettano molto interessanti. Speriamo non troppo caldi... Una selva di norme per regolare la sostenibilità dell'evento e l'impatto sul territorio: non solo per non fare danni ma per "lasciarlo un po' migliore". Vedremo. Per ora partiamo con qualche apprensione (i 60 anni si avvicinano) e molta curiosità.



Etichette:

21 agosto 2024

catechismo al mattino presto

 Per la prima volta nella mia vita mi sono trovato questa mattina dalle 6.30 alle 8 a "fare catechismo" ad un adulto che si sta preparando per la cresima. Già la sua disponibilità oraria la dice lunga, sia su quanto le giornate delle persone siano impegnate sia del suo desiderio di prepararsi bene. E poichè non è la prima volta che ci incontriamo e non sarà neanche l'ultima, il suo grande interesse e il modo con cui dà rimandi su cosa gli comunico testimonia, se ma ce ne fosse bisogno, quanto il patrimonio del Vangelo e del cristianesimo siano preziosi per il confuso mondo di oggi. Quando poi si sono toccati i temi del peccato, delle tentazioni, della coscienza e della vita spirituale (che saranno poi oggetto del prossimo incontro) si è visto che gran parte dei problemi di oggi a tutti i livelli sia proprio nella deriva spirituale e nella ricerca affannosa di surrogati che possano dare un senso a ciò che si fa.

Veramente la catechesi degli adulti andrebbe ripensata, mettendo in soffitta i trattati teologici e ripartendo dall'abc della vita spirituale...

" Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio. 17 Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui." (Rm 8,7-8)




Etichette: ,

20 agosto 2024

Il senso del passato

 E' il titolo di un romanzo incompleto di Henry James che ho finito di leggere ieri e che in forma un po' misteriosa e romanzata (alla Henry James) fotografa l'Europa poco prima delle prima guerra mondiale (è incompiuto perchè intanto è scoppiata guerra). Al di là della trama, che si può trovare su wikipedia, l'animus è l'essere a metà di un guado: rimpiangere l'Ottocento e le tradizioni oppure guardare in avanti con tutte le incognite del caso. La cosa interessante è che tu non sai se sei a metà del guado, perchè non vedi l'altra riva: la vedono solo quelli che vivranno dopo. Tu vedi solo la riva che hai lasciato. E noi, siamo a metà del guado, ad un quarto del guado oppure non c'è nessuna riva a cui approdare?

"Perciò io vi dico: vi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che lo farà fruttificare." (Mt 21,43)



Etichette:

18 agosto 2024

L'estate sta finendo...

 Sarà il calo delle temperature, sarà il fatto che oggi a messa tornava ad esserci più gente delle domeniche precedenti, fatto sta che ho avuto la netta impressione che l'estate stia finendo. In realtà ci vuole più di un mese, ma almeno la parabola delle vacanze di agosto ha cominciato a scendere. E mi è venuto in mente cosa succedeva anni fa quando tale parabola stava per scendere: non vedevi l'ora che ripartisse tutto e che gli amici tornassero dalle loro ferie per riprendere la vita sociale. Strano: uno non vede l'ora che arrivino le vacanze per poi ad un certo punto sperare che passino. Forse è la normalità. E insieme a quel pensiero ecco l'altro: non mi farò più prendere dal meccanismo perfido dell'efficientismo a tutti i costi e del fare ogni cosa al meglio (ma forse già lo dicevo ieri..). Vedremo quanto dura (ieri ipotizzavo fino ad ottobre). Ma il Vangelo di oggi con l'accento posto sulla gratuità del Signore che si fa mangiare senza chiedere nulla in cambio mi ha lasciato il tarlo di cosa significhi veramente vivere una vita "gratuitamente" senza scopi da perseguire né obiettivi da raggiungere. Mi sa che è la sfida da vincere contro la cultura dell'efficienza.


" Venite, mangiate il mio pane,
bevete il vino che io ho preparato.
Abbandonate la stoltezza e vivrete,
andate diritti per la via dell'intelligenza".
(Pro 9,5-6)


Etichette: ,

17 agosto 2024

Recupero relazioni

In questi giorni estivi viene bene dedicare un po' di tempo al "recupero relazioni", sia con persone malate o in difficoltà, sia con amici che non si vedono da tempo. E così mi sono dedicato ad andarne a trovare almeno uno al giorno. L'esito è che effettivamente rigenerano e non si dovrebbero mai perdere neanche durante l'anno. Lo si dice sempre ma un conto è mettere in agenda tra le altre cose le visite che vuoi fare, un conto è ridurre gli impegni in agenda per darsi del tempo gratuito per gli altri. Ecco un buon motivo per evitare impegni il più possibile senza sentirsi in colpa: quello che devi fare e quello che devi essere vanno possibilmente equilibrati.

Purtroppo ad ottobre tutto tornerà come prima.... O no?

"Non abbiate altro debito con nessuno, se non di amarvi gli uni gli altri; perché chi ama il prossimo ha adempiuto la legge. " (Rom 13,8)



Etichette:

14 agosto 2024

Spiderman è sempre lui

 Ieri sera sono tornato al cinema a vedere un classico: Spiderman. Ho scoperto che intanto hanno fatto ben nove film, incrociandolo con gli Avengers (altro classico Marvel). E ho scoperto che mi piace un sacco. Effetti speciali a gogo e anche quello è arte. Decisamente senza altri motivi se non quello di evadere (almeno dal caldo, visto che c'era aria condizionata a palla). Forse sarà il tornare bambini quando si vedevano i cartoni animati di Supergulp, ma ora è molto meglio. Punto. Non c'è altro da dire se non che era la settima puntata e che prima di vedere l'ottava mi sono riproposto di rivedere le altre sei.



13 agosto 2024

Montagna...al caldo

 Ieri siamo andati a trovare delle persone che conosciamo a Varallo e dintorni ed eravamo tutti belli gasati perchè avremmo fatto una giornata al fresco. Col cavolo. Giornata caldissima, non solo al sole ma anche all'ombra, piccola cappa in cielo, aria da fon. Sì che non eravamo troppo alti, ma almeno un po' di refrigerio... Non mi è venuto di fare neanche una foto. I pezzi a piedi sono stati volutamente molto brevi e sono stati notevoli l'ambiente montano, il panorama dall'alto, la cura dei luoghi, il pane mangiato, il formaggio assaggiato, l'amicizia vissuta. Insomma: una giornata di riposo da cui siamo tornati "cotti" (e mangiati). 


"Sole, fermati su Gabaon!
e tu, luna, sulla valle di Aialon!
Il sole si fermò,
la luna restò immobile,"
(Gs 10,12b-13a)



Etichette: ,

10 agosto 2024

La bellezza dello sport

 Non sono mai stato sportivo nel senso di appassionato di sport. Però lo sto scoprendo adesso e non solo per le olimpiadi (che di per sé nn guardo neanche di continuo). Devo scrivere un pezzo per la rivista della facoltà sul sacrificio dal punto di vista sociologico e ho provato a ragionare su come viene visto il sacrificio nello sport. Così sto leggendo libri e ricerche sullo sport in generale e ho scoperto un mondo molto affascinante. Veramente lo sport è uno spezzone di vita che condensa tantissime cose e non solo affari economici: valori, relazioni, progressi, superamento dei limiti, pedagogia, educazione del carattere, rapporti tra nazioni e tra culture. Ora guardo un po' meno stranito coloro che seguono tutto lo sport e non sanno staccarsi dall'ultima partita, sia essa a calcio o a basket. Insomma: c'è sempre tempo a scoprire passioni nuove...

"Io dunque corro, ma non come chi è senza mèta; faccio il pugilato, ma non come chi batte l'aria, anzi tratto duramente il mio corpo e lo trascino in schiavitù perché non succeda che dopo avere predicato agli altri, venga io stesso squalificato." (1Cor 9,26-27)



Etichette:

06 agosto 2024

Le domande della fede

 Ieri ho iniziato la preparazione alla cresima adulta di una persona che deve sposarsi a settembre e per la prima volta mi sono avventurato su una preparazione ad una persona e non ad un gruppo. Per questo ero molto restio all'inizio e quando è arrivato non avevo neanche pensato troppo a cosa fare. Poi l'incontro si è rivelato molto forte: grande interesse, molte domande, molta disponibilità. Ci si è lasciati col desiderio di rivederci (almeno da parte mia). In fondo persone così sono una cartina al tornasole per capire come parliamo della fede e che cosa gli altri capiscono. E' vero che la persona era preparata (aveva dato un esame di teologia alla Cattolica) però probabilmente, fatte le debite proporzioni, è possibile anche per chi non ha studiato: si tratta solo che la persona abbia una disponibilità di fondo e che cadano le barriere che ancora esistono tra "addetti alla fede" e gente comune. Vedremo come andrà...




Etichette: ,

05 agosto 2024

Semibloccato

 Un'imprudenza l'altra sera con il ventilatore lasciato acceso tutta la notte per sbaglio mi ha bloccato completamente il gomito destro impedendomi l'uso del braccio. Una scemata, che sta durando più del previsto e proprio in un momento in cui non c'è quasi nessuno, né in parrocchia, né in Gazzetta. Al di là del dover calibrare proprio bene i limiti che ora ho e al non dare nulla per scontato, l'insegnamento mi arriva da una vecchia canzone di Bruno Lauzi, la prima che avevo imparato sulla tastiera:

La bella tartaruga che cosa mangerà?Chi lo sa? Chi lo sa?
Due foglie di lattuga e poi si riposeràAh ah ah Ah ah ah
La tartarugaUn tempo fuUn animale che correva a testa in giùCome un siluro filava viaChe ti sembrava un treno sulla ferroviaMa avvenne un incidenteUn muro la fermòSi ruppe qualche denteE allora rallentò
La tartarugaDa allora in poiLascia che a correre pensiamo solo noiPerché quel giorno, poco più in làAndando piano lei trovòLa felicitàUn bosco di caroteUn mare di gelatoChe lei correndo troppo non aveva mai guardatoE un biondo tartarugo corazzatoChe ha sposato un mese fa



Etichette:

02 agosto 2024

Parteggio per la Francia

 Dopo la vicenda della blasfemia dell'Ultima cena che non era l'Ultima cena ecco la vicenda della pugile non transex, ma intersex, perciò nata donna, con genitali da donna, che hai mai fatto né terapie, né interventi di cambio genere e che ha una disfunzione con livelli di testosterone in eccesso. Di nuovo una valanga di pensieri, accuse, difese, dichiarazioni che hanno tirato giù i massimi sistemi religiosi e non religiosi. Tutti basati sul nulla. Certo che se una donna ha un livello di testosterone più alto è avvantaggiata nella boxe. Ma anche un giocatore di basket alto più di 2 metri è avvantaggiato su uno più basso. E ma lì si trattava di prendersele. E beh, cambia sport... fai il tiro al piattello. E se ti ritiri è una scelta tua e nessuno può giudicarla né in un modo né nell'altro.

La cosa incredibile è che ancora una volta l'ideologia (in questo caso gender) e la controideologia religiosa sono sullo stesso piano: giocano come avversari ma allo stesso gioco. Una volta tanto parteggio per la Francia e per l'organizzazione delle olimpiadi.

"Il giusto odia la parola falsa, l'empio calunnia e disonora." (Pro 13,5)




Etichette: ,