28 febbraio 2025

Passione educativa

 Ieri sera abbiamo fatto staff della branca R/S (scout) al pub, come si faceva ai vecchi tempi. Due ore di discussione, di confronto e decisioni su persone e attività del gruppo. Una grande passione educativa, una grande voglia di fare che mi ha edificato. La percezione netta è che tra capi e ragazzi ci sia veramente un rapporto come tra fratelli maggiori e minori. E mi sono ritrovato a pensare che funziona proprio così: quanto più ti spendi, più raccogli. E, inoltre, una consapevolezza di ciò che si sta facendo e una cognizione di causa superiori... Basta così, se no si montano la testa.

"Tenete presente questo: chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà. " (2Cor 9,6)



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27 febbraio 2025

E' andata

E' andata. L'incontro alla cogestione dello scientifico è andata bene e mi sono reso conto di alcune cose:
- quanto poco i ragazzi riescono ad essere concentrati. Ogni tanto bisogna introdurre varianti...
- quanto si coinvolgono se sentono che ne valga la pena
- quanto non siano cambiati: persone che non si perdono una parola e persone che se le perdono tutte...
- quanto siano preoccupati gli insegnanti del futuro e del futuro di questi giovani
- quanto sia importante parlare di questi temi non solo in modo tecnico ma facendo capire la posta in gioco e mettendoli dentro una sorta di "battaglia di civiltà" per la democrazia

Sono contento di esserci andato perchè ho capito anch'io tante cose.

"Meglio incontrare un'orsa privata dei figli
che uno stolto in preda alla follia." (Pro 17,12)



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25 febbraio 2025

E' come dare un esame

 Domani dovrò andare al liceo scientifico per parlare durante la cogestione, al biennio sul tema delle fake news. Mi sto rendendo conto che è un po' come dare un esame. Se dovessi parlare con gente della mia età o più giovane, magari anche più esperta di me, saprei come gestirmela. Ma l'idea di parlare a quindici-sedicenni mi dà agitazione, perchè non so proprio che reazione potrebbero avere. Strano: deve essere il "potere" delle nuove generazioni verso le altre. Qui l'autorevolezza te la devi guadagnare e hai solo un'ora e mezza di tempo...

"Così da quel giorno in poi Saul guardava sospettoso Davide. " (1Sam 18,9)

L'attrito tra generazioni...


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15 febbraio 2025

Funerali e gente popolare

 Siamo reduci dal funerale di un quarantenne con seri problemi di salute, in parte autocausati che lascia due figli. Gente in gran parte di estrazione popolare e anche relativamente giovane, che presumibilmente non mette molto i piedi in chiesa. Eppure alla fine una parente ha voluto dire due parole, ringraziando i presenti e parlando con molta sobrietà e compostezza del defunto. Si parlava nei giorni scorsi che l'esperienza di fede in parrocchia è ormai plasmata sulle classi medie, richiede consapevolezza, formazione, approfondimento e così si lascia dietro tutte le fasce popolari, preda di ambienti tossici di estrema destra. Il funerale è una delle poche occasioni in cui si intercettano: conviene valorizzarlo al meglio anche se è molto complicato stabilire una sintonia. Complicato ma non impossibile: siamo legati dallo stesso Spirito...

"Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei. Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: "Non piangere!". (Lc 7,12-13)



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14 febbraio 2025

Prima comunione e genitori

 Dopo la riunione l'altra sera con i genitori dei bambini che faranno la prima comunione quest'anno sono più tranquillo e ottimista sulla bontà del nuovo metodo di catechismo. Fissate le date si è precisato che occorrevano i punteggi completi di teoria e di pratica, altrimenti... E qui è venuta la svolta finale. Non si è detto che la prima comunione non l'avrebbero fatta, ma che l'avrebbero rimandata più avanti a punteggio ottenuto. Qualcuno ha deciso già di spostarla a settembre. Altri hanno verificato che il tempo per completare il punteggio c'era ma bisognava darsi una mossa. Insomma: il trend è stato positivo. Alla fine, parlando con alcuni genitori e confessando che stiamo andando al buio e che loro sono delle "cavie" si è convenuto che con questo metodo il ruolo dei genitori è decisamente più attivo e coinvolgente... In fondo è quello che tutti vogliono: che i genitori siano parte attiva nell'iniziazione cristiana dei figli. Magari in un secondo momento penseremo anche alla formazione dei genitori, sapendo che se la formazione non è sentita come esigenza, qualunque sia il metodo, è più indottrinamento.

"Voi, figli, obbedite ai genitori in tutto; ciò è gradito al Signore. Voi, padri, non esasperate i vostri figli, perché non si scoraggino." (Col 3,20-21)



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11 febbraio 2025

La fede nei paesi

 Ieri mattina ero a San Damiano dalla famiglia e sono andato alla messa feriale in parrocchia. Lunedì è giorno di mercato: quattro sacerdoti concelebranti (tra cui io) e la gente che da noi viene a messa la domenica alle 8,30. Tantissima per essere un giorno feriale. Di diverse età (non solo anziani). Sindaco e due carabinieri anche perchè era la messa per un maresciallo recentemente defunto. E' vero che non tutti i paesi sono così. Ma è anche vero che c'è paese e paese e non si può fare di tutte l'erbe un fascio. Se penso che vengo da un paese così non posso che esserne orgoglioso (nonostante tutti i rischi di campanilismo, nazionalismo, particolarismo, ecc. ecc.). Ma soprattutto è segno che la fede continua ad essere viva nonostante tutto, dappertutto.


"Vattene dalla tua terra,
dalla tua parentela
e dalla casa di tuo padre,
verso la terra che io ti indicherò." (Gn 12,1)

sageruma nen... ma va bene come contrasto



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09 febbraio 2025

Il grande Dylan

 Dovevo andarlo a vedere sto film. Bob Dylan è un mito della mia giovinezza e vedere "A complete unknown" e tutta la bella musica che c'è dentro ha toccato qualche corda profonda. Soprattutto mi ha messo di fronte ad un personaggio inquieto che mi ha un po' fatto da specchio soprattutto nel desiderio di non restare inchiodato al passato, alle cose che hai fatto prima ma di avere il coraggio di rompere gli schemi e di cercare sempre il nuovo. La forza di gravità delle cose di sempre è potente, così come lo era per lui la musica folk ed era anche fatta da relazioni con le persone e da certezze. Ma siamo chiamati a cambiare e a lasciarci trasformare, ad abbandonare modi vecchi di essere chiesa, di essere democrazia, di essere pacifisti e volontari e buttarsi nel nuovo, anche se i tuoi compagni di una vita non seguono... Comunque ottimo film e ottimo attore protagonista...

"Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove." (2Cor 5,17)




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07 febbraio 2025

Una persona nuova

 Ieri sera sono andato a fare la preparazione al battesimo da una famiglia di origine africana che è venuta ad abitare nella nostra zona. Lui l'avevo conosciuto in carcere anni fa (anzi, è lui che si è ricordato di me...) quando facevamo una attività di redazione del giornale. Il suo nome era inconfondibile e quando mi ha detto come si chiamava, ho subito collegato... Ora è un'altra persona: lavora, ha due bambini, la moglie molto distinta e una bella famiglia. E' stato un piacere incontrarli, anche se poi ho scoperto che, avendo già battezzato un figlio, non era il caso di ripetere l'incontro. 

Mi sono detto: l'esperienza del carcere gli è servita per mettersi a posto (ma non per tutti è così, anzi...) e soprattutto per capire quanto sia importante avere relazioni e amicizie sane. 

"Ricordatevi dei carcerati, come se foste loro compagni di carcere, e di quelli che sono maltrattati, perché anche voi avete un corpo." (Eb 13,3)




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06 febbraio 2025

Sacerdoti giovani e meno

 Ieri parlando con una famiglia dalla quale ero passato per la benedizione delle famiglie ci siamo trovati a ragionare su come generazioni diverse affrontano la vita in modo diverso. Per esempio gli attuali adulti tendono a responsabilizzarsi a volte eccessivamente e a lasciare meno spazio agli altri, ma anche a seminare più stress nelle loro vite. Quelli sotto i 40 anni, invece, tendono a prendersi maggiormente spazi per sé e a delegare di più. Forse perchè i ritmi sono aumentati assai e gli adulti non sanno prendere le distanze da ciò che fanno, mentre i più giovani hanno imparato.

Vale anche per i preti: quelli più giovani delegano di più e se nessuno si offre per qualcosa tendono a non iniziarla neanche, quelli più adulti se devono iniziare qualcosa e nessuno si fa avanti, iniziano loro.

"Una generazione se ne va e un'altra arriva,
ma la terra resta sempre la stessa." (Qo 1,4)




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04 febbraio 2025

Gli adolescenti interessano

 Consiglio pastorale molto partecipato ieri, al punto che ad un certo momento abbiamo dovuto chiudere lì. Tema: la comunicazione (stiamo svolgendo un breve sinodo parrocchiale su di essa), ma ad un certo punto il discorso è andato su come educare alla fede gli adolescenti. E lì c'è stato molto confronto, positivo e appassionato. Sicuramente ci dedicheremo un consiglio apposta. E me ne sono andato a letto con una doppia sensazione positiva: l'argomento interessa e tocca sul vivo specialmente i genitori degli adolescenti. Inoltre: un consiglio pastorale funziona bene se lo si fa funzionare bene. E se la gente vede che funziona, ci viene più volentieri...


"Per un amico fedele, non c'è prezzo,
non c'è peso per il suo valore." (Sir 6,15)



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03 febbraio 2025

4 messe speciali

 In questo fine settimana, tra sabato e domenica, mi sono trovato a celebrare quattro messe tutte diverse dal solito. Sabato sera ad Alessandria per il consiglio R/S (rappresentanti di diversi clan della zona, uniti per iniziare un cammino insieme), dove non c'era uno di Asti, domenica mattina a san Pietro per uno scambio tra parroci che stiamo facendo tra le due parrocchie per sottolineare il cammino di convergenza delle due comunità; domenica pomeriggio al clan di Asti (scout) reduce da una "avventura" (e mi è andato bene, perchè sono venuti loro in sacrestia e non io a Moasca, dove avevano vissuto l'avventura... Infine domenica preserale la concelebrazione con i francescani che celebravano il rito di ingresso degli "araldini". Non una messa uguale all'altra. Ma ho avuto sentore che ogni messa è "modellata" su chi vi partecipa e sulle condizioni in cui viene celebrata.

"Voglio dunque che in ogni luogo gli uomini preghino, alzando al cielo mani pure, senza collera e senza polemiche" (1Tm 2,8)




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