30 ottobre 2024

Albania 4 e stop

 Ultime suggestioni di un viaggio donato: il motivo per cui eravamo lì. Tre concerti in occasione della festa patronale di Scutari (uno in teatro e uno in cattedrale) e in occasione del 30° anniversario di una casa editrice a Lezhe (nello splendido auditorium della casa della cultura) fatti da persone originarie dell'Albania dell'astigiano e non, organizzate attraverso contatti con il parroco della cattedrale di Scutari e il fondatore della casa editrice (cugino del violoncellista). Due violoncelli, tre violini, un pianoforte e una voce che hanno formato da poco il gruppo "Suoni da Skoder" e che già in Italia hanno fatto alcune performance. Musiche varie molto vissute e dense di suggestioni: pubblico molto attento a Scutari e molto distratto a Lezhe (ma Scutari vanta una tradizione musicale e artistica di tutto rispetto). In compenso a Lezhe l'assessore della cultura è un musicista famoso, parte della prima band di hard rock formatasi in Albania dopo la caduta del regime comunista. Insomma: viene voglia di riprendere a suonare...


"Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra." (Sal 95,1)


Auditorium di Lezhe

Auditorium cattedrale di Scutari

Teatro di Scutari


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28 ottobre 2024

Albania 3

 Oltre alle bellezze naturali ovviamente ci sono anche le bellezze create dall'essere umano. Ognuno ha dato il suo tocco: i musulmani le moschee, i cattolici le cattedrali, in genere i palazzi. E alcune sono state ristrutturate e riutilizzate in modo notevole. Un po' meno i palazzacci al mare che ricordano le pagine peggiori della Liguria anni '60. Ma almeno là lo spazio non manca...

"Mentre Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. 2Egli disse loro: "Non vedete tutte queste cose? In verità io vi dico: non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sarà distrutta"." (Mt 24,1-2)

un po' drastico...

Cattedrale di Lezhe

Casa della cultura di Lezhe

mausoleo di Scanderberch a Lezhe

Villa del conte Ciano e Shiengjin

Laboratorio di maschere veneziane a Scutare

teatro di Scutari

Chiesa di s. Francesco a Scutari

Moschea a Scutari


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27 ottobre 2024

Intorno ad un defunto

 E' morto una signore che assistevamo come centro d'ascolto. Passaggio diretto al cimitero senza passare in chiesa (funerale "di povertà"). Vado lo stesso, benché la famiglia non abbia richiesto la benedizione. Scopro che si era convertito e ribattezzato evangelico, frequentando una chiesa pentecostale che c'è dalle sue parti. Eppure tutte le volte che passavo a casa sua per la benedizione non aveva difficoltà a farmi entrare. Inoltre non mi sembrava proprio un tipo da "grandi conversioni". La pastora che ha officiato il rito funebre ne ha tessuto gli elogi soprattutto sulla sua anima pura (e su questo concordavo anch'io perchè al di là delle difficoltà e delle debolezze era un "buono") e sulla sua decisione per Cristo (e su questo io non concordavo). Mentre me ne venivo a casa riflettevo quanto è complicato capire le persone e quanto sia facile essere legati a pregiudizi e a preconcetti: lo ero io che mi stupisco della sua "conversione" e lo era la pastora che ne parlava come se fosse stato un santo.

"Il Signore replicò a Samuele: "Non guardare al suo aspetto né alla sua alta statura. Io l'ho scartato, perché non conta quel che vede l'uomo: infatti l'uomo vede l'apparenza, ma il Signore vede il cuore". (1Sam 16,7)

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26 ottobre 2024

Albania 2

 Ma l'Albania è notevole anche per la bellezza dei paesaggi e della natura. Ancora molto incontaminata ma si comincia a verificare l'antropizzazione dei luoghi e la trasformazione turistico-commerciale. Il mare nel nord dell'Albania sembra la Liguria degli anni '60: un cantiere dopo l'altro e palazzi che nascono come funghi enormi e, per ora, tutti belli nuovi. Non siamo stati sulle montagne verso il Kosovo ma neanche al centro-sud: il nord però è già notevole...

"Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva plasmato." (Gn 2,8)

La villa del conte Ciano a Shengjin

Il mare a Shnegjin

Il fiume Drin a Scutari

Il ponte di Mes a Scutari

Il lago di Scutari


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25 ottobre 2024

Albania 1

 Sono tornato ieri da un viaggio di qualche giorno in Albania in occasione di concerti di una famiglia albanese che mi ha invitato. Erano in gran parte per la festa patronale della Madonna del Buon Consiglio di Scutari, perciò ho avuto modo di partecipare alla processione e alla celebrazione del nuovo vescovo della diocesi. Un balzo indietro di cinquant'anni (forse anche qualcuno in più). Partecipazione corale, gente che anche se non partecipava alla processione si fermava al suo passaggio. Un mare di ragazzi e giovani e molta animazione. Messe feriali frequentate, quella patronale ha visto la presenza in cattedrale di almeno un migliaio di persone. Numeri da far paura e anche atteggiamento di fede genuino. Ma uno sguardo smaliziato nota alcuni segni del futuro declino/secolarizzazione. Rosario fatto recitare da un bambino. Bambini molto presenti per il servizio all'altare, ma solo loro. Partecipazione passiva, anche se non distratta, di maschi adulti, mentre le donne sono più partecipative. Anziani solidi nel modo di pregare. Seminario con dodici seminaristi: neanche troppi (per noi sarebbe manna). L'unica differenza: l'assenza visibile delle autorità alla messa patronale, perchè l'Albania è multireligiosa e il sindaco di Scutari attuale è musulmano. Sarebbe interessante sapere come va la religiosità dei musulmani, ma non c'era tempo per una ricerca sociologica...

"Tuttavia molti in Israele si fecero forza e animo a vicenda per non mangiare cibi impuri e preferirono morire pur di non contaminarsi con quei cibi e non disonorare la santa alleanza, e per questo appunto morirono." (1Mac 1,62-63)

Anche l'Albania ha conosciuto la persecuzione...





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18 ottobre 2024

L'interesse per la fede

 Ieri sera primo incontro per gli adulti che vogliono ricevere la cresima. Uno spettacolo. Una decina di giovani con il più adulto che non avrà 40 anni e un interesse decisamente alto. La voglia di capire, già le prime domande e non banali e molta disponibilità nell'incontrarsi. Faccio un elenco di possibili argomenti per fare una scelta e loro dicono: li facciamo tutti. Mi chiedo sempre di più quando tra preti si parla dell'indifferenza di oggi a che cosa ci si riferisca... Sempre più mi convinco che l'indifferenza è verso l'atteggiamento nostro e non verso la sostanza della fede, anche se mi rendo conto che così forse è esagerato dall'altra parte. Non importa: godiamoci questo corso...

"Partendo per la Macedonia, ti raccomandai di rimanere a Èfeso perché tu ordinassi a taluni di non insegnare dottrine diverse e di non aderire a favole e a genealogie interminabili, le quali sono più adatte a vane discussioni che non al disegno di Dio, che si attua nella fede" (1Tm 1,3-4)

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17 ottobre 2024

Primi passi con san Pietro

 Ieri sera incontro dei consigli pastorali parrocchiali di san Pietro e san Domenico Savio per muovere i primi passi sulla convergenza tra parrocchie. Incontro preliminare molto informale ma che promette bene: i rapporti sono buoni, viene un po' meno la paura di inglobare o essere inglobati e soprattutto sembra ci sia il senso della sfida del domani. Si sta insieme a lungo e si prendono decisioni non drastiche ma neanche formali. Quattro piste: interscambio tra sacerdoti nelle messe, collaborazione tra cori nelle feste patronali e in altre occasioni, doposcuola e gruppi studio, confronto su problematiche del quartiere. E poi da cosa si apre cosa...
Alla prossima tappa!

"perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato" (Gv 17,21)



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15 ottobre 2024

Buone notizie...

 Una raffica di buone notizie ha caratterizzato gli ultimi giorni: finanziamenti inattesi, pratiche che si sbloccano, i preparativi imminenti per l'Albania, strade pastorali nuove che si aprono. Un po' di fatica, ma ne vale la pena e ogni tanto qualche buona notizia serve anche per quello. Nello stesso tempo la gioia delle buone notizie mette più in risalto la tristezza di mettersi nei panni di coloro che sono in guerra, di coloro che stanno passando momenti duri, di coloro che si scoprono malati, come ho avuto modo di sentire passando tra le famiglie. Ma quando arrivano buone notizie occorre ringraziare e non darle per scontato; nello stesso tempo capitalizzare l'energia indirizzandola verso cose più difficili e scomode.

"Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena." (Mt 6,34)




13 ottobre 2024

Curare il territorio

 Ogni anno alla messa che si celebra in via Madre Teresa di Calcutta c'è sempre una sorpresa. Quest'anno è stato l'affiatamento: nonostante l'organizzazione fosse partita tardi, senza troppa pubblicità, con un coro messo su all'ultimo minuto e alcune cose risolte il giorno stesso, tutto è filato liscio e si è sentita un po' di atmosfera di unione e di amicizia. Tutto è guidato dal comitato, che continua a macinare iniziative, nonostante la richiesta di avvicinare gente più giovane, che mai viene soddisfatta. Ma il gusto di curare il proprio territorio rende felici di suo e anche se è un impegno non da poco, la tentazione è di pensare di essere lasciati soli dal resto della popolazione. Certo qualche mano in più potrebbe aiutare, ma il fatto di fare le cose con gusto e passione è il tramite per attrarre nuove persone.

"Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse." (Gen 2,15)





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12 ottobre 2024

Minestra riscaldata

 E' l'immagine che descrive l'incontro ieri sera dei consigli pastorale diocesano e presbiterale riuniti per dare un contributo sui Lineamenta del sinodo italiano. Brodo riscaldato e non certo per colpa di chi ha gestito l'incontro. Dopo 40 anni di discussioni sull'iniziazione cristiana ecco che si torna a parlare di quello. Mi sa che il problema si risolverà quando i bambini che vi partecipano saranno così ridotti di numero che non sarà neanche più necessario trovare catechisti. Ma la cosa incredibile è che tre anni di sinodo ha prodotto ciò che già si sapeva. Vero: si dice che occorre imparare la comunicazione nello spirito. Come al solito all'italiana una volta forgiato lo slogan di turno sembra che abbiamo già fatto tutto. Ma ieri non è neanche stata una comunicazione nello spirito secondo il metodo rigidamente delineato da qualche guru pastorale della Cei. 

L'unica spiegazione è che il Signore permette sta mole di parole (fase narrativa con i cantieri, fase sapienziale con le costellazioni, fase profetica con le traiettorie) perchè fa come quando si vede Crozza o la Littizzetto: per passare una serata a ridersela. Solo che Crozza e la Littizzetto fanno ridere e lo sanno, noi siamo seri e facciamo ridere.


"C'è forse qualcosa di cui si possa dire:
"Ecco, questa è una novità"?
Proprio questa è già avvenuta
nei secoli che ci hanno preceduto."
(Qo 1,10)



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11 ottobre 2024

Sempre meno gente

 incontro alla benedizione delle famiglie. Soprattutto gente di ambiente popolare. Sarà un caso, ma anno dopo anno il giro si fa più veloce. Da una parte meglio così: era molto impegnativo. Dall'altra la tentazione è di lasciar perdere, tanto ormai... Ma ne vale la pena? Sì, almeno per capire la situazione. Certo la benedizione delle famiglie fa parte del vecchio regime di cristianità in cui si pensa che per il solo fatto di risiedere in una zona sei "fedele". Infatti ancora oggi per dire quanto una parrocchia è grande si contano gli abitanti (😔). Ma è importante vedere e capire, cogliere gli umori, osservare le dinamiche all'interno delle case, percepire cosa ci sta dietro certi discorsi. Intanto ci facciamo venire in mente motivazioni nuove: per esempio il fatto che l'andare a casa della gente impedisce di restare chiusi in ufficio o in sacrestia. Oppure che una figura religiosa può essere significativa in un ambiente scristianizzato. Oppure che varrebbe la pena spendere più tempo con persone di altre confessioni e religioni almeno per salutarle, invece di "saltarle". Vedremo. Per intanto godiamoci la velocità del giro...

"Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: "Un grande profeta è sorto tra noi", e: "Dio ha visitato il suo popolo". " (Lc 7,16)

sageruma nen...



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07 ottobre 2024

Una co.ca. esplosiva

 Per chi non è scout occhio all'equivoco... Co.ca. sta per comunità capi e non per altro 😏 Ieri c'è stata l'uscita dei passaggi in cui si sanciscono gli spostamenti dei ragazzi che crescono da una branca all'altra e in cui poi si presentano le staff di capi per ogni branca. Dopo decenni di crisi ormai la comunità capi di Asti è esplosiva, soprattutto perchè fatta di capi di età diverse con tutte le difficoltà del caso. Ma mi piace pensare che bisogna godersela questa situazione e che litigare è solo segno di salute e di vitalità, visto che effettivamente ci sono idee e sensibilità diverse. Un gruppo armonico non sempre è buon segno. Anche la palude è molto tranquilla...

"Il Signore disse: "Ecco, essi sono un unico popolo e hanno tutti un'unica lingua; questo è l'inizio della loro opera, e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. 7Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro".(Gn 11,6-7)



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06 ottobre 2024

I ragazzi, energia della parrocchia

 E' ripartito l'oratorio ieri pomeriggio ed era un bel vedere tutti questi bambini e ragazzi che si agitavano al tiepido sole e vedere un bel gruppo di animatori che li accompagnavano e li gasavano. Ogni comunità ha bisogno di tutti i suoi componenti per esprimersi al meglio e questa fascia di età rappresenta la benzina, l'energia pura che muove il tutto. Non ci vuole solo benzina, bisogna anche sapere dove andare e avere dei buoni freni, ma senza benzina tutto si ferma, come ben sa chi resta a secco.

"Ed ecco, un tale si avvicinò e gli disse: "Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?" (M7 19,16)



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01 ottobre 2024

Fake news

 Sono rimasto un po' indietro con il blog ma devo assolutamente citare l'incontro di aggiornamento giornalisti di venerdì scorso che si è tenuto a cura dell'Ordine sulle fake news e sul modello finlandese per combatterle. Ha parlato la direttrice di un giornale locale piemontese che ha partecipato ad una sorta di Erasmus per giornalisti proprio in Finlandia, particolarmente sensibile al tema, vista la vicinanza della Russia che le fake news le usa come armi da guerra. E in sostanza ha detto una cosa apparentemente ovvia: le fake news si combattono educando la gente a partire dai ragazzi a scuola a sgamarle e a non cascarci. Di qui un articolato e molto interessante programma statale al quale collaborano tutti i media finlandesi.

Che dire? Loro hanno i soldi per farlo, noi i soldi ce li siamo spesi nelle generazioni passate per i baby pensionati. Comunque lo spazio di azione c'è anche qua: basterebbe non lasciar correre le innumerevoli bufale che ti vengono girate senza un minimo di controllo dai "bufali dei social" che spesso vestono panni innocui di persone comuni, tendenti a credere alla minima esagerazione.


"Le bugie sono un vizio vergognoso,
e sono sempre in bocca agli imbecilli." (Sir  20,24)


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